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Autore: NicoBarbieri    26/11/2013    0 recensioni
Ciao a tutti il mio nome è Christina ho 19 anni e sono italiana ma vivo a New york per intraprendere il mio sogno ossia quello di lavorare a Broadway conoscerò persone importanti che durante il mio viaggio saranno fondamentali.
Il mio sogno non so se lo realizzerò mai, ma se volete scoprire la mia avventura a Broadway e nella grande mela bhe seguitemi sarò lieta di farvi compagni con la mia pazzia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
DRIN.
La sveglia suonò ed io ero lì sul letto,sveglia, aspettando quel momento da ben 19 anni. Finalmente oggi sarei andata via dall’Italia, andando a vivere in America. Destinazione? New York, baby! Portai le valigie giù e chiamai un taxi. Neanche 10 minuti e questo arrivò. Caricai nel baule le valige e l'autista mi portò in aereoporto. Non avevo mai visitato l’America, ma sin da piccola era il mio più grande sogno. Hai presente quando sai di essere destinata a qualcosa e la senti già tua? Perché sai che questa appartiene a te e a nessun altro?! Ecco! Io provavo proprio questa sensazione ogni volta che pensavo a New York! Mi sarei diretta lì solo per lavoro, mi avevano chiamata da Broadway per uno spettacolo. Uno spettacolo! Comprendi? Dopo un lungo ed estenuante viaggio, tra persone che russavano e bambini che urlavano...arrivai lì, New York ... “la città dei sogni”. Stavo per uscire dall’aereoporto quando,all'improvviso, vidi un ragazzo correre verso la mia direzione… Ma come ?! Io non conoscevo nessuno lì… infatti, come volevasi dimostrare, stava andando ad abbracciare una ragazza. Bah! Forse sarà stata la sua ragazza, ma infondo a me cosa importava? Non l’avrei rivisto più! Uscii, finalmente,da lì e cercai di chiamare un taxi. Questo arrivò. Ma proprio mentre stavo per entrare, una mano mi sfiorò la spalla.
“Ciao, scusami, potrei salire anche io? Pago ovviamente.” Sentendo questa voce mi girai, e vidi il ragazzo dell’aereoporto.
“Certo non ti preoccupare” gli dissi sorridendo, e salimmo nel taxi.
“Grazie mille, comunque piacere il mio nome è Seth” mi disse lui.
“Oh piacere, Christina” gli risposi io timidamente.
Ci stringemmo la mano e proprio in quel momento sentii i brividi percorrermi la schiena, provai una strana sensazione.
“Allora Christina sei di qui ?” mi chiese lui.
“Oh beh no, sono italiana, mi sono trasferita qui a New York perché mi hanno chiamata da Broadway per uno spettacolo.” Dissi io abbassando lo sguardo.
“Sai ti ho vista in aereoporto prima…” mi disse lui cercando il mio sguardo.
“ Ah davvero? Cosa ci facevi lì” dissi io mentendo.
“Stavo…” si interrupe
“ Scusi signorina questa è la sua fermata, prego sono 5 dollari” Disse l’autista interrompendolo.
"Beh sembra che tu sia arrivata buona fortuna Christina spero di rivederti presto” disse lui, mentre chiudevo la porta.
Presi le valigie ed entrai nell’hotel. Non avendo ancora un appartamento, mi feci dare le chiavi della mia camera. Salii su, posai le valigie e mi feci una doccia al volo. Erano le 4 del pomeriggio e decisi di uscire per cercare qualche annuncio riguardante un appartamento. Mentre camminavo per la città mi arrivò un messaggio "le audizioni per lo spettacolo sono alle 5 " Quindi decisi di prendermela con calma e andai a prendere un caffè freddo da Starburcks. Presi il mio caffè freddo, e andai ad accomodarmi, accesi il computer e cercai di concentrarmi sulle audizioni, pensavo alla canzone che dovevo cantare, una canzone piena di sofferenza ma anche molto forte. Mentre ero persa nei miei pensieri, notai che una ragazza,con i capelli corti mossi e gli occhi azzurri che mi guardavano con curiosità, alzai lo sguardo e lei si avvicinò.
"Ciao, scusami so che sembra strano però hai un viso conosciuto" mi disse.
"Oh, strano... Sono appena arrivata dall'Italia" dissi io imbarazzata.
"ODDIO ! Per caso ti chiami Christina Bianchi ?" chiese lei scioccata.
"Si sono io..." Fui interrotta.
"Oddio ma che piacere ! Io sono Jennifer Hastings sono la scrittrice dello spettacolo per cui sei stata chiamata" disse lei con un sorriso a 32 denti.
"Il piacere è mio... Signorina Hastings" dissi bevendo un sorso del mio caffè.
"Oh chiamami Jenn tranquilla ! Allora sono le 4 e 30 che dici ? Incominciamo ad avviarci per le prove ?" Mi disse lei prendendomi a braccetto.
"Okay" dissi io confusa, stranamente stavo pensando ancora a Seth, il ragazzo del taxy.
  
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