Uno studio ha dimostrato che, quando si ha paura di qualcosa che esiste, per esempio i ragni, si hanno più probabilità di trovarli in camera da letto.

Lessi quel brevissimo articolo tutto d’un fiato.
Se era vero ,potevo tentare… tentare… no, era una cazzata colossale, non sarebbe mai successo… Però valeva la pena provare, giusto?
Dovevo solo aver paura di Mikey Way.
Però era complicato, aver paura di quel bambino troppo cresciuto, che appena lo vedevi, ti veniva una voglia incontrollabile di riempirlo di unicorni, coccole e caramelle.
Ma volevo tentare, perché se quell’articolo era vero, avevo una minima chanches che la mia stupida idea si avverasse.
 
In  casa…
-No, non voglio entrare nello sgabuzzino, potrebbe esserci Mikey Way!
-Non fare la stupida e vammi a prendere il detersivo per i vetri.
-Ma il detersivo è vicino all’armadio, e dentro all’armadio potrebbe nascondersi Mikey!
 
A scuola…
-Mi accompagni in bagno?
-E se ci fosse Mikey Way in bagno? Lo sai che ho paura di lui!
-Dai smettila, sembri la mia sorellina minore!
-Allora vacci da sola in bagno, se poi Mikey ti aggredisce non è colpa mia!
 
Nei sentieri in mezzo alla campagna…
-No senti, cambia gruppo…
-Ma a te i MCR sono sempre piaciuti!
-Sì però potrebbe arrivare Mikey da un momento all’altro…
-Che è, hai paura che ti mangi? Ahahahah
-Sì, è proprio quello che temo!
 
Un giorno tornai a casa, sfinita.
Era sera, una notte senza luna e senza stelle, le nuvole che coprivano ogni astro nel cielo.
Infilai in fretta la chiave nella serratura della porta, avevo paura che potesse spuntare Mikey da un momento all’altro.
Entrai in casa.
Accesi la luce.
Camminai dritta verso la camera.
Aprii la porta.
Silenzio assoluto, a parte il rumore dei respiri.
 
Non i miei respiri.
 
Delle mani mi afferrarono e premettero sulla mia bocca.
Mi buttarono sul letto, mi strapparono i vestiti di dosso e mi infilarono sotto le coperte.
Poi, qualcuno mi abbracciò e iniziò a baciarmi.
Appena ne ebbi la possibilità, guardai la faccia di quella persona.
Riuscii ad intravedere, nella luce fioca che proveniva dal corridoio, un volto che conoscevo benissimo, l’oggetto delle mie paure più profonde, ma anche la persona che amavo più di ogni altra cosa.
 
Mikey Way.