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Autore: gigugin31    27/11/2013    0 recensioni
'Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.'
Pablo Neruda
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Furry | Contesto: Scolastico
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                                               <                                                   quella che dà origine a vertigine ed inquietudine.
                                                        E mentre osservo il vento muovere le nuvole,
                                                                 dipingo in cielo la tua immagine,  
                                                                      e scopro che per me sei aria.'>>

Le note volteggiavano nella palestra,sul filo di una melodia classica proveniente da uno stereo ormai vecchio.Mancava ormai solo mezz'ora alla fine della lezione,ma l'insegnante delle giovani ballerine continuava a pretendere il massimo.
"Un,due,tre..Un,due,tre..Ameliè il braccio!Quante volte te lo devo dire?Oggi sei più distratta del solito.Michelle,piega di più le ginocchia!Sei una ballerina classica,non un rinoceronte incinto!''
Ameliè e Michelle si corressero,ma non si risparmiarono i loro soliti commenti a bassa voce:
"Micki,ma l'hai sentita?Che rabbia!Mi ha dato della distratta!Ma ti rendi conto?Io con la testa fra le nuvole?Ptf!"
E l'amica sorridendo: "Tu sei sempre distratta Amèlie!Ma io..-continuò con un'aria un po' afflitta-..Sembro davvero un rinoceronte?"
"Ma no scema!Sei fantastica!Quella è solo inacidita dalla mancanza di una sana scopata!"
Così,le due ragazze,proprio nel mezzo di un rondejambe scoppiarono a ridere,tra le occhiatacce delle loro spocchiose compagne e di Miss Vivianne,l'insegnante. Ma effettivamente quel giorno Amèlie era davvero più distratta del solito,ed era tutta colpa di un paio di occhioni grigi.Quella mattina approfittando della chiusura della scuola per delle ristrutturazioni era passata a salutare suo padre Jeorge nell'ufficio  dove lavorava da anni,e lì aveva incrociato per una manciata di secondi lo sguardo del suo motivo di distrazione.Due occhi grigi ed enigmatici,un sorriso terribilmente sexy e appena accennato tra le labbra sottili,un paio di spalle larghe.E la piccola Amy non aveva fatto altro che pensare a lui per tutto il resto della giornata;ma si riscosse in fretta:quella sera sua madre le avrebbe fatto una sorpresa,e lei,curiosona com'era non vedeva l'ora di scoprirla;così si tolse le punte in tutta fretta,gettò i vestiti alla rinfusa nella borsa,salutò Michelle con un bacio sulla guancia e via!Si precipitò sulla sua Vespa azzurra e partì alla volta della sua casetta accogliente. Tempo venti minuti ed era lì.
"Sono tooooornaaaaaata!",urlò spalancando la porta,buttando a terra la borsa e,come suo solito,inciampando nel loro meraviglioso gatto arancione:Jimi.
Amèlie era appena rientrata a casa,e come suo solito ci teneva a farlo sapere ai suoi nel modo più delicato e ordinato possibile.Sua madre la salutò dalla cucina:
"Ciao piccola!Sto preparando la cena,vatti a fare la doccia che stasera abbiamo ospiti!"
Amy era sorpresa: "Noi,ospiti?!?E che è successo?Domani pioveranno mucche!Se i nostri ospiti non gradiscono l'odore delizioso di chi si è appena fatto tre ore di danza sai perfettamente che possono andare a..."
"AMELIE'!'' "Si mami,scusa!Corro a farmi la doccia!".
Una volta in bagno,al sicuro dalla furia omicida della sua bellissima mamma,poté tirare un sospiro di sollievo:era tutta la mattina che correva a destra e a sinistra,e sicuramente aveva un aspetto orribile,sentiva il bisogno assurdo di una doccia. Iniziò a spogliarsi piano davanti allo specchio:via le convers gialle tutte rovinate,via i calzini piccoli come i suoi piedi,via la felpa enorme e infine via i pantaloncini. Rimase in biancheria intima davanti al suo riflesso:reggiseno e mutandine coordinate,con dei piccoli orsacchiotti.Già,proprio adatti ad una sedicenne!Ma non diciamo sciocchezze,Amèlie dimostrava cinque anni,era una bimba. Le piccole mani fredde e bianche andarono lente a cercare il gancetto per slacciare il reggiseno,e poi sui suoi fianchi a togliere anche il pezzo di sotto. E rimase così,nuda,a guardarsi allo specchio.Si sciolse i capelli mezzi rossi e posò gli occhi sul suo odiato riflesso.Aveva un corpo bianco,bianco come la luna. Amèlie Lacroix aveva due occhioni grandi e verdi,ma costantemente in tempesta;non conoscevano la tranquillità.Aveva un bel corpo morbido,un bel seno,delle belle gambe lunghe e una bella schiena.Capelli lunghi e leggermente mossi,labbra rosse da Biancaneve.Era alta,ma nel complesso sembrava una creatura piccola ed indifesa,ma in realtà,Amèlie Lacroix,era un Leone. La Rossa riscuotendosi allora si decise ad entrare nella vasca da bagno.Una gamba,poi l'altra,si sedette sul fondo e lasciò l'acqua scorrere sulle sue cosce mentre ricominciava a pensare (eh già,questo è uno dei difetti della nostra ragazza,pensa troppo!). Pensava alla sua vita,in generale.Figlia di Eve e Jeorge,la prima bibliotecaria ed il secondo manager di un'azienda pubblicitaria,vivevano in una piccola casa al centro di Parigi. Amèlie,chiamata 'Ami' da quasi tutto il pianeta,aveva due migliori amici,Dyan (ma chiamatela Didì che altrimenti si arrabbia!) e Alain,suo 'nonno' da sempre (dati i suoi due anni in più rispetto ad Ami e i suoi innumerevoli acciacchi). Amèlie vive costantemente sulle nuvole,è una ballerina ormai da dieci anni,ma adora la musica metal. Ad Amèlie piace:fare il bagno al mare sotto la pioggia,fare foto buffe e poi attaccarle in camera,saltellare da un sasso all'altro senza cadere,andare in libreria.
A Didì piace:passare le giornate con Paul,il suo fidanzato;riguardare i film di Harry Potter,mangiare fino a scoppiare. Ad Alain piace:suonare la sua chitarra alla quale a dato il nome di 'Amèlie',cucinare i muffin,prendere in giro Ami per il modo buffo in cui parla.

''Già,quanto si diverte Al a prendermi in giro!'',Pensò Amèlie sorridendo,mentre finalmente si decise ad uscire dal dolce torpore in cui si stava cullando e si alzò in piedi nella vasca,come suo solito,rischiando di uccidersi scivolando. Ne uscì e sorrise davanti alle goccioline che le scendevano tra il seno,sul visetto vispo e allegro,e sulla pancia.Era una visione che l'aveva sempre fatta sorridere e dopo poco iniziò ad asciugarsi,e,una volta finito indossò il suo vestitino preferito,azzurro a fiori bianchi,e uscì dal bagno con i capelli ancora mezzi bagnati e a piedi scalzi,dirigendosi sorridendo verso la sorpresa che l'aspettava in cucina.

  
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