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Autore: GaaRa92    02/05/2008    9 recensioni
Cosa succederebbe se un giorno come un altro i Tokio Hotel,o peggio ancora lo stesso Bill,capitassero su questo sito di fanfiction e provassero a leggere quante fanfiction glielo permettesse la loro conoscenza linguistica???
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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NOTA DELL’AUTRICE: Premetto subito che sono diventata una fan dei Tokio Hotel di recente e perciò non so moltissime cose di loro,sono però riuscita a farmi un’idea grazie alla mia migliore amica e alle numerosissime notizie che circolano su questo gruppo ormai “strapopolare” azzarderei. Con questo voglio dire che probabilmente alcune cose che scriverò non rispecchieranno alcuni loro connotati personali,ma probabilmente neanche la realtà…Dopotutto è una Fanfiction no?

Spero che nonostante tutto possiate apprezzarla e lasciare commenti favorevoli,se non fosse così non vi preoccupate,proverò ad accettare le critiche. Ok ora basta sto diventando peggio di Bill Kaulitz a parlantina,perciò…Via con la fanfiction!

Con questo scritto pubblicato senza alcun scopo di lucro non voglio dare rappresentazione veritiera di queste persone né di offenderla in alcun modo

 

 

CAPITOLO I : UNA RICHIESTA INASPETTATA

 

 

 

Era ormai mezzanotte passata e il mantello blu vellutato della notte abbracciava dolcemente l’intero vicinato,le cui luci erano tutte spente. La tranquillità regnava sovrana…Ma non tutti dormivano nonostante l’ora tarda …

 

-No no questa non va bene accidenti!L’ ha già scelta Lilian,che noia ma è mai possibile?...Questa è l’ultima volta che faccio una promessa così impegnativa!Ma per chi mi ha preso Emily?Dante?-

 

Questi erano gli unici pensieri che tenevano sveglia probabilmente l’unica ragazza sulla faccia della terra a quell’ora di quel lunedì:dopo una stressante giornata mista a studio e lavoro.

Non era certo una vita facile quella di Claire:frequentava il primo anno all’università e per di più il pomeriggio andava anche a lavorare se le lezioni glielo concedevano…e doveva fare in modo che fosse possibile altrimenti l’affitto chi glielo pagava?

 

Ma quella notte,dopo tante passate insonni,aveva deciso di mettere da parte il libro di “Neuropsicologia” e aveva raccolto la richiesta-sfida dell’amica e compagna di corso:Emily,che ormai erano giorni che la assillava con la richiesta di una fanfiction…

 

 Quella fatidica giornata era decisamente soleggiata,proprio “da mare”,se non fosse che i libri dell’esame imminente avevano inchiodato prontamente le due amiche,che si erano appartate in silenzioso angolo della biblioteca dell’università.

L’unico rumore nella sala erano le loro matite colorate,che correvano veloci su quelle pagine bianche e lisce,per sottolineare le cosa fondamentali del prossimo esame:Neuropsicologia.

Fu proprio mentre Claire si lambiccava su una spiegazione particolarmente difficile che la voce di Emily ruppe con vigore il silenzio:

- Claire!Ci stavo pensando due secondi fa! Ho visto che sei piuttosto brava a scrivere…Perché non ti cimenti nella stesura di una fanfiction?-

-Aspetta Emily hai un tempismo strabiliante! Non capisco che sto leggendo…- il tono era chiaramente scocciato,sapeva che quello era il momento meno opportuno per uscirsene così con l’amica,ma erano già un paio di giorni che il cervellino impazzito di Emily stava macinando quella proposta…Chiaramente assurda dato che Claire cercava di tenere una penna in mano solo per sottolineare se possibile.. ricominciare a scrivere sarebbe stato un disastro.. Non si sarebbe concentrata più su nient’altro e avrebbe chiuso la mente al mondo esterno.

Incredibile! Una cosa che le riusciva così bene (secondo il modesto parere dei suoi pochissimi lettori) non la poteva fare!

Altrimenti si sarebbe lasciata travolgere dall’impeto e non avrebbe combinato più nulla!

Per questo cercava di tenersi lontana da ogni tentazione.. Ma quella richiesta la allettava non poco…

 

- Emily ti prego non cominciare… e poi chi ne ha mai sentito parlare delle fan.. Come si chiamano già?- 

- Fanfiction Claire FANFICTION! E’ incredibile che tu non le abbia mai sentite nominare!

Sono storie inventate che hanno per argomento quello che più piace allo scrittore solitamente…

Ma tornando a prima..non ne scriveresti una per me???

Una sui Tokio Hotel magari!Daiii Claire per favore sarebbe fantastico!!!Per favore!!! -

 

Ecco adesso pure gli occhioni da cerbiatto ci mancavano.. Quella era la sua strategia migliore,Emily sapeva benissimo che Claire non avrebbe resistito un secondo di più a quegli occhioni verdi che sbattevano lentamente le lunghe ciglia nere. Avrebbero intenerito anche la vecchia di Hansel e Gratel…

Perciò evitò accuratamente ogni contatto visivo e con tutta la decisone che riuscì a tirare fuori proferì tutto d’un fiato:

 

- Non se ne parla Emily,questo non è proprio il periodo adatto per fantasticare.. Ricordi che siamo in sessione di esami? E precisamente la più impegnativa che ho mai visto…

 E poi su chi la dovrei scrivere?!? Su quel gruppetto di rocchettari malriusciti il cui cantante pare frocio? –

Emily inarcò le scure sopracciglia in una chiara espressione di disappunto,che cercò di contenere il più possibile,anche se il gruppo migliore del mondo era stato volgarmente smontato da “un’infedele”…

-Accidenti Claire hai solo 18 anni ma come ti viene in mente di rinunciare così? Un tempo ti saresti buttata a pesce su una richiesta del genere e…- Ma Emily si interrupe,fulminata dallo sguardo stanco,ma deciso di Claire,sguardo che non ammetteva repliche..

- Ok ok capito l’antifona discorso chiuso!Contenta?!?-

 

No,Claire non era contenta affatto…Come si poteva essere felici se si era costretti a studiare un dannato mattone in un mese striminzito anziché fare una delle cose che più si amava al mondo?

La matita forò improvvisamente il foglio e lasciò un buchetto nella pagina 56,che si stava dimostrando particolarmente noiosa…

Avrebbe avuto abbastanza forza da mantenere salda la sua decisione?

 Al bar dove lavorava i pomeriggi disponibili era stata particolarmente maldestra e aveva rotto un paio di bicchieri..

..tutto questo ancora perché pensava a quella richiesta di un paio di ore fa…Dannazione ma Emily la bocca chiusa mai è?!?

 

Giornate simili a quella avevano coronato quella stressante settimana,che si era finalmente conclusa. Stanca più che mai Claire si abbandonò sul letto,lasciandosi cullare dal dolce profumo del bucato di quella settimana. Il suo sguardo un po’ stanco si posava sul disordine che regnava sovrano nel piccolo monolocale, che aveva in affitto a pochi isolati dell’università.

 

Uffa dovrò farmi forza e sistemare tutto,non posso continuare a vivere in questo caos,altrimenti mi prenderà una crisi isterica.. Forza Claire mettiti al lavoro!..

 

E con quelle poche parole di incoraggiamento la ragazza si alzò a malincuore dal letto,dirigendosi con passi lenti e strascicati verso la cucina con l’intenzione di prepararsi un caffé doppio,per avere un alleato nell’impresa che l’aspettava.

Mentre percorreva la stanza il suo sguardo si posò sul computer che si era conquistata dopo tanti sforzi.. e che l’avrebbe dovuta supportare nella sua più grande passione,ma poi tutto era cambiato e aveva preso una svolta differente.. da quella volta. Da quell’incidente che le aveva strappato i suoi genitori,lasciandola priva di qualsiasi persona che la potesse aiutare nell’affrontare la vita che le si presentava davanti..

Aveva dovuto imparare in fretta a pensare con i piedi per terra e incominciare a mettere da parte i sogni che non l’avrebbero mantenuta economicamente,ma che l’avrebbero solamente distratta..

Non che psicologia non le piacesse,ma scrivere era tutta un’altra cosa.. Un altro mondo in cui potersi rifugiare dalla realtà attuale,che le faceva proprio schifo da un anno a questa parte…

Ma ora più che mai il richiamo alla scrittura la attirava particolarmente e improvvisamente la richiesta di Emily riecheggiò in qualche angolo remoto..

 

-Perché non scrivi una fanfiction? Magari sui Tokio Hotel…- La voce riecheggiava fastidiosa e insistente e non le permetteva di concentrarsi su altro.. Che fare? Al diavolo! Erano settimane che ci pensava e ripensava non riusciva a fare più nulla tanto si crucciava!

 

Chi se ne  importa lo faccio!

 

E cercando di scacciare le maledizioni che le venivano scagliate dalla sua coscienza si sedette al tavolino,davanti al computer.. soppesò ancora per un secondo la sua decisone.. era la cosa giusta da fare in un momento particolarmente difficile della sua vita? Molto probabilmente no, ma senza pensarci un secondo di più premette il tastino per l’accensione e incominciò a pensare a qualche buona idea per la sua nuova storia,come preferiva definirla lei.

 

 

Nota dell’autrice: Come inizio spero che non vi abbia annoiato,ma era assolutamente essenziale per il buon sviluppo della storia,ma posso assicurare che i prossimi capitoli saranno senz’altro più appassionanti!

Ringrazio che leggerà la fanfiction e soprattutto chi recensirà!

   
 
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