L'artista è l'ala spezzata di un gabbiano;
un urlo rotto dalla violenza del silenzio.
Anela stabilità, ma lo destabilizza
tende al bene, ma scivola nel male
ottiene tutto ciò che in realtà non desidera
è amato dalla società da cui vuol solo stare fuori.
L'artista è uno strappo mal cucito,
una contraddizione irrisolta, un bug dell'esistenza.
Soffre per incompletezza ma gode dei propri vuoti,
piange dell'abbraccio che poi rifiuta,
è ferito dalla vita, ma non guarda in faccia la morte.
L'artista è la forza della fragilità;
gode del dolore da cui vuole salvarsi.
L'artista soffre del nulla che la gente non vede
anche nel tutto si scava una voragine di niente.
L'artista è la più grande e perfetta espressione
dell'incompiutezza pienamente compiuta.
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Questa mi è venuta mentre leggevo in treno Placebo 20Years (biografia della band), tornando dal concerto. Buon pomeriggio, anime.
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Questa mi è venuta mentre leggevo in treno Placebo 20Years (biografia della band), tornando dal concerto. Buon pomeriggio, anime.