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Autore: Giuls_BluRose    23/11/2013    2 recensioni
Un vento leggero soffiava delicatamente sui Monti Paoz e una figura esile si stava allontanando di schiena verso il rosso infuocato del tramonto, il vento le faceva ondulare i capelli corti e corvini mentre trascinava via dal suo viso quelle lacrime testarde che avevano iniziato a scendere solitarie dai suoi occhi color del cielo.
“Videl per favore ascoltami”
Il ragazzo scosse la testa e la fece avvicinare maggiormente a se dandole un bacio delicato sulle labbra, poi silenziosamente prese una mano di Videl e la posò sul cuore di lei, invece l'altra la fece posare sul suo di cuore; sorrise e la fissò in modo dolcissimo
“Senti i battiti dei nostri cuori?”
“Si”
“Ti sembrano uguali?”
Lei arrossì un poco e abbassando lo sguardo annuì leggermente: ma dove voleva andare a parare quel gentile ragazzo?
“Bene: vedi che siamo fatti l'uno per l'altro? Tu non sei diversa, sei proprio come me, sei la ragazza migliore che io conosco e non so come farei senza di te piccola mia”
Dedicata a Sky Dream
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti ragazzi :D
Ho buttato giù questa cavolata in pochissimo tempo e quindi mi aspetto tutte le recensioni negative da parte vostra XD
La dedico tutta a
Sky Dream dato che continua a sopportarmi con le mie pazzie: troppo buona cara, non me lo merito <3
Spero che vi piaccia lo stesso, anche se fa pena XD
Ho visto Tarzan oggi con un bimbetto di un anno e una delle scene mi ha ispirata ahahahah
Un bacione a tutti e alla prossima :*
Giuly <3

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Un vento leggero soffiava delicatamente sui Monti Paoz e una figura esile si stava allontanando di schiena verso il rosso infuocato del tramonto, il vento le faceva ondulare i capelli corti e corvini mentre trascinava via dal suo viso quelle lacrime testarde che avevano iniziato a scendere solitarie dai suoi occhi color del cielo.

“Videl per favore ascoltami”

Dietro di lei se ne stava immobile Gohan, con gli occhi color ossidiana posati sulla sua amata e la voce calda di sempre che la chiamava: anche quella volta la donna si era fatta prendere dal suo istinto e non aveva potuto trattenere la sua malinconia sentendo le parole della corvina

Ancora una volta Videl si era sentita inferiore, non in grado di stare al fianco di un ragazzo come Gohan, allora si era data alle lacrime, ma cercava di nasconderle andandosene verso la sua città natale.

Il corvino la raggiunse e le prese delicatamente la mano per farla voltare verso di lui: odiava vederla in quelle condizioni, odiava quelle lacrime amare che scendevano dai suoi occhi limpidi e ancora una volta la colpa era di sua madre; lei non capiva che certe parole all'apparenza talmente semplici potevano provocare tanto dolore nel cuore di una possibile sposa.

“Videl...”
Il Saiyan sussurrò il nome della sua fidanzata, mentre con la massima delicatezza la faceva voltare verso di lui per potersi specchiare in quelle iridi arrossate, ma non appena i due si fissarono in volto Videl non riuscì a trattenersi e si gettò tra le braccia del corvino posando il volto sul suo petto e bagnando leggermente la maglietta di lui.

“Gohan, mi dispiace tantissimo”
“Amore non dirlo neanche per scherzo, sai che mamma non intendeva quello, si è solo espressa male, non piangere Videl. Lei ti vuole bene, non dimenticarlo mai!”
Gohan aveva stretto a se la ragazza e la stava carezzando delicatamente per cercare di farla smettere di piangere, ma tutto sembrava inutile. La terrestre singhiozzava sommessamente, si lasciava cullare dal battito regolare del cuore di Gohan, ma sentiva che la tristezza la stava assalendo nuovamente mentre ricordava le parole che aveva ingenuamente detto Chichi pochi minuti prima

“Sai cara Videl, non vedo l'ora che mio figlio trovi una sposa alla sua altezza: bella. Intelligente e con un'ottima preparazione culturale. Ovviamente poi non desidero altro che stringere a me il mio bel nipotino, quando sarà il momento ne sarò veramente felice.”
Quelle parole avevano trafitto il cuore della ragazza come una freccia infuocata: solamente da pochi giorni aveva avuto la conferma dei suoi tremendi dubbi, aveva trovato la risposta ai suoi pensieri anche se avrebbe preferito non saperlo. Tempo prima si era sentita male ed era andata dal medico per farsi visitare, fu lì che le venne detto che non avrebbe potuto avere figli dato che era sterile; il mondo le cadde a dosso in quel momento, amava Gohan con tutta se stessa e avrebbe voluto formare una famiglia con lui, ma sapeva che non avrebbe potuto avare figli né con lui né con altri.

Lui l'aveva trovata in lacrime in camera sua e aveva appreso la notizia mentre cercava in tutti i modo di consolarla asciugandole quelle gocce d'acqua amara che le scendevano dagli occhi arrossati e liquidi.

Gohan l'amava e voleva passare la vita con lei, non le importava nulla se la ragazza era sterile: l'amore avrebbe vinto ogni cosa, sarebbe stato più forte di tutto e di tutti.

“Videl adesso guardami: mamma non lo sa, ma stai pur certa che non ti lascio per questo: sei speciale per me e non devi piangere per questa cosa, non ne vale la pena piangersi addosso”

La ragazza lo guardò un attimo negli occhi, non era certa delle parole dell'alieno, ma il suo abbraccio dolce la rassicurò un poco: era sempre lui a riportarla su nei momenti più tristi e lei gliene era grata.

“No, io non sono quella giusta per te, sono diversa da come vorrebbe tua mamma, io non ti renderai felice”

Il ragazzo scosse la testa e la fece avvicinare maggiormente a se dandole un bacio delicato sulle labbra, poi silenziosamente prese una mano di Videl e la posò sul cuore di lei, invece l'altra la fece posare sul suo di cuore; sorrise e la fissò in modo dolcissimo

“Senti i battiti dei nostri cuori?”
“Si”
“Ti sembrano uguali?”
Lei arrossì un poco e abbassando lo sguardo annuì leggermente: ma dove voleva andare a parare quel gentile ragazzo?

“Bene: vedi che siamo fatti l'uno per l'altro? Tu non sei diversa, sei proprio come me, sei la ragazza migliore che io conosco e non so come farei senza di te piccola mia”
“Gohan...”

Il Saiyan si avvicinò alle labbra di lei e le posò sopra le sue mentre l'abbracciava a se stringendola delicatamente: non importava nulla a Gohan, l'importante era rimanere insieme a lei per tutta la vita!

Alla fine del bacio il corvino la guardò dolcemente e senza proferire parola si inginocchiò dinnanzi a lei e le prese la mano mentre gli occhi gli brillavano di emozione: le avrebbe chiesto di sposarla per poter passare la vita con lei, era l'unica cosa che voleva e avrebbe fatto di tutto per stare con lei.

Videl lo fissò stupita: non poteva credere a quello che stava facendo quel ragazzo, aveva aspettato quel momento per tantissimo tempo e finalmente stava per succedere, sentiva che gli occhi nuovamente umidi, ma quella volta per la gioia e la felicità.

“Videl Satan, sei l'unica che io voglia al mio fianco per il resto della vita: mi vuoi sposare?”

Estrasse dalla tasta un bellissimo anello e lo offrì alla corvina, Videl non seppe resistere e si gettò tra le braccia di Gohan riempendo il suo volto di dolci baci amorevoli

“Si, si, si, si e mille volte si Gohan!”

Il Saiyan e la terrestre si baciarono nuovamente mentre il sole infuocava il cielo sui quei bellissimi monti, l'amore aveva trionfato nuovamente: non importava a quel ragazzo tutti i problemi che si sarebbero susseguiti nella loro vita, lui voleva solo il suo amore accanto per trascorrere la sua esistenza: nient'altro.

 

Il destino però volle diversamente e anni dopo una piccola peste corvina sarebbe entrata nella loro vita per complicarla e rallegrarla, la loro unione sarebbe rimasta per sempre indissolubile...

   
 
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