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Autore: Shate    22/11/2013    0 recensioni
Makoshiba si accorge si nutrire dei sentimenti per la sorella di Rin. Vorrebbe poter stare più tempo assieme a lei e tutto sembra perduto fino a che a non viene a sapere che Gou si è fatta male...
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gou Matsuoka, Rin Matsuoka, Seijuro Mikoshiba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'L'amore è proprio cieco. '
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Ogni volta che la guardo mi sento strano, come se avessi delle farfalle alle stomaco. Non mi starò mica innamorando? Spesso mi sembra di sorridere come un’ebete in sua compagnia, ma il fatto è che vorrei starle accanto e poterla abbracciare ogni qual volta che sono da solo in sua presenza. Sebbene provi in tutti i modi di farmi notare, lei niente di niente. Sembra essere disinteressata a me.
Ricordo che non troppo tempo fa ero riuscito ad arrivare primo a una gara di nuoto e lei non mi degnò nemmeno di uno sguardo. Dev’essere colpa di suo fratello che in questo periodo è fuori forma e quindi è preoccupata per lui, pensai. In quell’occasione avrei voluto chiederle di persona se c’era qualcosa che assillava Rin, avrei preso due piccioni con una fava: sarei riuscito a parlare con lei e sapere se lui aveva qualche problema. Morale della favola: da quel momento non ebbi quasi più nemmeno occasione di vederla, sebbene venisse nella scuola per i diversi allenamenti congiunti con l’Iwatobi.
Mi ero rassegnato all’idea di poter anche solo vederla ridere, fino a che venni a sapere da suo fratello che era stata in ospedale.
«Cosa? Dici sul serio?!»
«Non preoccuparti, tutto sommato sta bene. Si è dovuta operare alla gamba qualche settimana fa, se non la vedi più tanto spesso come prima è perché ora sta facendo le terapie.»
Rin si allontanò per riprendere gli allenamenti, lasciandomi in quello stato confusionale che influenzò sotto diversi punti di vista la mia giornata. Da quella volta cercai di convincere Rin a farmi incontrare con Gou.
«Va bene.»
Rispose di certo esasperato. Alla fine l’avevo convinto, ora rimaneva solo di riuscire a rimanere in intima compagnia con lei, senza che nessuno si mettesse in mezzo.


Mentre camminavamo insieme, verso l’abitazione della sorella del rosso, lo guardavo con un po’ di nervosismo.
«Perché sei così tanto interessato a mia sorella?»
Chiese lui a bruciapelo. Aveva capito le mie intenzioni, forse?
«Beh…»
Esitai un po’ prima di rispondere alla sua domanda, conoscevo abbastanza bene il temperamento di Rin da poter dire che non si sapeva quasi mai come prenderlo. Aveva un carattere difficile.
«…Diciamo che tua sorella è simpatica, quindi mi è subito dispiaciuto un sacco quando ho scoperto che si era fatta male.»
Senza proferir parola, fece un mezzo sorriso e continuò a camminare.


«Permesso.»
Aprii il portone, aspettando che il primo a entrare non fossi io. La casa non era molto diversa da come me l’ero immaginata, era una tipica casa in tipico stile giapponese. Non aveva quasi niente di orientale. In ogni modo seguii il fratello e alla fine mi trovai davanti all’uscio della sua camera. Bussai.
La prima cosa che notai della sua camera, dato che c’era lei sopra sdraiata, fu il suo letto. Gou sorrise in modo cordiale e allo stesso tempo arrossii un po’. Dopo qualche attimo di esitazione, decisi di sedermi su una sedia, accanto a lei. Non sapendo di cosa parlare, iniziai con il dire la prima cosa che mi venne in mente.
«Stai bene?»
«Potrei stare meglio, però non c’è male. Eri preoccupato per me?»
Non feci nemmeno in tempo a risponderle, che Rin aprì la bocca dichiarando cose che avrei preferito rimanessero segrete.
«Lo era così tanto che mi ha costretto a venire a casa tua. Non puoi nemmeno immaginare quanto abbia insistito!»
«Stai zitto!»
Ero leggermente in imbarazzo, anche se cercavo di nasconderlo, ero quasi sicuro che si notava pure a occhio nudo.
«Se non fosse che ora un impegno, non ti lascerei un solo minuto libero!»
Dopo ciò, se ne andò dandoci le spalle e sbattendo con forza la porta. Si sentì un tonfo piuttosto forte che fece spostare la mia attenzione non più a Rin, bensì a Gou e questo mi metteva in ansia.
«…»
«…»
«Bene, allora – a rompere il ghiaccio fu proprio lei – perché sei venuto qua?»
«Per vederti.»
«Solo per questo?»
«No – scossi la testa – anche perché ti amo.»
Sgranò gli occhi e quasi contemporaneamente la baciai sulle labbra.
«Ti prego, esci con me.»

Alla fine non rispose alla mia proposta, però ora che sa i miei sentimenti continuerò a corteggiarla fino a che non cadrà ai miei piedi. 
   
 
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