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Autore: bluebubbletea    23/11/2013    3 recensioni
Baekhyun e Chanyeol si amano, vivono sotto lo stesso da quattro anni e tutto sembra andare a meraviglia, ma con il tempo le cose cambiano. L'amore svanisce e resta solo l'abitudine, o almeno questo è ciò che prova uno di loro.
{Baekyeol}
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Goodbye my lover.
 
 

Io e Chanyeol viviamo insieme da ormai quattro anni e le cose vanno bene, o almeno questo è ciò che mi assicura lui. In realtà io la penso diversamente, le cose stanno prendendo una brutta piega e il nostro rapporto ormai si basa solo sull'andare a letto insieme. Non una parola, non un gesto fatto con amore, tutto è diventato abitudinario e automatico.

«Yeol, oggi ho il turno fino alle dieci» dico ad un Chanyeol completamente assente, che contempla il suo cellulare
«Ok» questa è la sua risposta. Sospiro e faccio finta di niente, come ho sempre fatto in quest'ultimo periodo.
 
Coraggio Baekhyun, è solo una fase passeggera, poi tornerà tutto come prima.
 
Ormai nascondo la realtà dietro a stupide giustificazioni, cercando di ingannare la mia mente e di proteggermi dal dolore che proverei nell'ammettere che il nostro amore non esiste più, o almeno non per lui.
 
Da: Chanyeol
A: Baekhyun
 
Baek, sono dovuto uscire per motivi di lavoro e non so quando rientrerò. Buona notte!
 
Leggo il messaggio e spengo alla svelta il cellulare, gettandolo dentro lo zaino e tirando un lungo sospiro.
«Baekhyun, ti senti bene? Mi sembri stanco» sento la voce di Kyungsoo provenire alle mie spalle.
Kyungsoo è l'unico ragazzo che conosce ogni singola sfaccettatura della mia vita, nonché il mio migliore amico. Mi è sempre rimasto vicino ed è grazie a lui se ho imparato a reagire ed andare avanti.
«Sto bene, non preoccuparti» sorrido, cercando di essere convincente per non arrecargli ulteriori preoccupazioni.
Mi infilo la giacca ed afferro lo zaino il più in fretta possibile, perché non so per quanto riuscirò ancora a resistere
«Ci vediamo domani, Kyungsoo» lo saluto, uscendo dalla stanza
«A domani Baekhyun e ricorda, se hai bisogno di me chiamami» dice e sento il suo sguardo seguirmi fino a quando sparisco dietro la porta bianca. Esco dall'edificio e l'aria dicembrina si infrange sul mio volto, facendomi rabbrividire, così affondo ancora di più il viso nella sciarpa di lana e comincio a camminare, ammirando le luci natalizie che da poco sono state posate fuori dai negozi, sugli alberi e sui lampioni che circondano le strade.
 
Sono quasi vicino a casa nostra, quando lo vedo uscire dal locale mano nella mano con un altro ragazzo. Sorride e gli accarezza amorevolmente il volto, cosa che con me non faceva più, o almeno non lo faceva con tutto quell'affetto, e poi lo bacia. Le gambe iniziano a tremare e per un attimo il mio cervello smette di lavorare, blackout totale.
Deglutisco a vuoto e m'incammino verso il nostro appartamento, continuando ad avere quell'immagine impressa nella mente, mentre sento una serie di fitte al cuore.
 
Forse è colpa mia se non mi ami più, ma allora perché continui a stare con me? Le domande sono tante, ma non riesco a trovare una risposta a nessuna di esse.
 
Torno a casa e mi tolgo la giacca, lasciandola cadere sul pavimento e non curandomi nemmeno di raccoglierla, voglio solo chiudermi in camera. M'incammino, appoggiandomi alla parete del corridoio poiché le gambe hanno iniziato ad abbandonarmi, sento che il mio corpo sta cedendo. Scivolo lungo il muro, sedendomi sul pavimento freddo e liberando le lacrime che prima avevo represso, portandomi le ginocchia al petto e nascondendo il volto. Tutto inizia ad avere senso, tutto si collega. Le volte in cui mi diceva che non tornava a casa perché era sommerso di lavoro, le domeniche passate da solo perché lui aveva altri impegni, la sua improvvisa freddezza nei miei confronti, ora è tutto chiaro.
Il castello fatto di giustificazioni e speranza che avevo costruito nel tempo è crollato e tutto ciò che mi resta ora è la dura verità.
Chanyeol non è più mio.
Sento un rumore provenire dalla porta d'ingresso e mi affretto a rialzarmi, correndo in bagno e chiudendo la porta a chiave
 
Non deve vedermi così, non deve sapere che ho scoperto tutto.
 
Apro il getto dell'acqua calda della doccia e lo sento bussare alla porta
«Amore, sei lì?» chiede e sento una fitta al cuore.
 
Amore. Sono convinto che non sai nemmeno il significato di questa parola.
 
«Sì» rispondo secco, lasciandomi scivolare lungo la parete chiara della stanza, cercando di ingoiare i singhiozzi e respingere le lacrime che imperterrite mi scivolavano lungo le guance. Mi porto le ginocchia al petto ed inizio a dondolare appena avanti e indietro
«Andrà tutto bene» sussurro, abbandonando la testa in avanti e coprendomi il volto fra le braccia. Ancora una volta cerco di crearmi un muro fatto d'illusioni, mi ripeto che presto tutto passerà,  prima o poi mi lascerò alle spalle questo dolore e che tornerò ad essere felice ed amato dalla persona che amo. Ricompongo il mio castello raccogliendo i cocci ed incollandoli uno ad uno, consapevole che da questo momento in avanti sarà ancora più fragile, proprio come me.
 
Passano i giorni e lui diventa sempre più freddo e distante, l'unico momento in cui mi dedica attenzione è quando ci corichiamo e lui inizia ad insinuare le sue mani nei miei pantaloni, quel contatto mi fa rabbrividire ed il mio cuore si stringe in una stretta dolorosa, mi manca l'ossigeno
«C-Chanyeol basta» dico, sentendo la gola bruciare, ma lui non accenna a smettere.
Respirare mi riesce sempre più difficile e la paura inizia ad impossessarsi del mio corpo, ma di questo lui non se ne accorge e continua a muovere la sua mano sul mio membro, lasciandomi una scia di baci lungo il collo
«Chanyeol spostati» lo spingo via con la poca forza rimastami in corpo e mi alzo velocemente dal letto, barcollando fino al bagno, per poi rigettare l'acqua che avevo bevuto prima di andare a letto. A cena non avevo toccato nemmeno un pezzo di pane, avevo lo stomaco talmente chiuso che non sarei riuscito a mandar giù un boccone nemmeno se lo avessi voluto.
Tiro lo sciacquone e mi rialzo, andandomi a lavare i denti per togliermi dalla bocca quel gusto amaro. Vedo la sua figura riflessa nello specchio, mi scruta con sguardo inespressivo e si appoggia allo stipite della porta, tenendo le braccia incrociate
«Hai finito?» mi chiede ed io abbasso lo sguardo, continuando a spazzolarmi con cura i denti e sperando che se ne torni a letto
«Baekhyun, ti ho fatto una domanda» alza il tono della voce ed in me cresce sempre più la voglia di dargli uno schiaffo, di sbatterlo fuori di casa, ma so che non lo farò.
Annuisco, sciacquandomi la bocca ed uscendo dal bagno, evitando ogni minimo contatto con il suo corpo, ma lui mi afferra per il polso e mi spinge contro la parete del corridoio, baciandomi
 
Non cascarci Baekhyun, lui non ti ama più.
 
Lo spingo via e cerco in tutti i modi di trattenere le lacrime che iniziano a formarsi nei miei occhi e ad offuscarmi la vista.
 
Sii forte e non fargli vedere la tua debolezza.
 
Mi afferra di nuovo e, per l'ennesima volta, fa incontrare le nostre bocche e mi divincolo dalla sua stretta
«Basta giocare con i miei sentimenti, Chanyeol» dico, cercando di sostenere il suo sguardo
«Cosa ti fa credere che sto giocando?» mi chiede ed io sento una strana sensazione attanagliarmi lo stomaco
«Me lo fa credere il biondino con cui sorridevi ed a cui hai dato un bacio» sussurro con voce tremante e lui assume un espressione stupita, colpevole. Mi lascio sfuggire una piccola risata che alle mie orecchie suona isterica, ma non m'importa più
«N-Non so di cosa stai parlando» balbetta ed io torno serio
«Non mentirmi, Park Chanyeol» sibilo e la rabbia inizia a prendere il sopravvento, sovrastando il dolore e facendolo momentaneamente scomparire
«Ti sto dicendo la verità, io amo solo te» dice, guardandomi negli occhi ed avvicinandosi.
«Giuralo» ribatto e lo guardo negli occhi.
«Te lo giuro» risponde, mentendomi spudoratamente
«Certo» rido, ma questa non è una risata cristallina, è solo una risata ricolma di amarezza.
Voglio andarmene, per il mio bene devo allontanarmi da lui e dai ricordi che abbiamo creato insieme. Vado in camera ed apro l'armadio, estraggo un borsone
«Cosa stai facendo?» chiede entrando in camera ed appoggiandosi alla parete
«Me ne vado, Chanyeol» dico e comincio a prendere le mie cose
«Cazzo Baekhyun, non ho nessun altro» ringhia
«Sei un bugiardo! Mi hai tradito, mi hai ingannato per tutto questo tempo» sussurro, infilando freneticamente tutti i miei vestiti nel borsone, mentre lui continua a strattonarmi per impedirmi di proseguire in ciò che sto facendo
«Non mi toccare!» sibilo e lo spingo fuori dalla nostra camera.
Continuo ad infilare oggetti ed indumenti dentro la borsa fino a quando non la riempio del tutto ed esco. Lui è seduto sul pavimento del corridoio con le ginocchia al petto, ma lo ignoro e proseguo, dirigendomi a passo spedito verso la porta
«Baekhyun» mi chiama, fissandomi con occhi vitrei
«Hai avuto la tua opportunità Chanyeol, ma l'hai buttata via» dico, aprendo la porta
«Ti prego» sussurra, ma questa volta non sento alcuna emozione impedirmi di lasciarlo
«Torna dalla persona che ami e dimenticati di me» rispondo, voltandogli le spalle ed uscendo da quelle quattro mura intrise di ricordi felici e di ricordi spiacevoli.
Scendo le scale ed estraggo il cellulare dalla tasca dei pantaloni, per poi chiamare Kyungsoo e supplicarlo di venire a prendermi.
Mi siedo sugli scalini fuori dal condominio e mi porto le ginocchia al petto, lasciandomi avvolgere dal freddo ed abbandonandomi ad un pianto liberatorio, fino a quando non vedo un auto grigia accostare ed un Kyungsoo preoccupato uscire da essa. Mi viene incontro, ma si ferma non appena mi alzo in piedi e mi asciugo le lacrime con la manica della felpa, dopodiché riprende a camminare verso di me e mi abbraccia forte
«Vieni Baekhyun, andiamo via da qui» mi accarezza affettuosamente la schiena ed apre lo sportello del passeggero
«Grazie Kyungsoo» dico e salgo. Passiamo l'intero viaggio in silenzio, lui guida ed io guardo le luci che scorrono via velocemente e desidero solo risvegliarmi accanto a Chanyeol e ridere, con la consapevolezza che tutto ciò non è stato altro che un brutto sogno.
Mi pizzico il braccio più volte ed ogni volta sempre più forte, ma non sento altro che dolore e la piccola illusione a cui mi sono aggrappato sino ad ora sfuma via
«Baekhyun, siamo arrivati» dice Kyungsoo, appoggiandomi una mano sulla spalla e guardandomi preoccupato, ma io ignoro la sua espressione ed annuisco, scendendo dalla vettura e seguendolo. Entriamo nell'edificio ed iniziamo a salire le scale, quando vedo Jongin fermo sulla porta d'ingresso con volto severo e mi asciugo in fretta le lacrime, non voglio farmi vedere così, non voglio apparire più patetico di quel che già sono. Io e Jongin non siamo mai andati d'accordo sin dalla prima volta in cui Kyungsoo ci fece incontrare, lo consideravo sbagliato, pensavo fosse solo uno dei tanti ragazzi che si divertono a cambiare ragazzo ogni settimana, ma mi sbagliavo. Jongin ha reso il mio migliore amico la persona più felice di questo mondo.
Mi blocco
«Kyungsoo, forse è meglio se vado a dormire in qualche albergo» sussurro, voltandomi e scendendo di qualche scalino
«Fermo lì!» dice e mi afferra il braccio «È tutto apposto, vieni con me» mi trascina con sé fin davanti alla porta d'ingresso.
Abbasso lo sguardo, non ho voglia di incontrare il volto di Jongin
«Ciao Baekhyun» mi saluta, il tono della sua voce sembra tutt'altro che allegro
«Ciao Jongin» rispondo, continuando a fissare il pavimento del pianerottolo.
Sento un paio di braccia avvolgermi e tirarmi in avanti, facendomi scontrare con un corpo magro ma al contempo forte, sgrano gli occhi
«Mi dispiace Baekhyun, mi dispiace davvero tanto» sussurra Jongin, stringendo la presa.
La voglia di dirgli che mi dispiace averlo giudicato male, di averlo odiato per tutto questo tempo, di non avergli mai dato l'occasione di farsi conoscere e di averlo sempre trattato in malo modo è forte, ma tutto ciò che faccio è piangere tra le sue grandi braccia.
Le settimane passano e nel frattempo sono riuscito a trovare un altro appartamento, grazie all'aiuto di Kyungsoo e del suo ragazzo che mi hanno aiutato fino all'ultimo giorno di permanenza nel loro appartamento e che ancora mi aiutano. Forse riuscirò a far diventare Chanyeol un ricordo lontano, sbiadito e privo di significato. Forse troverò qualcuno che mi ama come io ho amato lui.
 
Quattro mesi dopo.
 
Sento il campanello suonare e mi alzo dal divano, ormai passo la maggior parte del mio tempo libero seduto lì a piangere e a rimuginare, non sono ancora riuscito a dimenticare, non sono ancora riuscito a lasciarmi tutto alle spalle. A lui ho dato tutto per quattro anni e lui mi ha distrutto in pochi giorni.
Apro la porta e lo vedo, vedo i suoi occhi scuri posarsi sui miei, rivedo il suo sorriso smagliante ed il mio cuore perde un battito.
 
Perché sei qui? Come hai fatto a trovarmi? Vattene.
 
Rimango in silenzio e sostengo il suo sguardo, cercando di non far trasparire alcuna emozione
«Ciao» mi saluta, facendo un cenno con la mano
«Ciao» rispondo, senza aggiungere altro
 
Cosa vuoi ancora da me?
 
«Come hai fatto a trovarmi?» chiedo, stringendo i pugni
«Ho le mie fonti» esclama, facendo spallucce «Come stai?» mi chiede dopo qualche attimo di esitazione ed inizio a sentire gli occhi pizzicare
 
Sto male. Mi hai ferito, mi hai spezzato il cuore, stronzo.
 
«Sto bene e tu?» mento, appoggiandomi allo stipite della porta
«Bene» risponde, continuando a guardarmi.
 
Cala il silenzio e l'unica cosa che vorrei fare è chiudergli la porta in faccia ma, da perfetto idiota quale sono, non lo faccio. La mente mi dice di andarmene, di tornare dentro perché mi sto facendo del male, ma il mio corpo non risponde ai comandi
«Mi sei mancato» sussurra, accarezzandomi una guancia.
 
Bugiardo.
 
Mi scosto appena, non voglio cadere di nuovo vittima del suo gioco, non voglio cedere al suo tocco. Ritrae la mano, sorridendo.
 
Perché sorridi? Smettila.
 
Con un veloce movimento mi cinge i fianchi e mi attira a sé, baciandomi.
 
Lasciami, ti prego. Non ferirmi di nuovo.
 
Una lacrima scende lungo la guancia e lo spingo via, sforzandomi di trattenere le lacrime
«Smettila di giocare con me, Chanyeol» sibilo, arrabbiato
«Sono sincero Baekhyun, mi manchi» risponde
«Che c'è? Sehun ti ha lasciato ed ora non sai più con chi andare a letto?» sto quasi urlando, ma non me ne preoccupo
«Sehun non conta niente per me» dice con tono fermo e sicuro
«Non ti credo, Chanyeol. Non ti credo più» la mia voce esce come un sussurro, strozzato dai singhiozzi, e lui si avvicina di nuovo e mi abbraccia
«Baekhyun, mi dispiace davvero. Non era mia intenzione ferirti, ma Sehun è stato solo un momento di debolezza» spiega, accarezzandomi la schiena.
 
Non è vero, tu lo amavi.
 
«SMETTILA DI MENTIRE, QUANTE BUGIE VUOI RACCONTARMI ANCORA?» urlo, allontanandomi il più possibile da quello che ormai è diventato il mio peggior nemico.
Mi guarda, sembra quasi dispiaciuto, ma so che quella è solo una maschera che copre il suo vero volto.
Il volto di una persona crudele.
«Baekhyun, io ti amo» risponde
«Chiudi quella bocca e vattene. Non mi ingannerai più» dico e lo guardo per l'ultima volta «Addio Chanyeol, sii felice» mi sforzo a sorridere
«Addio Baekhyun, stammi bene» sussurra e se ne va.
Lo guardo scomparire e rientro, chiudendomi la porta alle spalle ed abbandonandomi ad un pianto liberatorio.
 
È finita.
 
Mi dirigo verso la scrivania ed accendo il computer, iniziando a cancellare tutto ciò che rimaneva del nostro amore passato, ma la mia attenzione viene attirata da un messaggio inviatomi da Kyungsoo. Lo apro ed il mio cuore, va di nuovo in frantumi
 
"Baekhyun, non ce la facevo a dirtelo di persona, così ho codardamente deciso di scriverti un messaggio.
Chanyeol e Sehun si sono sposati."
 
Rileggo quel messaggio e tutto ciò che riesco a fare è ridere di me stesso, perché per un istante ci avevo creduto, per un istante mi ero illuso che lui davvero fosse tornato ad amarmi. La mia risata sfuma presto in un pianto disperato ed ancora una volta mi do dello stupido perché mi sono fatto prendere in giro da lui.
So che con il tempo queste ferite si rimargineranno, dopotutto era solo un altro ragazzo che si è divertito a spezzarmi il cuore.

 


 

Angolo autrice.

Ebbene sì, sono tornata con una nuova one shot. Innanzitutto ci tengo a dire che questa storia la dedico a Dani, la quale ha scelto i personaggi e mi ha sempre supportata mentre scrivevo. Ringrazio Maru che mi ha ricontrollato il testo e mi ha allegramente mandata a quel paese perché ho separato Baekhyun da Chanyeol xD
Allora, stavolta ho ben pensato di scrivere la storia mettendomi nei panni di Baekhyun e devo dire che scrivere in prima persona è un po' più difficile che scrivere in terza, però la voglia di provare era forte e quindi eccomi qua xD
All'inizio non era proprio così la storia, infatti mi ero bloccata perché non sapevo come proseguire, ma poi ho scovato la traduzione di "Just another girl" di Jaejoong e me ne sono innamorata, così ho deciso di basarmi su qualche punto del testo. Che dire? Spero che vi sia piaciuta e che non vogliate uccidermi x°°
Mi farebbe piacere avere anche un vostro parere, positivo o negativo, quindi non abbiate paura :3
A presto ̴

 

 

  
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