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Autore: Vis    26/11/2013    2 recensioni
Chanyeol non aveva preferenze sul sesso: maschio, femmina, l’uno valeva l’altra. Solitamente non badava a questo genere di dettagli, solitamente affondava i canini nell’incavo di un collo senza degnare di uno sguardo il viso dell’umano.
Eppure, quella notte, fu proprio uno di quei visi che solitamente ignorava a fargli scegliere la sua vittima: lineamenti dolci, quasi femminili; occhi scuri, color caffè, che scrutavano con curiosità ogni cosa; capelli scuri, lisci, che gli coprivano la fronte.
Era parecchio più basso di lui, gracile: una vittima perfetta.
Gli venne da ridere: uccidere quell’umano sarebbe stato come rubare le caramelle ad un bambino. Si accontentò, Chanyeol, quella sera. Anzi, con un ghigno sulle labbra, pensò che voleva giocare con quel ragazzo.
ChanBaek ♡
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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The victim
 


Infranse le dita fra i capelli mossi e biondi. Piegò la testa all’indietro, chiudendo gli occhi ed emise un lungo sospiro, schiudendo le labbra carnose.
Spiò la stanza buia intorno a sé: le pesanti tende porpora erano tirate, cosicché la luce esterna non potesse entrare e solo qualche candela rischiarava la stanza.
Si mise a sedere, appoggiando un braccio sulle schienale del divano in pelle e guardò l’orologio: l’una.
L’ora adatta per mangiare.
Chanyeol si alzò con movimenti eleganti e allungò le braccia sopra la testa, stiracchiandosi; pochi minuti dopo, dopo essersi chiuso la porta di casa alle spalle, venne inghiottito dalla notte.
 
Non amava sentire le urla disperate delle sue vittime, disturbavano il suo pasto. Per questo amava coglierle di sorpresa e dissanguarle prima ancora che esse capissero cosa stesse succedendo.
Si aggirava per le vie della città, a quell’ora quasi deserte, cercando la vittima adatta: non aveva molta scelta a quell’ora, ma avrebbe certamente trovato qualcuno di adatto.
Camminava con le mani affondate nelle tasche dei jeans neri mentre un piacevole venticello gli faceva ondeggiare intorno al viso ciuffi di capelli, parzialmente raccolti in un codino. Chanyeol non aveva preferenze sul sesso: maschio, femmina, l’uno valeva l’altra. Solitamente non badava a questo genere di dettagli, solitamente affondava i canini nell’incavo di un collo senza degnare di uno sguardo il viso dell’umano.
Eppure, quella notte, fu proprio uno di quei visi che solitamente ignorava a fargli scegliere la sua vittima: lineamenti dolci, quasi femminili; occhi scuri, color caffè, che scrutavano con curiosità ogni cosa; capelli scuri, lisci, che gli coprivano la fronte.
Era parecchio più basso di lui, gracile: una vittima perfetta.
Gli venne da ridere: uccidere quell’umano sarebbe stato come rubare le caramelle ad un bambino. Si accontentò, Chanyeol, quella sera. Anzi, con un ghigno sulle labbra, pensò che voleva giocare con quel ragazzo.
Era appoggiato con le spalle ad un muro, ad aspettare l’autobus. Quando gli si avvicinò, l’odore del sangue gli arrivò chiaramente alle narici e i suoi occhi cremisi brillarono, affamati.
Chanyeol sapeva che sarebbe bastato incontrare quegli occhi scuri per farlo cadere sotto il suo incantesimo.
“Notte calma, eh?”
Come si aspettava, il ragazzo alzò di scatto la testa, sorpreso, e sorrise quando lo vide sgranare i suoi occhi color caffè. Aveva già vinto.
 
Lo sbattè alla parete, senza curarsi di fargli male. Solo quando lo sentì gemere, sotto di lui, allentò leggermente la presa sui suoi fianchi snelli.
Le mani di Baekhyun -così si chiamava il ragazzo- erano intrecciate sulla sua nuca, a sorreggerlo. Chanyeol si allontanò lievemente, per fargli riprendere fiato; lo guardò: le guance erano rosse, le labbra socchiuse e invitanti e gli occhi, così scuri, lo fissavano, vogliosi.
Non se lo fece ripetere due volte: velocemente gli tolse la giacca verde militare che indossava e infilò una mano sotto alla maglietta del ragazzo. Al contatto con le sue dita fredde, Baek si sentì percorrere da brividi e inarcò inconsciamente la schiena, come un docile animale domestico che reclama più attenzioni. Chanyeol ghignò e tornò a concentrarsi sulle sue labbra, baciandole, mordicchiandole, stuzzicando quel tanto che bastava l’altro per farlo gemere. E ad ogni suo gemito, sospiro, Chanyeol sentiva la voglia crescere in lui, inarrestabile.
Gli tolse completamente la maglia e i suoi occhi cremisi accarezzarono quel petto liscio, minuto. Mentre si abbassava a baciargli il collo, sentì Baekhyun cercare di togliergli a sua volta la maglietta, ma la stazza di Chanyeol glielo impedì. Rise ad un nulla dalla sua pelle e si tirò indietro, togliendosi velocemente la maglia. Inclinò la testa, studiando la reazione del moro: aveva sgranato gli occhi ed ora lo fissava, incantato.
“Vieni, andiamo sul letto.” gli prese una mano e continuandolo a fissare lo condusse nella propria camera da letto, dove un enorme letto matrimoniale troneggiava.
Senza aspettare altro lo fece stendere e gli fu sopra. Gli accarezzò le guance, un ghigno sulle labbra.
“Riprendiamo?” chiese.
Baek annuì, ma gli venne un’idea. Provò a ribaltare le posizioni e il più alto, notando il suo tentativo vano di prevalare, con un sorriso lo assecondò. Baekhyun si sedette sul suo bacino a cavalcioni, rosso d’imbarazzo. Poggiò le mani sul petto del ragazzo, poi ci ripensò e le tolse, non sapendo bene cosa fare.
Il più alto, divertito dalla sua inesperienza, gli accarezzò il braccio, sussurrandogli: “Stai calmo.”
Gli occhi color caffè del ragazzo saettarono sul suo viso e un sorriso teso gli si dipinse sulle labbra. Rinfrancato e lievemente più sicuro di sé, Baekhyun si piegò sul petto di Chanyeol e lo ricoprì di piccoli baci casti, senza malizia. Chanyeol chiuse gli occhi, un sorriso di compiaciemento sul volto, e abbandonò la testa sul materasso, in estasi. Piano la sua mano andò ad accarezzare la nuca di Baekhyun, le dita iniziarono a giocare con ciuffi di morbidi capelli e si lasciò sfuggire un sospiro di piacere quando l’altro gli sfiorò con la lingua un capezzolo.
Chanyeol aprì di scatto gli occhi, sentendo di non potersi più trattenere e invertì velocemente le posizioni. Guardò Baekhyun negli occhi e abbassandosi a baciargli il collo gli sussurrò: “Basta giocare.”
 
Lo sentì muoversi in un frusciare di lenzuola, e si voltò a guardarlo: completamente nudo, senza preoccuparsi della bassa temperatura, Baek si stava svegliando; la pelle, bianca come il latte, in più punti era arrossata, segno del suo passaggio. Chanyeol guardò con un sorriso l’espressione innocente del suo viso ancora addormentato, la bocca carnosa socchiusa. Gli si avvicinò e lo avvolse con le sue braccia, premendo il suo corpo contro il proprio.
Gli baciò il collo, come tanto quella notte aveva fatto, e gli sussurrò qualche parola nell’orecchio per farlo svegliare completamente.
Baekhyun mugolò e istintivamente si accoccolò meglio contro l’altro. Voltò appena la testa, dopo essersi sfregato gli occhi, e guardò con un sorriso Chanyeol. Il più alto ricambiò, poi, con un ghigno si mise a sedere. Baek, ancora steso, guardò il ragazzo, confuso e Chanyeol si abbassò su di lui, in silenzio.
Gli prese il volto perfetto fra le mani e lo guardò con dolcezza prima di curvare le labbra carnose in un sorriso e dire: “Mi hai fatto proprio divertire, lo sai, Baek?”
Gli baciò le labbra un’ultima volta, poi, fissando quegli occhi color caffè continuò: “Mi spiace, però. Ho molta fame, sai?”
Baek lo guardò confuso e per la prima volta, dopo quella notte di passione, notò i canini di Chanyeol, appuntiti e pericolosi.
Sgranò gli occhi, improvvisamente terrorizzato.
“Tranquillo” Chanyeol si piegò sul suo collo e sentì Baek tremare. Baciò più volte quella pelle candida poi aggiunse: “Cercherò di non farti sentire troppo dolore. Ciao, Baek.”
E lo morse.
 
 
 
 
Nota dell’autrice:

Bene, non so proprio cosa dire riguardo questa one-shot. Volevo scrivere qualcosa per il compleanno del nostro adorato Yeol e per giorni mi sono scervellata su cosa diavolo fare. Poi, è nata questa cosa. I-io non so bene come definirla, non riesco neanche a credere di aver scritto una cosa simile. Sì, okay, non è una ChanBaek a lieto fine, ma… Mi suonava bene l’idea, ecco tutto.
Niente, non so davvero cosa dire: ho tremila cose in testa, che ronzano, ma non riesco a buttare giù niente di decente per questa nota d’autore. Prima di lasciarvi, aggiungo solo che la dedico a Vicky (mannaggia a lei) che mi ha fatto scoprire la ChanBaek e soprattutto Yeol (♡).
Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere ;;
Baci, Tallulah.
   
 
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