Nico, per tutta la vita, aveva avuto Bianca a guardargli le spalle e a proteggerlo, in quanto fratellino minore.
Non riusciva a capacitarsi di quanto la sorella di appena dodici anni potesse essere in realtà così grande e forte.
E poi lei lo aveva lasciato solo. Nico aveva solo dieci anni.
Era così piccolo per il mondo, per la solitudine, per un dolore così immenso.
Così piccolo, eppure così pieno di rancore. Rancore verso quell’egoista, quel bugiardo di Percy Jackson. Era stato lui a portare alla morte l’unica persona che gli rimaneva, mentre Nico al Campo veniva trattato come l’ultimo arrivato, con un’incurabile ossessione per Mitomagia e con tutta la sua innocenza di bambino.
E poi, quando finalmente si erano riappacificati, Percy stesso aveva cominciato a trattarlo come qualcuno da tenere al sicuro.
Come se avesse avuto bisogno di protezione.
Come se non fosse stato abbastanza grande per cavarsela da solo. Anche se, doveva ammetterlo, era proprio così che si sentiva.
Nico Di Angelo si sentiva piccolo.

 
Percy non faceva altro che causare problemi a tutti, o almeno se ne era convinto.
Era riuscito a farsi espellere da qualunque scuola avesse frequentato, aveva messo in pericolo se stesso e le persone che amava infinite volte.
Sentiva sulle spalle il peso di tante morti causate dallo scontro con Crono, la notte vedeva i loro fantasmi. E continuava a ripetersi che forse avrebbe potuto salvarli.
E poi era sparito nel nulla per tutti quei mesi, senza poter avvertire nessuno che in realtà, anche se non ricordava niente, stava bene e non dovevano preoccuparsi per lui.
Certo, aveva perso la memoria, ma ciò non gli impediva di sentirsi terribilmente colpevole.
E a tal proposito ricordava perfettamente la sua crisi nel campo dove lui, Frank e Hazel avevano incontrato la dea Iride.
Lui, abile guerriero, era riuscito con successo a rallentare i suoi amici e fare la figura dell’imbecille in un colpo solo.
A volte era certo di esserlo davvero, un peso.
Percy Jackson si sentiva inutile.
 

Leo sapeva di essere un tipo tanto solare con  il resto del mondo quanto tormentato nella sua solitudine.
Quando si guardava intorno e vedeva i suoi amici che si facevano compagnia l’un l’altra come coppie era sinceramente felice per loro, ma gli faceva male guardarli troppo a lungo.
Non era tanto il fatto che desiderasse avere una ragazza quanto il rivolere indietro l’unica donna della sua vita.
Leo non chiedeva altro se non riabbracciare la sua mamma, che lo aveva lasciato troppo presto. Anzi, era stato proprio lui a mandarla via.
Nonostante le parole confortanti di Jason non poteva fare a meno di pensare di essere stato lui a ucciderla.
Non aveva forse generato lui l’incendio che l’aveva portata via, quella notte?
E da allora Leo fuggiva. Scappava sempre, alla ricerca di un nuovo luogo da chiamare casa. Alla ricerca di amore e di affetto, di qualcuno che gli volesse bene davvero.
Sapeva di essere davvero pesante a volte, ma non riusciva a evitare di rifilare le sue battutacce a chiunque gli capitasse a tiro.
Aveva bisogno di vedere i sorrisi dei suoi compagni, ascoltare le loro risate e riempirsi della loro ilarità.
Leo Valdez si sentiva vuoto.





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Angolo Vic
Ho scritto questa shot con questa canzone in sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=f9fu5rJ3k4Q e anche se è incentrata su Nico mi ha fatto sentire molto vicina anche a Leo. Percy no, per lui ho usato il pianoforte. Non importa, ma questo video vale la pena di essere visto/ascoltato/pianto.
Passiamo alla shot, che dedico a CodaViola, Symphonia e Chiara, che in classe ascolta i miei eventuali scleri su "aww, ma Percy e Nico starebbero benissimo insieme".
Ci ho messo un po' per scriverla, questi tre sono i miei personaggi preferiti (non saprei davvero chi scegliere) e ho provato a esplorare le loro inquietudini *more like molliccio* anche se in questo frangente non sono molto brava, ci sto lavorando... Percy in particolare, ammetto che per lui ho preso spunto dal Figlio di Nettuno verso la fine, non lapidatemi D:
Magari non sarà brillante, ma mi sono impegnata molto per realizzarla e vi chiedo di farmi sapere che ne pensate, nel bene e nel male.
Detto questo spero davvero che vi sia piaciuta e a presto!

Vic