Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Stella Matta    01/05/2008    4 recensioni
Un’altra (dis)avventura per gli homunculus: in un aereo che dovrebbe dirottare per Parigi, il Padre
(sempre lui!! ndEnvy) combina un casino e i poveretti finiscono dritti nel deserto del Sahara.
Tra lotte mastodontiche con caldo e serpenti, salsicce cavalcabili e tribù demenziali, i nostri “eroi”
dovranno sopravvivere e tornare a casa...
Genere: Commedia, Demenziale, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Envy cominciò a saltellare sul suo seggiolino:
- Uao, uao, uao!! Parigi, stiamo arrivando!! Sono eccitatissimo!!
Lust lo prese per la collottola e lo fece sedere:
- Già; poi è strano perché di solito il Padre ci fa fare sempre delle vacanze di merda!! Finisce
sempre che incontriamo gente maniaca, Greed pesta qualcosa di viscido e non ha scarpe di
ricambio, io incontro quel figo...cioè; quell’imbecille di Havoc e tu, Envy, vieni sempre picchiato!
- Non è vero! - aggiunse il Padre, rivolgendosi alla donna - vi ho fatto sempre delle
meravigliose gite! Ricordate quella al parco di Yellowstone?
Greed smise di leggere il libro “Come curare il proprio Dolcetto Pet” e si mise una mano sul fianco:
- Quella volta Yoghi e Bubu hanno cercato di UCCIDERE Envy!
Envy rabbrividì:
- Quegli orsi erano davvero due bastardi di prima categoria...
Allora il Padre cercò di trovare un altro viaggio:
- Ehm!! Vi ricordate quella volta in cui...
- ...Gluttony in quella gita si divorò tredici turisti; finì in galera e dovemmo pagare 20.000 $ di cauzione.
Proferì Lust, ravviandosi una ciocca di capelli neri.
Greed, prendendo di nuovo il libro in mano, in un sussurro, lacrimò:
- My poor money...sob
- MONEY...HONEY = MIELE?!? ORSIII?!?!
Gridò il ragazzo dai capelli verdi.
Il Padre si decise a parlare immediatamente, prima che Envy potesse fare del casino e così calmarlo:
- C’è sempre stato quella gita d’istruzione alla centrale di polizia!
- Non era una gita d’istruzione...più che altro di distruzione...
Disse la donna dai capelli neri.
Greed aggiunse:
- Il motivo per cui eravamo alla centrale era perché tu, Padre, hai fatto esplodere la scuola di
aeronautica di Amestris, preso i pezzi rimanenti di tutti gli aerei e costruito un enorme macchinario
per sbattere le uova!!
- Oh. Ecco perché dovemmo pagare 150.000 $ di cauzione.
- My poor money...sob
- MONEY...HONEY = MIELE?!? ORSIII?!?!
- Zitto, Envy!!
Gridò Lust.
- Io ho fame!
Proferì invece Gluttony, accarezzandosi la pancia.
Envy si mise una mano sul volto:
- E ti pareva...! - poi guardò nel centro dell’aereo, e vide che un’hostess si stava avvicinando, col
pranzo in mano - Guarda, Gluttony! Cibo!
L’homunculus grasso non esitò neanche un momento e si divorò in un boccone l’hostess.
- Stupido, stupido Gluttony! Io intendevo il vassoio, non lei! Lei non è cibo! Quello nel vassoio, lo è!!
- Ma era così morbida e delicata...
- E tu sei così stupido e brutto...
L’uomo ciccione non capì le parole di Envy e non dette peso a ciò che disse; a parte che di peso ne
ha fin troppo, per cui va bene così.
- Oh, figliolo, sei stato cattivo!
Disse il Padre a Gluttony. Poi continuò:
- Ora come farò ad avere il caffè? Era l’unica cameriera presente sull’aereo!
Inoltre il Padre lo guardò in faccia, e l’homunculus presentava una faccia da cerbiatto bastonato orrendo:
- Bèh, rimanderò le cinghiate a dopo; ora devo trovare il modo di avere la mia bibita!
L’uomo bicentenario si alzò dal posto grattandosi le chiappe, e andò verso la camera dei piloti.
- Combinerà un casino, lo so.
Sbuffò Envy mangiandosi le unghie dei piedi.
- È quello che penso anch’io.
Assentì Lust.
Greed invece guardò i suoi compagni scocciato, pensando perché si trovava con loro e non coi suoi
soci al Devil’s Nest. Poi si ricordò che prima di partire era davvero là, ma gli altri
homunculus, mentre lui stava passeggiando tranquillamente per le vie della città, gli diedero un
colpo in testa con una bottiglia di vino e lo legarono come un salame dentro un sacco; infine
lo portarono dentro all’aeroporto, con probabilità nulle di fuga.
Il ragazzo dai capelli neri, allora, per placare il dolore, si accese una sigaretta stracolma di
marijuana e la spippacchiò con gusto, dimenticando ogni cosa intorno. All’improvviso, dal posto davanti,
una signora si alzò in piedi sul posto, e girò la testa (il corpo rimase nella sua
posizione, invece...) verso Greed, con una lunga fila di duecentocinquantaquattro milioni di denti in
bella vista. Felicemente inquietante, la signora girò infine il corpo, e protese le mani verso di lui:
- Fumare fa male a te e chi ti sta’ intorno!
La signora gli prese lo spinello e lo gettò da qualche parte, poi proseguì a parlare:
- Smetti ORA!!
- Ti faccio smettere io brutta BAS...!!!
Nell’aereo ci fu un immediato casino. Intanto, il Padre, era giusto arrivato nella cabina dei piloti:
Uno dei due aviatori scosse la testa e pronunciò:
- Signore! Lei non ha il diritto di stare qui! Se ne vada subito o...
- Dov’è il mio caffè?!?!?
In poco tempo i piloti si ritrovarono accasciati a terra e grondanti di sangue.
- Ops! - proferì l’uomo, dispiaciuto per davvero - scusatemi; non l’ho fatto apposta! Ero su di giri, per cui...
Il Padre si accorse un secondo dopo che l’aereo stava precipitando. Si mise a sedere in uno dei due posti,
inserì le cuffie nelle sue orecchie incerumate e cliccò alcuni tasti. Infine si rese conto
di non essere bravo a volare. Prese fuori il libro dal cruscotto, “Diventare aviatori in 13 minuti - Guida per emeriti babbei”
e cominciò a leggere.
- Oh, no! È scritto tutto in polacco!! (Dio, quanto sono stronza, GAH AH AH AH!!! Ehm... ndSM)
Allora l’uomo non poté fare nient’altro che aspettare l’impatto.

I passeggeri cominciarono a gridare non appena il Padre comunicò che era tutto ok.

I rumori sbiadirono nel silenzio.

Envy si stava ancora mangiando le unghie dei piedi, noncurante.

BAAAAAAAAAAAM.

- Caz..! Merd...! Porc...!
Imprecò Lust, mentre rantolò su una soffice sabbia rovente.
Gluttony rotolò giù per i resti dell’aereo.
Envy pure. Poi cadde con la faccia nella sabbia, e i granelli gli entrarono negli occhi.
Imprecò pure lui.
Greed volò fino a cadere col sedere sul pungiglione d’uno scorpione. Morì avvelenato e rinacque
per l’ennesima volta.
Il Padre uscì per ultimo, tranquillo e felice, ed esclamò:
- Uao, che salto! Non mi sono mai divertito tanto!
Gli homunculus, a sentirlo, quasi lo stavano per uccidere. Lust caricò le sue unghie, Greed alzò il
braccio destro, e la sua corazza stava lentamente scendendo giù per rivestirlo.
Envy li prese per le braccia e scosse la testa, anche se del resto anche lui moriva dalla voglia di uccidere il Padre.
- M-ma...
Balbettò Lust.
Envy scosse di nuovo la testa.
- ...Oh, d’accordo.
La donna tirò via le unghie e Greed mise giù il braccio.
Gluttony intanto stava mangiando la sabbia...
- Bene, gente! Qualcuno sa dove siamo?
Domandò l’uomo dalla tunica.
Alzando le braccia in alto, Greed domandò, incazzato:
- Cosa ti dice tutta ‘sta sabbia di merda?!?
- ...Italia?
- ...
- ...Ho indovinato, vero?
- ...Sì... ||||||||||||||||| -___________- |||||||||||||||||||||
- Ma io non vedo i pizzaioli...i mafiosi...i mandolini...
- ...Il mio odio non ha confini, per te!! Io me ne sono sempre fregato, di te, Padre. Ma ora è diverso.
Sono cambiato, in questi ultimi due minuti. Ora sono deciso a ucciderti.
- Anch’io ti voglio bene, Greed!! ♥
Greed urlò per l’esasperazione.
Lust, allora, che non aveva perso la calma, decise di dire lei al Padre dove si trovavano:
- Siamo nel deserto del Sahara...(stupido!).
- Ah...ora e tutto più chiaro!!
Rispose l’uomo.
Gluttony, con la bocca piena di sabbia, disse:
- A parte noi, quelli dell’aereo sono tutti morti...
Greed imitò la sua voce e la sua faccia, e cominciò a prenderlo per il culo:
- ...“Posso mangiarli?!?!?!” Nèèèèèh!!!
Envy gli diede uno scapaccione:
- Greed! Fallo finire! Anche se è di certo una cosa stupida...ok, infinitamente stupida, basta non ascoltarlo!
Gluttony allora riprese a parlare:
- Oltre a noi, i passeggeri dell’aereo sono tutti morti...ma come abbiamo fatto a sopravvivere?!?
- Mmh, - fece Envy - domanda (stranamente) intelligente, Gluttony!
Lust si mise le mani sui magri fianchi:
- Secondo te, Envy!! Siamo homunculus; probabilmente siamo morti e poi rinati ancora!!
- Allora ritiro l’affermazione di prima! - pronunciò Envy - Gluttony, hai fatto una domanda stupida!
La donna dai capelli neri guardò il cielo:
- I nostri abiti neri attireranno sicuramente il calore! Siamo spacciati!
- No, se rimaniamo in mutande!
Pronunciò Envy, e già si stava spogliando per rimanere in slippini.
- Che cosa disgustosa...ma se non si può fare altro...
Pronunciò Lust. Gluttony la guardò felice. La donna inghiottì la saliva:
- Ehuu...io rimango coi vestiti...al massimo mi tolgo le scarpe!
- Pure io.
Aggiunse Greed.
Envy intanto correva felicemente in mutande, fischiettando.
Per fortuna il Padre rimase vestito.
Quando tutti furono pronti per partire, l’uomo biondiccio pronunciò:
- Forza, vero sud!
- Ma non sarebbe meglio verso nord?!
Domandò Lust, e ti tolse i lunghi guanti della mani. Greed prese fuori gli occhiali da sole, mentre
Envy si stava spalmando sulla schiena e sulle spalle la crema abbronzante.
- Ho detto verso sud!! Per una nuova avventuraaa!!!
Gli homunculus, mentre eseguirono i primi passi, gridarono scocciati:
- OH, NOOO!!!





------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Oh, mio Dio...Sto per scrivere una delle storie più demenziali della mia vita...Come mi
vergogno!! No, bèh, non molto, a dir la verità. Spero vi sia abbastanza piaciuta come prima parte;
alla prossima!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Stella Matta