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Autore: Hayato    23/11/2013    0 recensioni
[Anime/manga Inventati]
Takano Keichi , nipote di Jun Takano uno dei più potenti samurai membri dei quattro Clan più importanti , si troverà a prendere il posto del nonno diventando così un samurai contro ogni aspettativa del giovane . Keichi non ha mai creduto in suo nonno e quando scoprirà di doverlo sostituire la sua vita monotona e priva di interessi sarà completamente stravolta .
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo uno : l’ inizio

<< Sin dai tempi più antichi , il Giappone era protetto da valorosi guerrieri : i Samurai .
I Samurai oltre ad avere il compito di proteggere la nostra nazione , dovevano combattere contro delle malvagie entità : i demoni , il cui unico scopo era quello di distruggere la razza umana . Anche in passato io ero stato un Samurai , ma ora sono solo un povero vecchio che dice assurdità , almeno è così che quasi tutti mi considerano , compreso tu nipote , non è forse  questo ciò che tu pensi di me ? >> disse mio nonno , l’ anziano Jun Takano con voce roca .
<< Mi dispiace moltissimo doverlo ammettere , ma ormai non sono più un bambino dunque non credo più alle tue storie sui demoni e i Samurai . Ti prego nonno , non venirmi a dire ancora che io un giorno dovrò prendere il tuo posto e diventare un Samurai , dato che ormai  sei vecchio . Guarda che io non voglio assolutamente essere un guerriero >> esclamai agitato .
<< Quando arriverà il giorno della ventottesima luna di sangue allora forse crederai alle mie parole : Devi sapere nipote , che secondo un’ antica  leggenda  proprio il giorno della ventottesima luna di sangue il malvagio signore di tutti i demoni Shinken Okamura   si risveglierà dal suo sonno eterno e ucciderà i Samurai delle quattro più importanti famiglie . Sono sicuro che la mia fine è vicina , me lo sento morirò e tu caro nipote dovrai diventare per forza il nuovo Samurai del cielo infinito ! >> esclamò mio nonno Takano Jun con le lacrime agli occhi per la commozione . << Non piangere nonno ! Vorrei poter credere in quello che dici , ma come faccio ? Tutta questa storia non ha alcun senso , è priva di logica >> dissi . << Lo so per te che sei  giovane e vivi in una società moderna credere in assurde leggende è impossibile , ma ricordati che i demoni esistono anche se non si fanno riconoscere facilmente , dunque sta molto attento nipote ! >> disse il nonno asciugandosi le lacrime con la manica del suo kimono grigio .
<< La cena è pronta! >> urlò mia madre . << Cosa hai preparato di buono ? >>domandai . <<  Spaghetti al pomodoro ! >> rispose la mamma . <> dissi . << No , non ho fame e poi mi rifiuto di mangiare ancora cibo occidentale , siamo in Giappone dovremmo mangiare i nostri piatti tradizionali e non sempre quelli stranieri ! >> rispose Jun dirigendosi a passi lenti verso la camera da letto . << Capisco , peggio per  te nonno , io vado a mangiare ! >> dissi entusiasta .
Dopo aver cenato mi diressi verso la mia camera da letto . accesi il mio cellulare che era appoggiato sul comodino di legno d’ acero al centro della stanza e iniziai a giocare al mio videogioco preferito , quello dei Samurai .
Quella notte non riuscivo minimamente ad addormentarmi continuavo a ripensare al discorso del nonno , in particolare la leggenda della ventottesima luna di sangue . Dopo un po’ di tempo guardai fuori dalla finestra e vidi  che il cielo era di un colore rosso acceso , quella visione  mi spaventava moltissimo , sentivo il cuore in gola . Cosa significava tutto questo ? Perché il cielo era  color rosso sangue ? pensai fra me e me .
<< Ma allora è tutto vero ! Oggi è il giorno della ventottesima luna di sangue ,ed io che pensavo fosse solo una stupida leggenda . adesso che faccio ? >> dissi agitato a bassa voce per non svegliare qualcuno . Per la paura ero diventato bianco . Le gambe tremavano , non riuscivo a smettere di guardare quel cielo color rosso sangue , ero preoccupato  . << Cosa accadrà adesso ? >> dissi mettendo il cuscino sulla faccia per non guardare più quell’ orrendo spettacolo .
Poi mi nascosi sotto le coperte . Improvvisamente sentii una risataccia satanica provenire dal corridoio . Qualcuno o meglio qualcosa di molto pericoloso si stava avvicinando alla camera da letto di mio nonno .
 << Lui è qui , per me è la fine , sono troppo debole per poter sconfiggere Shinken Okamura >> disse il vecchio nonno con voce ridotta ad un sospiro .   
Una risataccia penetrò  nella testa di mio nonno . Allora egli si alzò di scatto dal letto e si avvicinò allo scaffale dove erano riposte delle spade . Prese una Katana e la puntò minacciosamente verso la porta di legno della camera da letto . << So che sei qui demone ! Fatti vedere >> esclamò il nonno .
Improvvisamente una spaventosa figura maschile avvolta da un mantello nero si avvicinò all’ anziano Takano . << Non hai paura di morire vecchio ? >> esclamò lo strano uomo dal volto nascosto . << Guarda che io non ho paura di te Shinken Okamura ! Ti impedirò di fare del male a mio nipote ! >> disse mio nonno in tono deciso . << Vecchio , è una pessima idea cercare di ostacolarmi , ora ne pagherai le conseguenze >> esclamò con voce cupa il signore dei demoni . << questo è tutto da vedere ! >> replicò il vecchio samurai . improvvisamente apparve dal nulla una enorme falce dalla lama scintillante alla luce color rosso – sangue della luna . Shinken puntò la sua falce  contro il petto di Takano Jun , egli non fece in tempo a difendersi  che cadde a terra in un fiume di sangue . Shinken era stato velocissimo e implacabile , non aveva dato al suo avversario il tempo di contrattaccare , questo episodio dimostrava chiaramente la sua superiorità , la sua infinita violenza e il suo odio inconsulto verso gli esseri umani e chiunque rappresentasse un simbolo di pace e giustizia , ovvero un ostacolo per Shinken stesso .
Quando sembrava che finalmente mi fossi addormentato , mi svegliai di colpo nel cuore della notte , preso da un forte senso di angoscia , sentivo nel profondo del mio cuore che qualcosa di orrendo era accaduto  ,ma non avevo idea di cosa fosse successo di preciso . Così mi alzai dal letto e mi diressi di soppiatto  per non svegliare la mamma , che dormiva  nella stanza accanto alla mia , verso la camera da letto del nonno . Avevo un brutto presentimento , temevo che Shinken Okamura fosse giunto nella stanza del nonno e gli avesse fatto del male , ma forse mi stavo sbagliando dopotutto i demoni non esistono nella realtà . Quando mi avvicinai alla camera da letto notai che il portone di legno d’ acero era aperto , allora dopo un attimo di esitazione entrai . Nella stanza regnava il più totale silenzio . Al centro della sala vi era il corpo di mio nonno steso a terra in una pozza  di sangue . Io inorridii , quello che fino a poco tempo prima credevo fosse solo una mia stupida paura si era realizzato , qualcuno aveva ucciso il nonno . All’ improvviso sentii una risataccia  provenire dal fondo della camera . Una misteriosa figura avvolta da un mantello nero si avvicinò a  me e disse in tono divertito : <<  Il tuo caro e vecchio nonno è morto ! Io , Shinken Okamura l’ ho ucciso  , questa è la punizione che si merita per avermi osato ostacolare .  D’ ora in poi nessuno mi potrà più mettere i bastoni fra le ruote , riuscirò a realizzare il mio desiderio , i demoni governeranno sulla terra ed estingueranno la razza umana . Tu ,non potrai farci niente  inutile essere umano . non ho nemmeno voglia di sfidarti talmente sei debole , ma ricordati che presto tornerò e ucciderò tutti gli esseri umani >> . << Maledetto demone ! Ti fermerò perché sono l’ erede della famiglia Takano , futuro samurai del cielo infinito !>> risposi pieno d’ odio nei confronti di Shinken . << Povero illuso ! >> esclamò il demone scomparendo in una nuvola di fumo . << Scappa pure maledetto ! >> dissi con le lacrime agli occhi , Non riuscivo a trattenere le lacrime . Mio nonno era stato brutalmente ucciso da un pazzo demone sadico , il cui unico scopo era quello di sterminare gli esseri umani . Tutto questo poteva sembrare una totale assurdità , invece era tutto vero . La sofferenza che provai fu tale da farmi sentire un idiota , non avevo fatto nulla per salvare mio nonno, anzi non avevo creduto in lui e a ciò che diceva riguardo ai demoni , dunque mi sentivo anche io in parte responsabile della sua ingloriosa fine . Da quel momento decisi di diventare l’ erede , ovvero un  Samurai . << Una cosa è certa io cercherò in tutti i modi di fermare quel maledetto di Shinken Okamura ! >> esclamai con tutto il fiato che avevo in gola . 

 
  
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