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Autore: Ziggie    24/11/2013    5 recensioni
Loki e Frigga.
Un'introspezione di quanto prova il dio dell'inganno alla notizia della perdita della madre. (Attenzione Spoiler per chi non ha visto Thor, the dark world)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frigga, Loki
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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E' tanto, troppo tempo che non entro in EFP. La voglia di scrivere è tanta, così come lo è quella di continuare storie lasciate incomplete. ma è il tempo che manca.
Questa shot è stata un'illuminazione in seguito alla vista di Thor the dark world, in seguito all'ascolto di una canzone strappalacrime.
Non so cosa possa essere uscito, non so come possa avere interpretato il personaggio di Loki, è la prima volta che scrivo di lui. Vi lascio alla lettura, dico soltanto:
ATTENZIONE AGLI SPOILER SE NON AVETE VISTO IL SECONDO FILM!  :) 

Trust my rage.
 

Asgard la lucente.

Asgard l'impavida.

Asgard l'eterna e imponente città degli dei.

La tua grandezza si riduce pari ad un granello di sabbia, ad una formica che combatte per non venire schiacciata; la tua grandezza è ridotta quando si genera subbuglio.

La cella non mi permette di vedere oltre, i miei poteri sono minimi qua dentro, ma non occorre il dono del guardiano del bifrost per sentire il caos che aleggia nell'aria.
Tutto è iniziato quaggiù, l'insurrezione delle prigioni ad opera di quell'armadio nordico, di quella bestia infernale con la quale ho incrociato lo sguardo. Chi era? Quali fossero i suoi piani? A Loki non è dato sapere. A Loki non è mai dato sapere. Loki deve vivere nell'oscurità dei suoi inganni, Loki deve pagare annegando il suo sguardo nella lettura, Loki deve marcire in una cella confortevole e agghindata dalla mano materna.

Libri, quale immenso piacere sfogliarvi! Quale immenso piacere apprendere dalle vostre pagine.
Libri, la quiete del dio dell'inganno, mentre fuori serpeggia un caos non creato dal sottoscritto.

Oh, Asgard! Che silenzio regna? I tuoi possenti guerrieri hanno rimesso ogni tassello al proprio posto?
Il possente Thor ha placato le ire funeste della bestia insorta?

Non conosco il tempo quaggiù, ma non molto deve essere passato da quel momento.

E' una guardia reale quella che disturba la mia lettura silenziosa, quella che  avvicina al vetro e freddamente sussurra: - la regina è caduta -.

Il congedo è fulmineo, un cenno del capo e la chiusura del libro. Mi alzo.

La regina è caduta.

Caos, indole compagna, annega il mio dolore! L'arredo materno è spazzato violentemente agli angoli della stanza. Loki è distrutto. Loki è impotente. La stanza a soqquadro, il principe a terra e il suo piede sanguinante. Il dolore domina, il rancore si eleva.

Madre, perché? Perché la tua figura e non quella del padre degli dei? Perché?

Dov'erano tutti? Dov'era tuo figlio, quando l'adottato era dietro alle sbarre? Dov'era il possente Thor quando i tuoi occhi si chiudevano in quel caos non ordinario? Dov'era il tuo re? Dov'era Odino? Perché?

Lacrime, scorrete libere! Loki non sarà forte questa volta.

Lacrime, scorrete libere, mentre il rancore mi dilania il petto.

Lacrime, scorrete libere, per l'unica persona che mi abbia dimostrato vero affetto.

Loki è stanco.

Trucchi, magia. Ecco il nostro unico modo di vederci.

Trucchi, magia, una carezza e poi più nulla, svanita. Prima: solo un discorso dai toni troppo alti.

- Quindi io non sono tua madre - affermasti per placare la mia ira nei confronti di Odino.

- No, non lo sei - la mia risposta.

Non sei mia madre, non sei colei che ha generato questo mostro, che l'ha portato in grembo. Non una madre naturale, ma una donna. L'unica che ha creduto in Loki. L'unica che si è presa cura di Loki. L'unica che gli ha riservato affetto.

Perdona questo tuo figlio ignaro di quanto stava accadendo. Perdona questo tuo figlio messo al bando ed incapace di intervenire. Perdona le mie parole, la mia mancanza. Madre.

Asgard la possente, ti piange.

Asgard la possente, è in lutto, eppure non si abbassa a rendere partecipe un figlio illegittimo.

Quale spreco mandare quella guardia. Quale spreco ricordarsi di Loki.

Il caos regna, disturba, alberga dentro di me. E' un fuoco che brucia. Un dolore tonante.

Trucchi. L'ultima visione che ho avuto di te.

Trucchi. Basta trucchi, adesso. Nessun inganno.

Il Valhalla ti ha accolto. Nel cielo brillerà una nuova stella. E Loki è solo. Solo nel suo caos interiore. Solo, come ha imparato ad essere. Solo, come più volte è stato.

- Hush child, the darkness will rise from the deep and carry you down into sleep. Child, the darkness will rise from the deep and carry you down into sleep. Guileless son, I'll shape your belief and you'll always know than your father's a thief. And you won't understand the cause of your grief, but you'll always follow the voice beneath. Hush child, the darkness will rise from the deep and carry you down into sleep -.

Una ninnananna rammenta la tua voce e accompagna un figlio nell'oblio del dolore. Una ninnananna è un lieve ricordo che mi rimane di te.

Non sono nè un Asgardiano nè un figlio di Jotunheim. Sono soltanto Loki e sono solo con il mio rancore.
 
  
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