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Autore: Biggi2001    26/11/2013    1 recensioni
Sarah si stupì che fosse così serio. Comunque corse da Zoe e le raccontò tutto. Ci mancò poco che l'amica svenisse tra le braccia di Diane

Lei non sapeva però che anche qualcun altro piangeva quella notte.

Ma non era il tipo che si faceva prendere dall’imbarazzo, così, dopo un attimo di esitazione, si girò e baciò Leo.

La verità si stendeva chiara davanti a John. Era un piano di Abby, un piano talmente perfetto e efficiente che si chiese da quanto la ragazza lo stesse progettando.

Gli venne improvvisamente un pensiero. Appoggiò lievemente il dito alla tasca dei pantaloni e lo trovò ancora lì. Il suo regalo per Zoe.

- John, tra noi non potrebbe durare. Siamo come dei cuori disegnati su un vetro appannato. Una sola goccia di pioggia li cancella.

Quel bacio sapeva di proibito, di pioggia e di inverno. Era il bacio più bello della sua vita.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Farfalle di vetro'
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Colpi di fulmine e colori fortunati
                    Lydia

Suonò la sveglia e Lydia si sveglio di soprassalto.Si strofinò gli occhi sulle mani,e cerco di metabolizzare dove era.Dopo aver riconosciuto la sua camera rimase per un paio di minuti a fissare il soffitto arancione.Aveva scelto quel colore insieme a Sarah,Zoe e Diane,e non aveva tenuto conto delle proteste del padre,che voleva dipingerlo di un sobrio grigio.Il grigio non faceva per lei.Lei era allegra,ottimista e creativa come quell’arancione del suo soffitto.
Un urlo la riscosse dai suoi pensieri.-Lydiaaa!!!Svegliati, è il primo giorno di scuolaaa!!!-gridò sua madre. Si battè una mano sulla fronte.Il primo giorno di scuola!!Come aveva fatto a dimenticarlo?!
Balzò giù dal letto e corse a vestirsi. Per l’occasione si mise la sua maglietta preferita: leggera, a maniche corte, arancione, come il soffitto.Si preparò in tutta fretta e un quarto d’ora dopo era fuori casa.
Fuori dal cortile si fermò a guardare l’imponente costruzione davanti a lei. Avevano cambiato l’intonaco da rosso ad azzurro. Sorrise. Le era mancata la St John Academy. Corse dentro e cercò dei volti famigliari tra la folla, finchè un –Lyddyyyy!!-non la fece girare. Sarah si sbracciava dall’altra parte e accanto a lei Diana e Zoe ridevano.Lydia corse verso di loro e le abbracciò. Era fantastico avere delle amiche così.-Non indovinerai mai cos’è successo-urlò Sarah.-Che cosa?—Poco fa ho incontrato Edward e mi ha detto che avevo un bel braccialetto adorabile!A-D-O-R-A-B-I-L-E capisci!!—Complimenti Sassa,stai facendo progressi!- “A Sarah non passerà mai questa folle cotta per Eddy” pensò Lydia.
-Devo andare in bagno-disse timidamente Diane.-Anch’io-concordò Zoe e Sarah le accompagnò.-Vi aspetto sulle panchine-Lydia stava andando verso le panchine,quando qualcuno si scontrò con lei.-Scusami,scusami-Davanti a lei c’era un ragazzo della sua età,non molto alto,con i capelli castano chiaro e gli occhi verdi.Aveva l’espressione preoccupata e dei lineamenti molto belli.-Stai bene?-
Lydia sentiva una strana emozione che non capiva e arrossì-Non preoccuparti,sto benissimo.-
-Per fortuna,sai sono nuovo qui e non so dove deve trovarsi la mia classe, la stavo cercando.-
-Di che classe sei?- -Seconda b, sai dove si trova?-
Lydia sorrise-Ma certo!Io sono della seconda b,seguimi.A proposito,io mi chiamo Lydia e tu?-
Gli tese la mano e lui la prese-Leo e vivevo in Messico fino a quest’estate,quando mi sono trasferito.-
Camminarono per un po’ parlando del più e del meno,finchè non giunsero al dormitorio.Lydia glielo indicò-Quello è il dormitorio,io sono nella stanza 112.-Lui rise-Io nella 114!Siamo vicini di stanza.-
Suono una campanella.Lydia sussultò-Cavolo!Vieni siamo in ritardo!-Lo trascinò fino al punto di ritrovo ed arrivarono appena i tempo,la prof. Colins era già arrivata.Sarah e le altre la tirarono  da parte-Che ci facevi da sola con il nuovo?E’ carino,non sarà mica che…- Lydia doveva essere rossa come un pomodoro-Sei fuori strada,gli stavo solo mostrando la scuola!-E fu interrotta dalla prof che le invitò ad entrare in classe.
La Colins presentò Leo alla classe,e lo mandò nel banco accanto a Lydia.Inutile dire che lei non ascoltò una parola,tanto che chiacchierava con il suo nuovo compagno di banco.
La sera,nel letto,Lydia si addormentò capendo di essersi presa una cotta colossale e ringraziò la sua maglietta arancione,che le aveva portato fortuna.

ANGOLO AUTRICE
Spero che il capitolo vi piaccia e vi prego recensite.
Giuly


  
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