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Autore: quella_nuvola_lassu    28/11/2013    3 recensioni
Questa poesia è nata guardando il cielo una mattina di marzo, un cielo come se ne ripetono all’infinito tutti i giorni. E’ nata come un intimo sfogo pensando a un qualcosa che non poteva essere chiamato amore, ma nemmeno indifferenza. Spero vi piacerà.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu e il cielo
 
E quando ti guardo
mi sembri così piccolo,
con quei tuoi grandi occhi azzurri,
così insignificante.
Perché il blu dei tuoi occhi
non sarà mai bello e immenso
come questo cielo,
questo mio dolce eterno cielo
che per me ci sarà
sempre.
Il tuo sorriso invece
ti abbandona troppo spesso,
abbandona me, noi.
Noi che, ormai lo so,
saremo sempre due.
Noi che non saremo mai
noi.

Questo cielo mi ha regalato le sue stelle.
Tu mai neanche un gesto.
Mi hai dato solo illusioni,
futili speranze,
calvari di risvegli,
pugni contro un muro,
schiaffi di realtà, 
giornate lunghe come notti
senza mai giorno.
Questo cielo mi ha benedetto
col suo silenzio.
Tu mi hai ricordato
che so ancora amare.

Ma la differenza più grande
tra te e il mio cielo
è che, se lui riesco ad amarlo,
anche con le sue nuvole,
la pioggia e la nebbia,
ad amare te,
quando mi guardi con quegli occhi,
proprio non riesco.
  
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