Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Its a beautiful day    25/11/2013    0 recensioni
Da quando mi sono lasciata col mio ragazzo le cose hanno cominciato a mettersi male. Telefonate, messaggi, pedinamenti.
Sono diventata vittima di stalking,
La mia vita stava diventando un vero inferno, e proprio quando stavo per toccare il fondo, proprio quando pensavo di non aver più nessuna via d'uscita l'ho incontrato.
E mi ha cambiato la vita.
Una sera è bastata, per sconvolgermi la vita.
Questo è il mio diario, il diario di un'esate indimentcabile
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cario diario,

Non ti ho scritto per due giorni, e in questi due giorni è successo di tutto.
Prima cosa: Justin ha ri-trovato il mio diario, e l'ha letto. Di conseguenza ha letto anche la parte di Kevin.
Appena l'ha letto si è incazzato da morire:
"Giuro che lo pesto sto figlio di puttana!"
"Justin? Tutto okay?"
"Ho trovato il tuo il tuo diario, e l'ho letto"
"Justin! Lo sai che non devi toccare il mio diario!"
"Io-io lo ammazzo!"
"Hai-hai letto anche la parte di Kevin?"
"Si"
"Ti prego evita... È successo una settimana e mezza fa! È roba passata!"
"Per me no. Nessuno si deve avvicinare a te. Nessuno"
"Justin lascia stare, è meglio così, fidati"
"Assolutamente no"
Ha preso le chiavi, e salito in macchina ed è partito. Io l'ho seguito con la mia macchina: ovviamnete sapeva di avermi dietro ma non si è comunque fermato.
È arrivato a casa di Kevin ha bussato e ha cominciato ad urlare:
"Apri butto figlio di puttana!"
"Ehy, Bieber che vuoi?"
Gli ha tirato un pugno sull'occhio
"Ehy ma che cazzo fai?"
"Devi stare lontano da Clarissa okay? Girale al largo!"
"Penso che le possa frequantare chiunque voglia, no?" disse con aria di sfida
"Tranne te. Stalle lontano, capito?"
Da lì è nata una rissa, che solo gli amici di Kevin sono riusciti a sedare. Io ero impotente lì, a guardare. L'unica cosa che potevo fare era dirgli di fermarsi, cosa che ho fatto, ma loro ovviamente non mi hanno dato retta.
Conclusione di quel pomeriggio: quattro occhi neri, due nasi sanguinanti e un odio reciproco sempre maggiore.
Ho fatto salire Justin sulla mia macchina, perché non ho permesso che guidasse fino a casa in quelle condizioni e ho mandato poi mia madre e Jade a recuperare la macchina.
"Te l'avevo detto che era meglio lasciar stare" gli dissi mentre gli pulivo il viso sporco di sangue
"Era l'unico modo per fargli capire che non si deve avvicinare a te"
"Si vede che non conosci Kevin"
"Sarà, ma almeno gli ho dato una bella lezione"
"Ah, questo è sicuro, però guarda che t'ha fatto... Guarda che occhi hai!"
"Tranquilla sto bene.. Te invece? Nella condizione in cui sei non dovresti caricarti troppo di stress"
"Ma sai, se il mio ragazzo si va a menare con uno, cosa devo fare? 'Va bene, ma torna presto amore' ? Questo dovrei dirti?"
"No, ma comunque starne fuori"
"Ah si contaci, proprio"
"Sempre la solita"
"Sempre il solito combinaguai" dissi prima di baciarlo.
Ora, a distanza di due girni ha ancora gli occhi neri, (sembra un panda :3 AHAHAHHAHAHAHA) ma sono comunque messi meglio di due giorni fa.
Altre cose... mhh no, direi di no... Ah si invece!
Ieri è tornato mio padre! Te ne ho parlato nella prima pagina del diario, e da lì più nulla. Mio padre era partito per un viaggio di lavoro che doveva durare sei mesi, ma è stato ridotto a due.
Sono così felcie di riaverlo a casa! Justin un po' meno HAHAHAHAHAHAHAH
Ora che c'è mio padre che gira per casa, si è irrigidito molto, si è fatto più serio. Vuole fare bella figura con mio padre, ma non ho capito che se si mostra normale, come lui è, è impossibile non amarlo!
Comunque, è tornato ieri, e ci ha fatto una bellissima sorpresa: dopo pranzo circa, io, Justin e mia madre eravamo in salotto a guardare un film. Ad un certo punto sentiamo la porta aprirsi, mi girò e sulla soglia vedo un'uomo alto, capelli neri, sorriso a 154684136439684 denti, vestito in giacca blu, pantaloni e cravatta nere. In una mano aveva una 24 ore, nell'altra un grosso trolley.
Appena l'ho visto mi è spuntato automaticamente un sorriso a 1546842135151 più o meno come il suo. Mi sono alzata di scatto e sono corsa ad abbracciarlo:
"Papà!" esclamai con gli occhi gonfi
È vero, ho ventun'anni, ma sono legatissima a mio padre, e quando è partito per questo viaggio sono stata davvero male..
"Piccola mia! Mamma quanto ti sei fatta bella!" disse sorridendomi
"Ma non ci vediamo da due mesi solo, pa' "
"Non importa, sei diventata ancora più bella!"
"Quanto ti voglio bene..! "
"Anche io principessa! Per questo ti ho fatto un piccolo regalo"
L'ho visto uscire di casa, e rientare con una valigia. Me la data e guardandomi, mi ha semplicemente detto "Aprila"
Dentro c'era il paradiso: due borse di armani, due paia di scarpe di Gucci, un sacco di trucchi firmati MAC, tanti vestiti di marche diverse com Lamberjack, Tommy Highler ecc.
"Ommiodio! Papà è, è tutto bellissimo! Grazie ti amo!"
"Per te questo ed altro amore!"
Poi è andato a salutare mia madre, e a darle il suo regalo altrettanto abbondante.
Dopo averci saluto, si è soffermato su Justin.
Justin era imabarazzatissimo, la sua faccia era diventata fuxia (?), giocherellava con le dita, in attesa che mio padre dicesse qualcosa.
"E, tu sei..?"
"Justin, Justin Bieber"
"Il mio ragazzo!" esclamai, mentre abbracciavo il braccio di Justin
"Ah, piacere. Marco, il padre di Clarissa"
"Piacere" disse Justin
Certo, i suoi occhi neri non aiutava a far bella figura con mio padre, ma, dopo che si è sistemato, ha disfatto le valigie, ci siamo messi in salotto a far 'merenda' e l'abbiamo aggiornato su tutto quello che era successo.
Mio padre era semplicemente senza parole
"Sono stato via due mesi e: mia figlia è stata perseguitata da uno stalker che in realtà era una ragazza, si è fidanzata con un cantate famoso, non ha passato l'esame d'ammissione all'università e il ragazzo di mia figlia ha fatto a botte con un ragazzo, per mia figlia" disse sottilineando la frase 'per mia figlia'.
Sulla sua faccia si poteva vedere la moltitudine di emozioni: dallo stupore, incredulità alla preoccupazione.
È stato un bel pomeriggio. È sempre bello riavere mio padre a casa <3
Ora ti devo lasciare, stasera andiamo a mangiare fuori per festeggiare il ritorno di mio padre. Ci sentiamo domani sera, dove ti racconterò di come è andato il pranzo.
Panico pa-panico paura! HAHAHAHAHAHHAHA
Basta, cieu bello <3

   
 
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