Ma devo dirglielo, devo farlo.
"Bree apri la porta!" mi urla mia madre dal piano di sotto.
Mentre scendo di corsa le scale mi sistemo la felpa e prendo la borsa.
Ora o mai più.
"Ciao Layla!" la saluto sorridendo.
"Che cazzo vuoi già a prima mattina? Forza, andiamo a scuola."
Era nervosa, e in quei momenti ero l'unica che sapeva farla calmare. Ora come avrebbe fatto?
Ok vai Bree, diglielo.
"Layla devo dirti una cosa. Che ne dici se oggi saltiamo scuola?" gli dico prendendogli la mano e trascinandola verso l'altra parte della strada.
"Okay, non mi andava neanche a me oggi. Ho litigato con Matt." mi guarda.
"Prometto che ne parleremo dopo, ma ora ascoltami un attimo." prendo fiato.
"Devo trasferirmi." la sua mano ormai non è più nella mia, e mi guarda con occhi vuoti.
Lo sapevo, lo sapevo cazzo.
"Cosa?"
"M-mi dispiace.. Mia madre me lo ha detto circa due settimane fa, volevo dirtelo ma non ci sono riuscita. Parto la settimana prossima." gli dico agitata, ancora non mi ha chiesto dove fortunatamente.
"Dove?"
"Io.."
"Bree non farmi innervosire di più! Dimmi dove!" urla.
"In America."
"Mi prendi per il culo?"
"Mi dispiace." dico cercando di abbracciarla.
Si sposta e se ne va.
E' inutile che le corro dietro, so benissimo che ora deve rimanere un po' da sola.
Torno a casa mia, e ovviamente, c'è quella pazza di mia madre che urla già alle 8:30 del mattino.
"Bree, cosa ci fai tu qui?" mi dice cercando di calmarsi.
"Ho detto tutto a Layla.." dico, cercando di non beccarmi uno schiaffone visto che non sono entrata a scuola.
"Oh.. Si sistemerà tutto tesoro, voi resterete ancora amiche lo sai vero?"
"Certo che lo so." cerco di sorridere, ma dentro sto morendo.
Credo che fin'ora non ho mai riflettutto bene su questa cosa.
Layla è la mia migliore amica da sempre, e non ho mai pensato che la nostra amicizia sarebbe finita.
"Pensa potivo, avremo una bella villa in America, è in un posto davvero carino e mi ha detto papà che lì ci vivono molte persone famose, magari ti trovi un bel ragazzo." mi sorride.
"Mamma ma che schifo!" rido mentre salgo le scale.
"Mamma aspetta, come hai detto che si chiama il posto?" urlo dalle scale.
"Veramente non l'ho detto, ma mi sembra Calabasas, in California."
Ci manca poco che cado dalle scale.
COSA?
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︴Non chiedetemi cos'è questa cosa sopra, ma mi serviva qualcosa per dividere. AHAHAHAH
La storia è al presente ed è in prima persona. Se vi piacerebbe di più al passato e in prima persona basta chiedere.
Come inizio fa schifo, lo so. çwç ma questo ovviamente è solo un piccolo capitolo, in questi giorno posterò il prossimo e sarà molto più lungo. :)
Non mi è mai capitato di leggere una storia simile, e se mai c'è un'altra storia simile chiedo scusa e sarò pronta a cambiarla/eliminarla subito!
Voglio anche dirvi che forse, anzi, quasi sicuramente, cambierò il titolo. (forse non frega a nessuno, ma ve l'ho detto comunque)
Spero vi piaccia! ✌
Ah, ultima cosa, rimarrò anonima. Se avrete voglia di scrivermi, di chiedermi qualsiasi cosa, me lo chiederete nelle recensioni che spero *faccino triste* lascerete, e io creerò un contatto twitter/tumblr per parlare con voi. c:
A presto, baci.❤ ︴