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Autore: callian_lightster    30/11/2013    1 recensioni
Ciaaaaao a tutti!
Eccomi con una nuova storia, in cui vedremo un Cal moooooooooooooolto diverso, che forse non ci piacerà........ MA TUTTI POSSONO CAMBIAREEEEEEEEE!;)
Leggete mi raccomando!
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cal Lightman, Gillian Foster, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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GOODBYE.

Il pensiero che Gillian in quel momento stesse con Burns provocava in Lightman un istinto omicida! Cercava di non pensarci, ma tutto era inutile.

'Dovrei restarmene qui con le mani in mano?? Cazzo. Non posso starmene qui...' pensó lo scienziato agitando la gamba. Si alzó di scatto e una volta in piedi, si

prese la testa fra le mani.

POV CAL

'Allora vado?'

'Sei convinto?'

'Di cosa?'

'La ami, no?'

'Beh questo l'hai detto tu, no? E tu sei me, giusto? Quindi credo di si...'

'Va' da lei Cal, va' da lei'

'Si.'

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Il dottor Lightman deciso e abbastanza convinto, ansi no CONVINTO prese le chiavi dell'auto e uscí di casa. Arrivato vicino casa di Foster parcheggió e restó lí

a guardare per un po'. Dopo aver preso coraggio, si avvicinó a passo veloce alla porta. Suonó. Cal tamburellava la mano appoggiata allo stipite della porta,

l'attesa, anche se di pochi secondi, era stressante. 

La porta venne aperta.

Cal alzó il viso, che prima era rivolto verso il basso... i loro occhi si incontrarono.

"Gillian..." disse piano Cal.

'Chi é amore?' si sentí una voce maschile urlare da dentro.

"Cosa vuole dottore?" chiese fermamente lei.

Lui sorrise.

"Dai non chiamarmi dottore..."

"Vattene" disse lei.

"Gillian aspetta..." non finí la frase che fu interrotto...

"Lightman!!" esclamó Burns.

"Non sono venuto a parlare con te Burns, puoi anche rientrare"

"Dave, va' dentro, me la sbrigo io qui" disse Gillian sorridendo all'uomo dietro di lei, per poi baciarlo.

Cal si trattenne, non voleva rovinare tutto un'altra volta, cosí non fece nulla.

L'uomo rientró in casa, lasciando i due a discutere.

"Ancora non hai risposto. Cosa vuoi?"

"Voglio che vieni con me."

"Cosa?" chiese la donna.

"Fidati di me" rispose l'uomo sfiorandogli una guancia con una mano.

"Dopo tutto quello che mi hai fatto, dovrei fidarmi di te??" disse, respingendo la sua carezza.

"Non ti faró del male.." cercó di rassicurarla, ma neanche lui era sicuro di sé stesso.

"Ci vediamo al lavoro dottore." lo liquidó chiudendogli la porta in faccia.

L'uomo sbatté la mano sulla porta con forza. La rabbia che provava era immensa. 

Cosa avrebbe potuto fare adesso? Un'idea geniale oltrepassó la sua mente. Eh beh, la metterá in atto!

Con la sua auto il piú veloce possibile si diresse al Lightman Group.

Arrivato lí, si diresse nel suo ufficio.

Dopo una manciata di minuti qualcuno si presentó al Lightman Group.

"Locker?!"

"Sono qui!" qualcuno dal laboratorio rispose.

La donna si diresse nel laboratorio. Era tutto spento.

"Locker?" ripeté.

Vedendo il cubo oscurato da fuori, decise di entrarci. La porta (guarda caso) si chiuse. L'unico qd aprirla poteva essere Lightman. Di colpo tutte le luci si

accesero. Al di fuori del cubo c'era Cal. 

"Ma che??!" fece la dottoressa.

"Era l'unico modo per parlare con te" disse solamente l'uomo.

"Fammi uscire subito, Cal" 

"Prima parliamo" disse fermamente.

"Non ho niente da dirti."

"Io si Gillian!" aumentó il tono della voce. 

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Nel frattempo a casa Lightman, Emily stava chattando con il suo computer... Mentre si stava alzando, con un braccio urtó delle carte che erano sul tavolo accanto

a lei. Si mise a raccoglierle e poi la vide. Vide la foto che tanto tempo fa' suo padre le aveva mostrato. La foto di suo padre e suo nonno. La guardó attentamente.

Suo padre non le parlava spesso del nonno, lei sapeva cosa gli aveva fatto passare quando era piccolo e lei non voleva forzarlo a parlarle di lui. Sapeva che

l'infanzia di suo padre non era delle migliori, sapeva che lui si rimproverava la morte della madre e sapeva che non se la sarebbe mai perdonata. Ma lui non era un

tipo come suo padre. No lui era completamente diverso. Era un uomo buono, gentile, divertente... Lei ancora non poteva credere che lui avesse picchiato Gillian,

eppure era cosí. Ma non lo condanna per questo, no, lei lo comprende, lei gli sta accanto perché dopotutto e suo padre e lei non lo lascerebbe mai al mondo. 

Cosí prese una decisione. Avrebbe rintracciato suo nonno! 

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"Oh beh allora parla. Tanto sono in ostaggio,  non posso far altro che ascoltare, no?" disse la donna come per volergli fare venire i sensi di colpa. SENTI NON

PARLARMI CON QUESTO TONO -gridó, poi si mise una mano sul viso- no ok, io non voglio urlare, capisci? Non voglio essere violento, non voglio torcerti un

capello, ecco perché ti ho chiuso lí dentro, lo vuoi capire?!" disse in tono diaperato.

"Tu non sei violento Cal!" 

rispose la donna.

"No ti sbagli...." si sedette.

"Ascoltami Gillian, non so perché mi comporto cosí, non so perché da quel giorno sono cosí. I-Io non voglio essere cosí. Non voglio essere violento, soprattutto nei

tuoi confronti. Io voglio tornare il Cal di prima e ho capito che senza te.. io... io non posso riuscirci. Scusami se ti ho picchiata, scusami se ti ho violata, scusami

Gillian" disse poggiando la sua mano sul vetro.

La donna lo guardó. 

"Forse é un po' tardi Cal..." disse ormai arresa.

"Meglio tardi che mai, Gillian. Ti prego..." disse. Voleva che lei dall'altra parte sovrapponesse la propria mano alla sua, lo voleva con tutto se stesso.

"Io non voglio la tua mano, Cal...." 

La porta si aprí di colpo.

"Immaginavo ci fosse il tuo zampino Lightman!" gridò Burns avvicinandosi all'uomo.

"Dave!" gridó la donna sbattendo le mani contro il vetro.

L'uomo si giró verso di lei e poi nuovamente verso Cal.

"Falla uscire" disse secco.

Cal ormai era senza forze, deluso da sé stesso, l'unica cosa che poteva fare era lasciarla libera... nel vero senso della parola.

I due si abbracciarono.

"Immagino sia un addio, Gillian..." disse guardandola dolcemente.

Lei inizió a lacrimare, sempre guardandolo negli occhi.

"Non piangere ti prego... Ho sempre odiato vederti piangere." disse abbassando il capo.

"Addio Cal..." disse m, mentre Burns le prendeva la mano...

CAAAAAAAAAAAAAAALLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN:3
Come vi sembraaaaaaaaaaaaa? Se vi piace aspetto una vostra recensione:*
  
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