“E' un piacere rivederti!”
Clark ti tende la mano, volteggiando nel cielo notturno.
Lo guardi intralice, abbozzando un sorriso, il tuo sorriso migliore.
Gli stringi la mano.
“Diana ci raggiungerà domani, poi siamo pronti” gli annunci, facendoli cenno di seguirti.
Ti lanci giù dal palazzo, lui fa lo stesso.
Però con più grazia.
Raggiungete la Bat Caverna in religioso silenzio.
Non avete niente da dirvi.
Così simili eppure così diversi.
Non sempre è necessario parlare tra amici, a volte ci si sente meglio stando in silenzio, insieme.
“Che figo questo posto!” esclama Clark guardandosi in torno.
E' sempre un po' troppo allegro per i tuoi gusti.
“Lo dici tutte le volte!” gli ricordi cercando di mettere nel tuo tono di voce almeno la metà della sua allegria.
“Come vanno le cose a Gotham?”
“Come sempre!” gli rivolgi un'occhiata distratta, impegnato come sei a digitare qualcosa sul tuo mega-computer. “E a Metropolis?”
“Niente che non sia in grado di risolvere!” ti fa l'occhiolino mostrando i muscoli.
“Lois come sta?” non smetti di digitare.
“Alla grande... Te l'ho già detto che questo posto è proprio figo?”
“Sì, Clark. E' la seconda volta in una sola sera!” sei un po' seccato. L'uomo d'acciaio non è a suo agio nell'oscurità – come se non si fosse capito – e la gente quando è a disagio parla.
Di stupidaggini, in genere.
E tu odi le stupidaggini.
La voce educata di Alfred ti riporta alla realtà: “Padron Wayne.... - ha l'affanno?- è arrivata... Miss...”
“Buonasera ragazzi!”, la voce di Diana è una carezza per l'udito.
Sinuosa e delicata allo stesso tempo, ammalia quasi quanto il suo aspetto.
“C- ciao D-diana!” balbetta Clark.
Se Lois sapesse...
“Buonasera Diana – le sorridi – bellissima come sempre! Non ti aspettavamo prima di domani...”
“Ormai dovresti saperlo che sono una donna piena di sorprese...”
Siete a due centimetri di distanza, osservi le sue labbra rosee e carnose. Perfette.
Lei ti si avvicina sempre di più.
Ti giri dall'altra parte.
Clark vi fissa imbarazzato. E a disagio.
“Ah, vedo che non hai cambiato idea dall'ultima volta che ci siamo visti!” ti ricorda irritata.

“Non potrebbe mai funzionare Diana: uno, nessuna relazione con gli altri membri della Justice League, due: tu sei una dea immortale e io sono un ragazzo con dei problemi, tanti problemi! E terzo: se i miei nemici sapessero che sei importante per me farebbero di tutto per eliminarti!”

Ti aveva interrotto prima che tu potessi continuare.
Prima che potessi tirare in ballo lei.
“Mi dispiace Diana!” le avevi sorriso.
“Ehm... Perchè non andiamo da qualche parte?” si era intromesso Clark.
Tu e Diana l'avevate fissato sconcertati.
“Che c'è? Prendiamoci una serata solo tra noi! Un'uscita tra amici! In fondo è gia mezzanotte e nessun criminale ha ancora fatto niente! Coraggio! Solo per una sera...”
Silenzio.
Bip!Bip!Bip!
Il monitor della telecamera di sorveglianza della gioielleria si illumina.
Diana stringe i pugni.
Clark soffoca una risata.
Tu non puoi far altro che sospirare.
Tutti e tre fissate Catwoman che armeggia intorno alle teche dei gioielli.


Salve salve! Qui la faccenda si complica eheh! Povero Clark, voleva solo uscire con gli amici, ma come si permette?? A parte gli scherzi... fatemi sapere che ne pensate con delle recensioni!
Aspetto con ansia!
Bacii