Prologo
Era una bellissima
giornata alla città dell’Ovest,nonostante fosse settembre faceva
ancora caldo e le persone potevano benissimo andare in giro a maniche corte.
Il tempo scorreva
tranquillo ma non alla Cc dove una giovane ragazza stava facendo i salti
mortali pur di arrivare in tempo a scuola.
La ragazza di soli 16 anni
correva per tutta la casa alla ricerca della cartella poi ripensandoci si
fermò davanti allo specchio.
I suoi capelli azzurri
erano tenuti in due ciuffetti voluminosi,la gonna azzurra arrivava sopra il
ginocchio e la camicia bianca slacciata agli ultimi bottoni faceva intravedere
i seni generosi della giovane.
La ragazza si
ammirò ancora un po’ allo specchio finché non fu richiamata
dalla madre”Bulma tesoro sbrigati o farai tardi!”la ragazza
sbuffando lasciò lo specchio”Mamma hai visto la
cartella?”chiese alla donna bionda che le si era avvicinata.
Sua madre Bunny
alzò le spalle”Chiedi a tuo padre tesoro”propose,Bulma non
ci provò nemmeno.
Suo padre era il
più famoso scienziato di tutti i tempi,costruttore di tutti i tipi di
capsule nonché inventore della Cc l’azienda che le immetteva sul
mercato di cui era anche presidente.
La ragazza non sapeva cosa
fare,era la prima volta che andava a quella scuola essendosi trasferita durante
l’estate e fare ritardo il primo giorno non era molto educato.
Bulma stava già
mettendo sottosopra tutta la sua camera quando suonarono al
campanello”Bulma scendi c’è Ianco!”la ragazza
arrossì a sentire pronunciare quel nome,era il suo ragazzo e finalmente
potevano stare insieme dopo avere avuto un lungo rapporto a distanza.
Ianco teneva la cartella
di Bulma su una spalla e appena la vide gliela porse”L’hai
dimenticata da me ieri”le ricordò guadagnandosi un bacio”Sei
il mio eroe,ora però sbrighiamoci,ciao mamma”urlò la
giovane trascinando fuori anche il ragazzo.
Una ragazzo sulla spiaggia
aspettava impaziente sua cugina”Datti una mossa!”esclamò
duro il ragazzo.
Lei da dentro la casetta
sbuffò uscendo per la gioia del giovane”Allora come
sto?”chiese facendo una giravolta.
Lui la squadrò
bene,i capelli biondi le arrivavano alle spalle e la frangia era stata spostata
di lato evidenziando gli occhi di ghiaccio,i pantaloncini di jeans lunghi fino
alle ginocchia risaltavano le gambe snelle e la maglietta anch’essa di
jeans stringeva i seni della giovane,stava abbastanza bene per i criteri del
ragazzo”TSK;decente”borbottò facendole mettere il
broncio”Uff,ma ti sei guardato bene allo specchio?Sei sempre tutto di
nero!”lui,in effetti,aveva i capelli neri appunta con dei profondissimi
occhi neri anch’essi,una maglietta sa mezza maniche che lasciava
intravedere il fisico perfetto e pantaloni attillati neri che risaltavano le
gambe muscolose ma snelle”Io sto benissimo
così”dichiarò lui dopo un attenta analisi”Si,si come
dice sua altezza”scherzò lei”Smettila C18 non mi piace
scherzare su queste cose!”ordinò freddandola”Uffa Vegeta io
stavo solo scherzando e poi lo dici sempre tu che sei il principe dei
Sayan!”ricordò lei indispettita”Si,ma ora i Sayan sono
estinti siamo solo io e te punto”le ricordò sempre più
acido Vegeta”Ma noi siamo qui per Kaharot no?”chiese lei
sorridendogli”Si,ma non ricordarmelo mai più”questa volta
suonava più come una richiesta che come una minaccia”Ok,dai
andiamo a scuola”propose la ragazza spiccando il
volo”Umpf,ok”approvò lui seguendola nel cielo azzurro.
Bulma e Ianco arrivarono
davanti a scuola con un po’ di anticipo grazie ad un passaggio datogli da
un amico dei due ragazzi così ebbero tutto il tempo di incontrare
vecchie conoscenze”Chichi ciao!”salutò Bulma riconoscendo la
sua migliore amica”Bulma ma allora sei veramente in questa
scuola!”esultò la mora.
Chichi era una ragazza
semplice,sempre in giro con il suo amato chimono e i lunghi capelli neri
raccolti spesso in un chignon ma sta volta li aveva lasciati sciolti e le
arrivavano fino al fondoschiena”Ei se Bulma Brief dice una cosa poi la
fa!”rise Bulma”Ma Goku?”il ragazzo sentendosi nominare
arrivò subito”Urca ciao Bulma da quanto tempo!”la
salutò Goku.
Goku era un ragazzo molto
strano,aveva sempre dei capelli come a riccio con delle punte da tutte le parti
che non si muovevano dalla loro posizione nemmeno a pagarle e indossava sempre
una tuta spesso arancione ma soprattutto…”Che fina ha fatto la tua
coda?”chiese Bulma notando l’assenza della lunga coda nera che
aveva visto la prima volta che aveva incontrato quel buffo ragazzino”Eheh
Chichi me l’ha fatta tagliare”disse portandosi la mano dietro la
nuca”E la sai la sorpresa?Io e Gokuccio siamo fidanzati!”Bulma
guardò l’amica felice”Uao fate una bellissima
coppia!”esultò la ragazza, poi i quattro finalmente insieme
presero a passeggiare per il cortile.
Spero che vi piaccia,non è altro che un piccolo prologo
anche se non si capisce una mazza,se avete qualche consiglio e anche delle
critiche mi farebbe piacere riceverne,se non altro per migliorare!