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Autore: nihal_chan    04/05/2008    2 recensioni
-No, no e poi no!- urlò un ragazzino moro, sui 12 anni. La madre sbuffò spazientita, continuando a piegare alcune magliette in un grande borsone. -Bill, non metterti a fare i capricci, bitte! E’ così e basta, ormai abbiamo già deciso.- -Non sono capricci, mamma!- sbattè i piedi a terra con rabbia. Simone lo squadrò con occhi risoluti. -Non ho intenzione di ripetermi- lanciò un’occhiata fugace all’altro figlio che stava seduto sulla poltrona con le cuffiette nelle orecchie – Tu parti con me, Tom va con papà e fine della discussione. Aus.- Il moretto incatenò gli occhi a quelli della madre, impuntato come mai. -Mi dovrai trascinare allora- sibilò. -Non c’è problema- disse lei chiudendo con uno scatto stizzito la borsa e trascinandola in corridoio. Per l’ex signora Kaulitz, il discorso era decisamente chiuso.
Genere: Generale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora, questa one shot è nata una ventina di giorni fa, su un treno.. e ovviamente con la mia solita lentezza l'ho ripresa solo ieri notte XD
E' dedicata ad una persona speciale, che adoro, ed è il suo regalo anticipato di compleanno *ride sadica* e per i nostri 8 mesi *ride*
Io certe cose me le ricordo sempre XD
prima di lasciarvi alla lettura di questa schifezzuola, dico come sempre che i tokio, ahimè, non mi appartengono, non scrivo a scopo di lucro e niente è reale.
Enjoy it^^

 

Gegen Meinen Willen

Wo soll ich jetzt hin
Was habt ihr euch gedacht
Sagt es mir jetzt in mein Gesicht
Sagt wofür das alles hier zerbricht
Es macht mich fertig

Es ist gegen meinen Willen
Es ist gegen jeden Sinn
Warum müsst ihr euch jetzt trennen
Euren Namen umbenennen
Unser Ende ist schon hier

 

[ Dove dovrei andare
Cosa avete pensato voi
Ditemelo ora in faccia
Dite perchè qui tutto si distrugge
Mi sono stufato

E' contro il mio volere
E' contro ogni senso
Perchè ora dovete separarvi
I nostri nomi impronunciati
La nostra fine è già qui]

 

-No, no e poi no!- urlò un ragazzino moro, sui 12 anni.

La madre sbuffò spazientita, continuando a piegare alcune magliette in un grande borsone.

-Bill, non metterti a fare i capricci, bitte! E’ così e basta, ormai abbiamo già deciso.-

-Non sono capricci, mamma!- sbattè i piedi a terra con rabbia.

Simone lo squadrò con occhi risoluti.

-Non ho intenzione di ripetermi- lanciò un’occhiata fugace all’altro figlio che stava seduto sulla poltrona con le cuffiette nelle orecchie  – Tu parti con me, Tom va con papà e fine della discussione. Aus.-

Il moretto incatenò gli occhi a quelli della madre, impuntato come mai.

-Mi dovrai trascinare allora- sibilò.

-Non c’è problema- disse lei chiudendo con uno scatto stizzito la borsa e trascinandola in corridoio.

Per l’ex signora Kaulitz, il discorso era decisamente chiuso.

-Es ist gegen meinen Willen!- urlò Bill affacciandosi in corridoio.

Ma la donna era già uscita.

Allora il piccolo appoggiò la fronte allo stipite gelido, gli occhi chiusi.

Come faceva sua madre a non capire?

Non riusciva neanche lontanamente a immaginare un mese senza suo fratello.

Era assurdo, fuori da ogni schema o possibilità a cui aveva mai pensato.

C’erano sempre stati lui e Tom, Tom e lui, mai l’uno senza l’altro se non in rarissimi momenti.

Ma un mese.

Trenta giorni lacerato a metà, senza potersi specchiare nell’altra sua parte d’anima, senza l’appoggio del suo fratellone, beh, lo spaventavano.

E tanto.

 

Il biondo intanto, continuava a stare stravaccato sulla poltrona, incurante di tutto, muovendo appena la testa a tempo.

Bill gli si piazzò davanti, le braccia incrociate.

-E tu non dici nulla?- mormorò stizzito.

Tom alzò appena il mento, girandosi dall’altra parte.

Il minore lo scosse con poca delicatezza, strappandogli gli auricolari con forza.

-Cazzo vuoi?- borbottò l’altro.

-Sapere perché a mio fratello non frega niente se verremo separati per un mese- sibilò.

Il rasta sbuffò, guardando Bill con sufficienza. – Quante storie che fai… Tanto ormai hanno organizzato tutto, no? Che senso ha mettersi ad urlare e a fare tutte queste scenate? - spense il lettore e si alzò –  Piuttosto, aiutami a preparare le mie cose, saresti più utile all’umanità- sorrise leggero.

Il piccolo sbuffò a sua volta e si mise a raccogliere i vari cappellini lasciati in giro da quel fannullone del suo gemello, cercando di rendersi appunto utile.

Visto che era lui quello paranoico e esagerato, mentre per Tom sembrava non importare granchè di quella separazione forzata, si sarebbe mostrato distaccato anche lui.

Mica era una femminuccia dopo tutto!

Era così concentrato nel compito assegnatogli che non notò subito che l’altro stava trafficando con i jeans, anzi, stava proprio armeggiando con qualcosa là sotto.

Rimase a bocca aperta.

Cosa diavolo stava facendo quel pervertito… ?

Bill guardò sconvolto Tom tirar fuori da una tasca dei pantaloni un indelebile nero.

In quel momento i jeans extra-large del fratello gli ricordavano incredibilmente la borsa di quella tizia – di cui non ricordava il nome - che se la faceva con lo spazzacamino.

-Non provarci neppure a paragonarmi a Mary Poppins, io sono molto più figo!- gracchiò il biondo tentando di togliere il tappo al pennarello.

Bill rimase ancora più stupito – Ma come cazzo… -

L’altro lo interruppe sorridendo strafottente – Telepatia, gemello pirla. Anche se in realtà è il tuo unico neurone che fa un casino assurdo quando cerca di pensare-

La mandibola del moro raggiunse infine il parquet – Tom!- si lagnò.

Il maggiore rise, vincendo intanto la sua lotta titanica contro l’indelebile  – Dammi qui la mano, o mia spina nel fianco- sghignazzò.

Bill lo fissò curioso, diviso tra il desiderio di picchiarlo e quello di farsi spiegare cosa aveva partorito la sua mente malata .

- Allora? - lo incitò.

Tom lo guardò enigmatico, infine gli prese il braccio sinistro e cominciò a scrivere sull’avambraccio del fratello.

- Ma che fai?! - cercò di divincolarsi.

- Fermo - lo zittì l’altro.

Segnò qualche riga con precisione e poi sorrise soddisfatto.

Bill guardò senza capire quelle piccole lettere che ora spiccavano sulla sua pelle candida.

- IDNWWZF?! -

Il rasta annui, mentre faceva lo stesso sul suo avambraccio.

- In die Nacht, werden wir zusammen fliegen - mormorò.

Il moretto era incredulo.

Gli alieni avevano rapito il suo gemello durante la notte?!

- Ma… - non riuscì a continuare.

L’altro lo guardò con degli occhi dolci che non erano decisamente da lui – Non ti piace? - chiese

– Ho pensato che sarebbe stata una cosa carina, e poi basta ripassarlo ogni giorno perché tenga - sorrise nuovamente.

Bill per tutta risposta lo abbracciò forte, forte: finalmente aveva capito.

“Quello stronzetto ha finto fino ad adesso di fregarsene… ” pensò.

-Grazie Tomi… - sussurrò piano.

-Dovere, fratellino.. -

Poi si staccò e prendendo una pila di vestiti accatastati in un angolo si diresse verso il suo zaino

–Dai, dammi una mano, piattola!-

Il piccolo fece una smorfia, la tensione accumulata ormai sciolta.

-Gne gne gne, scopino, arrivo- disse tirandogli una ciabatta.

Poi si guardarono un attimo negli occhi e scoppiarono a ridere entrambi.

 

Wir müssen nur noch 1000 Meere weit
durch 1000 dunkle Jahre ohne zeit
1000 Sterne ziehn’ vorbei
wir müssen nur noch 1000 Meere weit
noch 1000 Mal durch die Unendlichkeit
dann sind wir endlich frei

irgendwo ist der ort,
den nur wir beide kennen
lief alles anders als gedacht
der Puls in den Adern ist viel zu schwach
doch irgendwie schlagen uns
die herzen durch die Nacht
vertrau mir

 

[ Dobbiamo solo percorrere altri 1000 mari
Attraverso 1000 anni scuri senza tempo
1000 stelle ci passano accanto
Dobbiamo solo percorrere altri 1000 mari
Altre 1000 volte attraverso l’infinito
Allora saremo finalmente liberi

Da qualche parte c’è un posto
Che solo noi due conosciamo
Tutto è diverso da come pensavamo
Il battito nelle vene è troppo debole
Comunque battono
I nostri cuori nella notte
Fidati di me ]

 

 

 

 

p.s. la frase in tedesco che dice Tom vuol dire 'nella notte, noi voleremo insieme'
Bitte commentate, anche solo per dire di darmi all'ippica XD
un bacio a tutte^^

  
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