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Autore: Atomic Chiken    29/11/2013    0 recensioni
La storia si completerà in sette capitoli ( Lo spero ).
" Questa città sparirà signore. Sparirà come è sparita River Falls. Chi rimarrà qui morirà...I giorni del Signore sono arrivati, il Diavolo scenderà su Mainhill per portare via tutte le anime dei peccatori, River Falls era solo la punta, noi siamo il resto.. "
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 7
7 Gennaio

La ragazza si trovava di nuovo seduta sul divano, l'uomo in piedi di fronte ad un quadro con in mano un bicchiere. Aveva ancora il volto coperto. " Questo dipinto è molto importante per me " disse bevendo un sorso della bevanda senza nome. Raffigurava quello che a Leigh parve un Demone, ai piedi del quale si trovava una figura minuta circondata da una luce che sembrava illuminare la stanza stessa in cui si trovavano. Intorno alle due figure ( nel quadro ) c'era soltanto il vuoto nero. " E' in vita da nove generazioni, e guarda ancora in che stato magnifico si trova. Ha portato molta fortuna alla mia famiglia ". L'uomo lo toccò e nei suoi occhi Leigh intravide per un attimo una lacrima . " Però suppongo che tu non sia venuta qui per guardare il quadro ". Rise tra sè sedendosi sul divano di fronte alla ragazza. Leigh si sentì a disagio fissando quei occhi inespressivi. Era curiosa di scoprire chi si celasse dietro quella maschera. " Vedo che hai tra le mani il libro che vi ho dato ". Leigh annuii. " Il tuo venire qui da sola mi lascia pensare che tu sia la prescelta " 
" Come? "
Lo sguardo dell'uomo parve indurirsi " La morte è l'inizio di un'altra vita " recitò. Leigh lo guardò confusa. " Solo le persone che hanno veramente qualcosa dentro arrivano a questo punto, e tu dimostri quel qualcosa " " Continuo a non capire "
" L' inizio di una vita è sempre causato dalla morte di un'altra vita. Nel nostro caso l'inizio della vita indica la liberazione del mondo da questi Demoni, la morte indica un sacrificio per ottenere la liberazione ". Ci fu un silenzio prolungato " Vuoi dire che... " 
" Non voglio dire niente Leigh, voglio soltanto metterti in guardia da ciò a cui stai andando incotro. Se vuoi veramente compiere questo passo, devi tenere a cuore la possibilità di non poter più tornare indietro ". Leigh strinse tra le mani il libro " Vale la pena provare per salvare miliardi di vite " disse quasi senza voce, poi alzò lo sguardo e disse con più convinzione " Non sono venuta fin qui per tornare indietro, andrò fino in fondo, guarderò negli occhi la morte se dovessi trovarmela davanti.....E combatterò ". Calò di nuovo il silenzio, nel quale l'uomo si alzò raggiungendo lo stesso punto dell'ultima volta " Entra pure ". 
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L'interno della centrale di polizia era immerso nel caos più totale. Heizen cercò di farsi sentire nel chiasso " Larson! Dove diavolo sei finito!? ". Come per magia, l'uomo spuntò spintonando di qua e di là i colleghi che correvano dappertutto urlando e imprecando. " Cosa vuole la folla radunata fuori? " " In poche parole ci vogliono prendere a calci nel culo, signore ". Il volto dello sceriffo tradì un attimo di indecisione " Dobbiamo calmarli e prendere tempo..Dannazione, non si può lavorare in questo modo! " " Chiedono giustizia, che il colpevole sia trovato al più presto.." " Chiedono troppo in una volta sola " disse Heizen oltrepassando Larson e raggiungendo la vetrata della centrale. Una folla formata da una ventina di persone con cartelli marciava sulla strada. Heizen portò le mani ai capelli " Cazzo, com'è la situazione con le vittime? ". Larson si portò velocemente al fianco dello sceriffo " Continua a morire gente signore, senza sosta "
" Dov'è il tizio dell'Fbi? ". Larson alzò le spalle " E' sparito all'improvviso ". Grande, pensò Heizen. Non era mai successo nulla di simile a Mainhill prima d'ora, e non riusciva a  capacitarsene nemmeno adesso. Per la prima volta, dopo tanto tempo, Heizen ebbe paura.
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Keira catturò l'attenzione di Brad sbattendo qualcosa di metallico sulle sbarre. " Che c'è? " chiese lui intento a guardare il mare di persone che ondeggiava davanti ai suoi occhi. Era tutto troppo irreale. " E' il momento giusto per andarcene di qui ". Brad si avvicinò alla parete " E come vorresti uscire? " " Questo casino è l'ideale, Heizen e il suo amico sono usciti a calmare la folla, gli idioti qui dentro non ci noteranno ". Prima che Brad potesse parlare la ragazza era già fuori dalla sua cella intenta ad aprire quella del ragazzo. " Come diavolo hai fatto? " chiese Brad mentre sgattaiolavano fuori dalla porta di servizio  " Ci sono tante cose che non sai di me " rispose lei sorridendogli.
Una volta fuori Brad fermò la ragazza tenendola per il braccio " Dove andiamo? " " Leigh ha il libro vero? ". Lui annuii " Allora è da lei che andiamo " " Dove credi che.. " " Ho una vaga idea Brad, non fare troppe domande e seguimi ".
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L'uomo fece entrate Leigh in una stanza buia. C'era un vago odore di erba, lì dentro. La porta che si era materializzata dietro di loro sparì come la felicità. Per la prima volta Leigh indugiò nel proseguire, provando un senso di nausea. L'uomo la spronò gentilmente a portarsi in mezzo allo stanzino. Non c'era nulla al suo interno, e l'unica fonte di luce era la piccola candela che l'uomo teneva in mano. Quando l'aveva tirata fuori? " Metti il libro a terra " le disse. " Apri la seconda pagina ". Leigh fece come le era stato ordinato, dopodichè aspettò che l'uomo continuasse. Invece non sentì niente. Si voltò, vedendo che lui era ancora lì. " Dovrai fare tutto in assenza di compagnia. Tieni a mente lo scopo per cui vuoi invocare il Demonio, impregna nella tua mente il suo aspetto.." " Come faccio a sapere come è fatto? " " Ricordi il dipinto che ti ho mostrato? ". Lei annuii. " Bene. Vedi questa candela blu? Dovrai tenerla vicino ". Dal nulla tirò fuori un pezzo di carta bianco assieme ad una penna " Scrivi qui sopra tutte le richieste che vuoi farGli. ". Le passò il foglio e camminò verso il fondo della stanza. La candela illuminò per la prima volta un piccolo armadio dell'altezza di uno gnomo. Tirò fuori una specie di bicchiere e, posando la candela sull'armadietto, lo riempì con qualcosa. " Questo è il calice " disse una volta raggiuntala " L'ho riempito con del vino. Dovrai berlo alla fine della preghiera. ". Le passò anche il calice e si spogliò dell'abito nero che indossava. " Questo lo dovrai mettere tu, è l'abito adatto al rituale ". Le venne consegnato anche una specie di campanello " Devi suonarlo prima della preghiera e dopo aver bruciato il foglio nella fiamma della candela, lascia che i pezzi che bruciano cadano nel portacandele d'argento ". Leigh annuii cercando di tenere a mente tutto quanto. " Dopo aver bruciato il foglio devi meditare a fondo sulla richiesta, e prima di poterlo " Incontrare " , urla  Hail Satan fino a quando..Credo che capirai da sola quando arriverà il momento " 
" Posso fare un riassunto di quello che.. " " Certamente " disse lui senza lasciarla finire. " Penso alla richiesta, focalizzando la mia attenzione sul suo aspetto, scrivo la richiesta sul foglio, suono il campanello, leggo la preghiera, bevo dal calice, brucio il foglio, dico Hail Satan, e poi..." " E' il momento " le disse poggiando una mano sulla sua spalla " Sarà brutto? " gli chiese Leigh con una nota di paura. Lui rimase in silenzio per troppi minuti e uscì dallo stanzino confortandola soltanto con il suo sguardo cupo.






Come non detto gente u.u
Mi tocca chiedervi ancora un capitolo per poter assaporare la fine di questo benedettissimo racconto, abbiate pietà D:



  
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