Le mie gambe tremano senza sosta e non riesco più a controllare il movimento spontaneo dei miei arti, nulla corrisponde a quello che vorrei fare adesso, il mio corpo si trova ad essere autonomo senza il mio consenso.

Sento il mio cuore che scoppia da quanto batte violentemente nel mio petto, ho paura che possa esplodere da un momento all'altro: non riesco a farlo normalizzare e sembra che una bomba stia ticchettando senza tregua all'interno del mio corpo e tra pochi secondi esploderà trascinandomi via con lei.

La mia mente non riesce a connettere tra loro tutti i neuroni: questa situazione ha creato in me una spiacevolissima sensazione e non credo che ne uscirò illeso da tutto questo, la mia vita non sarà più la stessa da questo momento, lo so...

Ho temuto troppo questo momento, ma sfortunatamente è arrivato e io non posso fare altro che arrendermi davanti a questa minaccia troppo grande per essere battuta, non posso fare altro che arrendermi davanti a tutta questa malvagità che inghiottisce tutto. Non posso battermi perchè questa è una battaglia persa in partenza: ormai io non posso combattere contro un nemico talmente potente, sadico e spietato; ormai ho perso tutto...

Il mio ultimo pensiero va all'amore della mi vita: so che questi che questi sono i miei ultimi istanti in cui il mio cuore batterà ancora e tutto quello che ho vissuto fino a ora mi sembra talmente effimero di fronte all'immensità che mi sarebbe aspettata.

Ho paura di non essere pronto a lasciare questo mondo, ma la crudeltà di questa azione che mi si sta per riversare non mi lascia altra scelta, sono arrivato al capolinea.

Chiudo gli occhi aspettando il momento fatale e mentre tremo attendendo l'alitata della morte odo una soave voce che mi vuole dire qualcosa...

“Takagi amore, guarda che è solo andata via la luce: non c'è bisogno di fare tutta questa sceneggiata!”