Shiryu. Ohko. Genbu.
I tuoi tre discepoli; tutti e tre così diversi, eppure simili per forza e determinazione.
Tutti e tre nati sotto il segno che tu custodisci: Bilancia. Libra.
Pensi a loro, Dohko; mentre unisci il tuo cosmo dorato con quello dei tuoi parigrado.
Ohko è stato la delusione.
Troppa rabbia, e un rancore radicato nel suo cuore, lo avevano reso forte, ma indegno dell'armatura del Dragone.
E cosa ne era stato di lui? L'esilio dal Goro Ho e, successivamente, la morte per mano di Shiryu stesso in un duello leale.
Ma alla fine, dopo lunghi anni di dolore e rabbia, era riuscito a trovare la pace.
Shiryu.
L'allievo prediletto; la sua determinazione è qualcosa di particolare.
E' il cavaliere senza macchia che rispecchia i tuoi insegnamenti. Eppure quando combatte è più uomo che Saint.
Lui è stato il vincitore della Cloth di Bronzo; lui ha scalato i vertici della gerarchia stabilita dai tempi del mito.
Ed è Shiryu che ora giungerà nell'Eliseo per aiutare Athena contro Hades.
Infine c'è lui...
Il piccolo, ma insicuro e ribelle Genbu.
Hai cercato di addestrarlo; di farne il tuo successore.
Ha talento. Un grande potere che sarebbe utile ad Athena ed all'umanità intera.
Il tuo vero successore per la prossima generazione di Saints.
Lo hai accolto al Goro Ho, prendendolo sotto la tua ala protettiva, con lo scopo di renderlo il tuo diretto erede.
Ma hai fallito.
Indisciplinato e troppo insicuro, il ragazzino ha abbandonato i Cinque Picchi di Cina poco prima l'inizio della Guerra Sacra.
Non hai eredi. Dohko.
Per quanto tu possa esserti impegnato; non hai potuto candidare un degno successore.
La luce accoglie il tuo corpo. Il tuo cosmo esplode insieme a quello dei tuoi undici compagni.
Osservi i volti di Mu ed Aldebaran, di Saga e DeathMask.
Aiolia, Shaka e Milo; di Aioros e Shura.
Di Camus ed Aphrodite.
Il tuo cosmo esplode generando un raggio di luce; rischiarando le tenebre degli Inferi.
E solo ora comprendi.
Shiryu è l'erede.
Giusto, cavalleresco e potente.
Ma anche uomo.
Lui è l'ago della bilancia.
Con un sorriso, Dohko, abbracci la morte.
Non hai fallito.
Avevi solo sottovalutato il tuo successore.
 

Il personaggio principale è Dohko della Bilancia; il Gold Saint che ha avuto modo di combattere in ben due Guerre Sacre contro Hades. E' il mio personaggio preferito (sia nella serie classica, ma sopratutto in Lost Canvas).
I suoi ultimi pensieri sono rivolti ai suoi discepoli: Shiryu, Ohko e Genbu; si, sono un fan di Omega e sopratutto dell'erede del Roshi. Penso che, un anziano guerriero come Dohko, possa temere di lasciare un "seggio vacante" fra i Dodici Custodi. Lui che ha sfornato più Saints di qualunque altro e che, senza accorgersene, aveva ben due legittimi eredi sotto gli occhi: Shiryu, di cui però sottovaluta le capacità non a livello di cosmo e cultura; ma per via dei piccoli complessi interiori del Santo di Bronzo. Il quale si vede poco Cavaliere e più uomo. E Genbu, il ragazzino è tuttavia indisciplinato (chi ha visto Omega saprà il perché) e per questo la fiducia per la sua successione viene a meno quando Dohko lo caccia dal Goro Ho, permettendogli di vivere come un essere umano qualsiasi.
Spero che vi sia piaciuta e che leggerete le successive.