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Autore: delilahs    25/11/2013    1 recensioni
“Brrrpp, noo, Katniss, no!”
La ragazza dagli occhi grigi guardò allibita il suo ragazzo, appena entrato dalla porta, mentre quest’ultimo sbatteva contro il comodino, piegato in due da risatine isteriche.
“IO MI OPPONGO!” esalò convinto Peeta, lasciando cadere una bottiglia piena di liquido trasparente.
Katniss si alzò, precipitandosi dopo un breve scivolone verso il suo ragazzo, che ora stava lentamente cercando di decidere se vomitare sul pavimento o sul vaso di Effie. Non appena gli fu davanti, lo guardò in faccia, dove era stampato un sorrisino beato, e non riuscì a trattenere una risata. Lui la guardò confuso, cadendo malamente addosso al divano, continuando a ridere
“Mmma lo saai, che sei prroprio bela quando ridi?” chiese balbettando, la voce gonfiata dall’alcool.

[Fluff][Non chiedete come sia possibile, non lo so neanch'io][Evelark][Post-Mockinjay]
Genere: Angst, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Drunk."
 

Brrrpp, noo, Katniss, no!
La ragazza dagli occhi grigi guardò allibita il suo ragazzo, appena entrato dalla porta, mentre quest’ultimo sbatteva contro il comodino, piegato in due da risatine isteriche.
IO MI OPPONGO!”  esalò convinto Peeta, lasciando cadere una bottiglia piena di liquido trasparente.
Katniss si alzò, precipitandosi dopo un breve scivolone verso il suo ragazzo, che ora stava lentamente cercando di decidere se vomitare sul pavimento o sul vaso di Effie. Non appena gli fu davanti, lo guardò in faccia, dove era stampato un sorrisino beato, e non riuscì a trattenere una risata. Lui la guardò confuso, cadendo malamente addosso al divano, continuando a ridere
Mmma lo saai, che sei prroprio bela quando ridi?” chiese balbettando, la voce gonfiata dall’alcool.
Ookay, Peeta, vieni” acconsentì Katniss, sbuffando per sollevare Peeta dal divano e iniziando a trascinarlo su per le scale. Lui si accasciò sulla sua spalla, lamentandosi ogni tanto, e facendo strani versi.
MH” sputò alla fine, esausto per aver pronunciato quella parola.
Che cos?” chiese stupidamente la ragazza, maledicendosi.
I tuoi capellii proffumanoo” sbottò Peeta sorpreso, curioso di questo fatto banale “Adorro i tuoi capeeli, Katy, scei così bela pff
Si, si, anche i tuoi mi piacciono” acconsentì Katniss, ringraziando il cielo che le scale fossero buie. Le sue guance erano diventate rosso porpora e con un movimento brusco osservò la sua solita treccia. Da quando in qua Peeta faceva caso al profumo dei suoi capelli, e da quando in qua Peeta la chiamava KATY?
Haymitch, sei morto.
Ci siamo, eh.” sbotta finalmente Katniss, depositando Peeta nella doccia e aprendo l’acqua “Fatti una bella doccia fredda.” e fece per andarsene, senza molto successo.
Peeta la afferrò per il colletto della camicia, facendola scivolare all’indietro, cadendo sulle sue gambe proprio sotto l’acqua ghiacciata. Katniss annaspò, bestemmiando un poco, mentre il ragazzo rideva e la abbracciava, soffocandola. Dopo due minuti quella posizione, con Peeta che la abbracciava sotto l’acqua ormai tiepida e lei imbronciata, Katniss rise, lasciando un piccolo bacio sulla guancia di Peeta, che sorrise a trentadue denti.
Katnnniss..” borbottò Peeta, cercando di scegliere le parole giuste. Katniss lo guardò confusa, lasciandogli lesta un bacio sul collo. Lui lanciò un piccolo strillo di giubilo. “Non ricordo più quello che volevo diree, uffa” concluse, mettendo il broncio. Katniss sorrise, lasciando un bacio casto sulle labbra sporgenti e rosee. Lui la trattenne, scivolando dall’abbraccio, mentre spostava la testa sotto l’acqua. Imprecò, mentre Katniss rideva dall’altro lato, la treccia bagnata e la maglietta appiccicata alla pelle, trasparente. Non appena Peeta uscì da sotto il getto dell’acqua, strabuzzò gli occhi e aprì la bocca, riuscendo solo a boccheggiare mentre la ragazza arrossiva, alzandosi per cercare di uscire dalla vasca ed asciugarsi.
Aaah, nno, dolceezza, dove vaaai” disse Peeta, prendendola per le gambe e portandola giù. Katniss, con i riflessi dell’arena, si aggrappò alla vasca, colpendo malamente il ragazzo, che la guardò dispiaciuto. Riprese subito il sorriso sulle labbra, riacchiappando Katniss che intando rideva. Peeta canticchiò qualcosa, strillando non poco nell'orecchio della ragazza, baciandola con passione.
"Awwd, scei così bela quando ti baciio e le tue labra sono tropo bele, Kat" borbottò ancora, un lampo negli occhi. "Ma, perchè siamoo sotto l'aqua?"
"Oh" assentì Katniss, ricordandosi in quel momento il motivo per cui erano lì.

Peeta era ubriaco.
Peeta era sotto l'effetto dell'alcool.
Non pensava veramente quello che diceva.


Katniss sospirò, aiutando Peeta ad uscire dalla doccia. Lui rimase taciturno, borbottando e lamentandosi solo un paio di volte, mentre si toglieva i vestiti bagnati. Crollò sul letto, borbottando qualcosa di sconosciuto nel cuscino. La ragazza si cambiò e si stese vicino a l
ui, ammirandolo al chiaro di luna. Quando pensò che si fosse addormentato, fece per alzarsi, riflettendo sulle parole di Peeta, quando sentì qualcuno trattenerla. 
I riflessi sviluppati nell'arena la fecero immobilizzare, mentre Peeta la stringeva a sé. Katniss si rilassò, mentre lui gli lasciava una serie di baci umidi sul collo.
"Katniss, mi fa male la testa." esalò, rotolandosi nel lenzuolo e sbuffando doloroso.
"E' normale, Peeta, torna a dormire.
Lui, al contrario, si alzò un poco, in silenzio, e afferrò Katniss da dietro, mentre lei girava la testa. Peeta la baciò, le loro lingue che danzavano, i respiri affanati, con la luna che li illuminava. Un gufo tubò fuori dalla finestra, mentre Ranuncolo miagolava i piedi del letto. Quando la ragazza ebbe bisogno di prendere fiato, e insieme rise (producendo il suono che somigliava molto al verso di qualche animaletto), Peeta si rituffò nel cuscino, gemendo. Dopo qualche secondo rialzò la testa, uno strato di sudore sulla fronte.
"E comunque, confermo. Mi piace quando mi baci, dolcezza" rise, mentre Katniss era diventata di un curioso color pomodoro.


 



-Hunger Games
"Ricordo tutto di te" dice Peeta, infilandomi una ciocca di capelli
dietro l'orecchio "Sei tu che non prestavi attenzione"

-
Mockinjay
"Sei un pittore. Sei un fornaio. Ti piace dormire con la finestra aperta.
Non metti mai lo zucchero nel té. E ti annodi sempre due volte i lacci delle scarpe.
"
 

 
 
   
 
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