A Cory Monteith che mi manca sempre e a Finn, due cose perfette così come erano spazzate via in una volta sola...

http://m.youtube.com/watch?v=dBDrdtXsT_Q


Il vento freddo soffiava sulla sua faccia. Si guardava attorno in cerca di segnali del suo arrivo ma nulla. Quando decise di controllare il cellulare vide due fari che spezzavano il buio della notte.
"Scusami ma..." Iniziò Finn.
"Ho fatto tardi... Non c'è stato modo.... Ho fatto il prima possibile" rispose Rachel imitandolo e salì in macchina.
"Quanto tempo hai?" Chiese lui mentre rimetteva in moto il motore.
"Devo essere all'aeroporto alle 7.30"
"New York?"
"Londra"
"Allora dovremmo sbrigarci" e iniziarono a girare per una Lima ancora avvolta nel sonno.
Si scambiavano sguardi attenti, come se volessero contare i cambiamenti l'uno sul volto dell'altro.
"Dove mi porti?" Chiese Rachel.
"Fidati lo riconoscerai" e si scambiarono un sorriso.
"E questa macchina? È tua?" Chiese lei guardandosi attorno.
"Si ma devo ancora finire di pagarla... I figli costano... E il professor Shue non mi aveva mai detto quando costano questi stupidi maglioni che a quanto pare indossano tutti i professori" 
"Già dimenticavo Jonathan e Claire..." Disse lei sorridendo.
"Mi piace il tuo vestito..." Disse lui per spezzare il silenzio.
"Anche tu piaci a lui"
"Sai nel servizio per quella rivista sembravi felice..." Rispose guardandola in viso.
"Sono un'attrice, fingo bene..." rispose guardandolo a sua volta.
Quando arrivarono Rachel non poteva credere di essere di nuovo al suo vecchio liceo.
"Non ci credo... Mi manca Lima, mi manca anche quando sono qui, non cambia mai" disse lei osservando la scuola dove tutto ebbe inizio.
"Vieni" disse Finn prendendola per mano. Salirono le scale finché non arrivarono sul tetto ad osservare l'alba.
"Ho sempre pensato che mi avresti aspettata" disse Rachel mentre faceva dondolare le gambe, seduta sul cornicione.
"Eravamo giovani, non avevamo bisogno di niente allora" disse lui seduto accanto a lei.
"Avevamo bisogno di tutto allora" lo contraddisse lei.
"Se potessi tornare indietro io lo rifarei tutto da capo però... E tu?" Chiese lui voltandosi a guardarla.
"Se potessimo tornare indietro credi che riusciremmo a farla durare?" Rispose lei fissandolo negli occhi.
"Non lo so... In fondo sei sempre stata tu" disse facendo spallucce "L'ho sempre saputo e lo saprò sempre, sei sempre stata l'unica che io abbia realmente amato" 
"Io sarei tornata, lo sai vero?" Disse lei ritornando a guardare il cielo.
"Si, ma il non sapere quando mi ha fatto perdere le speranze... È tardi, devo riportarti a casa" e si alzò porgendo la mano alla ormai donna.
"Si, dovresti in teoria...." E lo baciò.
Se il loro amore doveva consumarsi solo quelle due volte all'anno in cui lei tornava a Lima, per loro andava bene perché in fondo sapevano che si sarebbero sempre amati come nessun altro poteva capire. 

Angolo autrice
Ok non so cosa mi sia preso ma mi piace troppo quella pubblicità! Mi sono sempre chiesta quale fosse la storia di quei due così ho deciso di adattarla ad una delle mie OTP... In un universo dove Finn è ancora vivo...