Qualche ora dopo mi sveglio a casa di James, mentre mi guardo intorno vedo Franz seduto vicino a me sul divano mentre beve un liquore.
“ben svegliata, bella addormentata” 
“Franz, cos'è successo alla mia macchina?”
“lo accostata di lato, non darà fastidio”
“chi era quella persona che ho investito?”
“non lo so, non lo conoscevo”
“era un vampiro?”
“se vuoi la verità...si era un vampiro, ma non lo avevo mai visto da nessuna parte”
“James sa che sono qui?”
“si, quando sono arrivato con te in braccio mi è venuto incontro prendendoti tra le tue braccia e metterti sul divano senti qualche dolore?”
“no, non credo...credo di stare bene, però non posso rimanere, devo tornare al campus”
“non puoi, sei senza auto, e poi cosa ti costa passare una giornata lontana dall'università...parliamo”
“ok, daccordo, di cosa vuoi parlare?”
“per esempio di quello che mi hai detto prima di cadermi tra le mie braccia” mentre lo dice avvicina il viso al mio
“che cosa ti avrei detto? Non mi ricordo”
“hai detto: presto morirò, cosa vuol dire?”
“oh...Anna ha fatto un' incantesimo sul mio futuro ed ha visto che la sera del giorno che prenderò la laurea morirò”
“e come fa a sapere questo la tua amica?”
“Anna è una strega”
“accidenti, la tua vita è un pochino incasinata o sbaglio?”
“già, puoi dirlo forte” rispondo io
“ti va una birra?” mi chiede Franz
“ma si dai...una birra non ha mai fatto male a nessuno” rispondo io
Io e Franz cominciamo a bere, passiamo tutto il pomeriggio così, ridiamo, scherziamo, beviamo, non ci accorgiamo neanche che arriva sera. Quando inizia ad essere tardi.
“sei proprio divertente lo sai vero?”
“un tempo lo ero di più, non lo so... tutta la faccenda del soprannaturale che entrato nella mia vita, ormai sembra che non posso più divertirmi, devo essere prudente sempre” rispondo io
“la prudenza è la virtù dei forti” urla Franz ubriaco
“veramente quella è la pazienza...e se devo essere sincera a me quella manca tantissimo”
“non mi sembra... sei la ragazza più paziente che abbia conosciuto” Franz dice ubriaco
“questo è perchè non mi conosci bene” dico a Franz avvicinandomi a lui ubriaca 
“voglio conoscerti” Franz mi dice in un'orecchio
Mentre io e Franz ci avviciniamo sempre di più d'un tratto Franz mi bacia sulle labbra e io lo ricambio, non so perchè lo faccio, sto insieme a James e sono felice con lui, sarà l'alcool che ho bevuto ma sembra che questa sia la cosa giusta da fare. Quando torno ad essere lucida e capisco cosa ho appena fatto, mi fermo all'improvviso e allontano Franz da me.
“è meglio che torni a casa...è stato uno sbaglio restare qui” dico io mentre prendo le mie cose
“aspetta! Ti accompagno alla tua auto”
“perchè l'hai fatto? Io non sono quel tipo di ragazza...adesso ogni volta bacerò James mi sentirò in colpa”
“non è colpa tua, è colpa mia, ma non mi sono reso conto di quello che ho fatto fino a quando non mi hai fermato, non volevo farlo...io ci tengo a te, ma non voglio vederti soffrire e tanto meno non voglio che tu ti senta in colpa quando stai con James.
Appena usciamo di casa troviamo James che ci guarda deluso, evidentemente ha sentito tutto quello che abbiamo parlato io e Franz e anche che ci siamo baciati. James va dritto verso Franz e senza dire niente gli tira un pugno in piena faccia.
“James aspetta, lascia che ti spieghi...fermati”
“non ho voglia di ascoltarti adesso, vattene ti prego...voglio che te ne vada”
“no, io resto qui”
“fa come vuoi, io entro...ti chiedo solo di lasciarmi in pace”
James entra a casa, sbatte la porta e mi lascia fuori. Adesso io mi ritrovo con il cuore spezzato, in lacrime fuori casa di James. Mi appoggio al muro della casa e piangendo scendo fino a quando sono seduta per terra e continuo a piangere disperata, perchè non voglio perdere James, lo amo troppo per lasciarlo.
Più tardi torno al campus triste per quello che ho fatto oggi pomeriggio, per aver ferito James e adesso sento il cuore spezzato. Appena arrivo nella mia stanza mi metto in pigiama e sotto le coperte comincio a scrivere il mio diario, è una cosa che faccio ormai da quando sono piccola, scrivo tutti i miei pensieri in questo libriccino che nascondo in un posto sicuro dove solo io lo posso trovare. Le mie due compagne di stanza, Faby e Michela non ci sono, devono essere impegnate con i loro ragazzi...beate loro! Io ho rovinato tutto. E' tutta colpa mia se adesso sono sola. Appena finisco di scrivere, il diario lo metto al suo posto e mi metto a dormire, molto tardi con le lacrime agli occhi mi addormenterò e dormirò tutta la notte.