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Autore: mughetto nella neve    23/11/2013    4 recensioni
Non sono ancora riusciti a ordinare qualcosa. Richiamare a sé qualcuno si è rivelata essere un’impresa a dir poco titanica – a maggior ragione, quando nessuno dei due ha intenzione di avvicinarsi alla cassa e far notare la sua presenza. Hanno così tacitamente deciso di rinunciare ai loro propositi di farsi notare ed attendere silenziosi che lo staff scopra occupato un tavolo posto vicino alla finestra.
« Kuroko-kun, desidero che le cose fra noi due siano chiare fin da subito »
[ MayuKuro ovvero ~ Mayuzumi x Kuroko ~ ]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chihiro Mayuzumi, Tetsuya Kuroko
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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A questo mondo esistono le “ombre”. Figure non meglio distinte che si aggirano silenziose per il campo, intercettando passaggi e portando la squadra alla vittoria. I loro passi sono leggeri e il loro respiro impercettibile. Sembrano quasi muoversi in un mondo a parte, immersi nell’oscurità più nera e in un silenzio quasi confortante. Due, in particolare, scivolano velocemente sul pavimento del campo da basket con estrema semplicità. Hanno, entrambi, avuto modo di conoscere lo stesso demone: egli li ha plasmati, rivelando il loro talento e li ha resi grandi – anche se tutt’ora nessuno dei due sa se essergli grato o meno. Il loro primo incontro non è forse stato uno dei migliori; ma, contrariamente a quello che credevano, sono stati velocemente attratti l’uno dall’altro. Non si parla di passione o di qualche altro esplosivo sentimento che li ha resi schiavi del calore dell’altro, ma più di una timida e silenziosa complicità che insinua lentamente fra un incontro e l’altro. Cosa abbia mosso un simile sentimento ancora non è chiaro, eppure c’è già chi parla di destino.
Le loro anime sono affini, non faticano a comprendersi a vicenda ed interpretare le richieste dell’altro. Hanno scoperto, in poco tempo, di coltivare gli stessi interessi e di essersi avvicinati al basket con lo stesso desiderio; ma è proprio all’interno di questo gioco che hanno trovato la propria individualità. Uno gioca per sé stesso, l’altro per la propria squadra. Uno agisce in solitaria, l’altro ha con sé una luce che lo difende dalla disperazione. Uno ha dato le dimissioni dal club per piena coscienza dei suoi limiti, l’altro per fuggire da una squadra che non era più tale.
Uno preferisce i frullati al cioccolato, l’altro alla vaniglia.
 
« Te lo consiglio. È un buon libro »
Kuroko raccoglie dal tavolo il manoscritto appena passatogli, studiando in silenzio la copertina e sfogliando delicatamente le pagine senza fare troppo caso ai kanji che scorrono velocemente sotto i suoi occhi. Non ha mai avuto di leggere una light-novel, ma la sua attenzione cade immediatamente su un disegno che ricopre interamente una facciata; alza impercettibilmente un sopracciglio, domandandosi il perché dell’utilizzo di una simile pratica artistica. Chiude con delicatezza il libro e si sofferma a leggere la trama posta sul retro. Pur trovando la copertina assolutamente ridicola, preferisce rimanere in silenzio – convinto che, un suo possibile parere negativo, possa irritare il suo accompagnatore.
« Lo leggerò » decreta finalmente appoggiando di nuovo il libro sul tavolo.
Alza lo sguardo e si scopre osservato.
Molto probabilmente gli occhi di Mayuzumi Chihiro non si sono mai allontanati dal suo corpo, studiando silenziosamente ogni minima reazione che il suo corpo ha mostrato.
Kuroko chiude gli occhi e respira profondamente, cercando di mitigare il profondo disagio che si sta trovando a vivere. Ha provato una sensazione simile solo durante l’incontro contro lo Shutoku, con Takao Kazunari: il suo corpo si era fatto improvvisamente più lento e goffo, improvvisamente imbarazzato da tutte quelle attenzioni che gli vengono date, e aveva dovuto lottare con tutto sé stesso per eludere quegli occhi. Una strana vocina nella sua testa gli fa presente come questo non sia possibile con Mayuzumi. Il ragazzo più grande ha riferito, più volte, di nutrire un profondo interesse nei suoi confronti; ma questa è la prima volta che Kuroko vede trasformati simili sentimenti in un’osservazione continua. Non gli toglie letteralmente gli occhi di dosso, nemmeno quando si trovano a consumare del cibo o a camminare per la strada.
Kuroko continua a sentire quello sguardo su di sé, così freddo e attento, intento a studiare ogni suo singolo movimento e reazione. Inizialmente, ha ipotizzato che un simile comportamento fosse data da una semplice curiosità; dopotutto è stato colui che lo ha sconfitto durante la finale – lui stesso non ha saputo celare un certo interesse nell’essere un “nuovo prototipo”.
« Non mi sembri molto convinto, Kuroko-kun »
« Se Mayuzumi-senpai vuole che lo legga, lo leggerò »
« Non devi sentirti obbligato »
« Non mi sento obbligato, senpai »
Il chiacchiericcio sempre più rumoroso della caffetteria li convince a tacere. Entrambi volgono lo sguardo verso l’interno del locale, studiando con poca attenzione la moltitudine di gruppetti di studenti raccolti in più tavoli; Mayuzumi si ferma ad osservare una cameriera intenta a prendere le ultime ordinazione con un sorriso cordiale in volto e lascia che un veloce respiro solchi le sue labbra secche.
Non sono ancora riusciti a ordinare qualcosa. Richiamare a sé qualcuno si è rivelata essere un’impresa a dir poco titanica – a maggior ragione, quando nessuno dei due ha intenzione di avvicinarsi alla cassa e far notare la sua presenza. Hanno così tacitamente deciso di rinunciare ai loro propositi di farsi notare ed attendere silenziosi che lo staff scopra occupato un tavolo posto vicino alla finestra.
« Kuroko-kun, desidero che le cose fra noi due siano chiare fin da subito »
La voce di Mayuzumi suona improvvisamente molto più autoritaria, tanto che Kuroko si trova immediatamente ad interrompere lo studio di una giovane famiglia per tornare ad osservarlo. Il loro sguardo si incontra con estrema facilità, tanto che Mayuzumi si trova quasi a sorridergli; cerca tuttavia di mostrarsi serio e di riprendere il discorso.
« Tu non sei qui per soddisfare i miei bisogni e le mie richieste. Sei libero di prendere ed andartene in qualsiasi momento. Puoi far finta che tutto questo non sia mai avvenuto e che io non sia mai esistito. Sei un’ombra, puoi sparire in qualsiasi momento. E lo stesso vale per me. » parla con voce seria il ragazzo più grande continuando ad osservarlo « Questa è una relazione. Non un circolo per supporto psicologico. Lo capisci questo? »
Kuroko dischiude lentamente le labbra, lasciando che lo stupore per un istante riempi il suo viso – rendendolo ancora più divertente agli occhi di Mayuzumi, che incrocia le gambe mentre appoggia il proprio busto contro lo schienale della sedia.
« Sì, Mayuzumi-senpai » annuisce finalmente il più piccolo.
« Molto bene, Kuroko-kun » sorride leggermente l’altro
Pochi minuti dopo, una cameriera di passaggio si accorge di loro e, blaterando sconclusionate scuse, si affretta a prendere gli ordini. Mayuzumi parla per entrambi, lasciando che Kuroko possa di nuovo dare un’occhiata al libro che gli ha appena prestato, e chiede un frullato alla vaniglia e uno al cioccolato.
« Senpai » lo chiama Kuroko non appena la donna si allontana dal tavolo « Questa copertina è orribile, però il libro sembra promettere bene »
« Lo so, Kuroko-kun. Lo so. » Mayuzumi sorride leggermente e riprende ad osservare il ragazzo più giovane mentre infila il libro nella propria borsa.
 
 
 
Io sono io. Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative. Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
 
Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa. 
Se ci incontreremo sarà bellissimo; altrimenti non ci sarà stato niente da fare."
 
 
 
~Il Mughetto Dice~
Sì, io li shippo. Mi ispirano. Proprio come Chihiro Mayuzumi mi ispira come personaggio.
Lui e Kuroko sembrano essersi attratti come due calamite: gli sguardi che si sono scambiati fanno intuire che questa finale sarà un autentico bagno di sangue. Entrambi hanno un bel caratterino, con la sola differenza che Mayuzumi è più grande ( e quindi più maturo? ) e non si fa problemi a dire ad Akashi che non gliene frega niente dei suoi piani perché lui, il sesto uomo, non lo vuole fare – anche se a quest’ultimo la cosa non sembra suscitare il minimo interesse. Un’altra differenza è che Kuroko ha Kagami. Mayuzumi no. Quindi Kuroko fa l’ombra a tempo pieno – ed è felice di farla; Mayuzumi semplicemente si fa i fatti suoi e se ne strafotte della sua squadra e del capitano che si è ritrovato.
A mio modo di vedere, sono due tipi che si completano a vicenda. Entrambi presentano molte somiglianze, ma anche numerose differenze che li rendono al pari di una coppia appena sposata. Ce li vedo molto bene a litigare a bassa voce e regalarsi libri come segno di scuse; poi, entrambi hanno avuto a che fare con Akashi … sono destinati ad avere numerosi punti d’incontro.
Concludendo, mi è piaciuto davvero molto scrivere di questi due. La frase riportata alla fine è uno degli esercizi mentali volti a incrementare la consapevolezza delle persone rispetto a emozioni, desideri, bisogni repressi, stimoli fisici e psicologici presenti nell’ambiente di una branca della psicologia moderna ( la Gestalt ). L’ho inserita perché la ritengo perfetta per come vedo la coppia.
Grazie mille per aver letto. E lasciate una recensione!
  
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