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Autore: DearDiary    01/12/2013    6 recensioni
Una settimana fa, Sam ha scoperto che i mostri esistono sul serio.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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bros

Morning Habits


Una settimana fa, Sam ha scoperto che i mostri esistono sul serio.

Da allora, ogni notte, nei suoi incubi quei mostri vengono a prenderlo.
Lui si sveglia urlando e istintivamente la sua mano scatta sempre verso il letto di Dean.
Suo fratello si sveglia, lo raggiunge e rimane paziente al suo fianco finchè non si tranquillizza.
Solo quando le palpebre di Sam si fanno di nuovo pesanti, Dean ritorna nel suo letto.
«Io sono qui, Sammy. Se vedi un mostro, svegliami. Ti faccio vedere come sconfiggerlo.»
Il piccolo Sam lo osserva titubante.
È solo un bambino. Ha paura, ma non lo ammette. Vuole essere coraggioso come suo fratello.
Dean lo sa, non c'è bisogno che Sammy dica nulla.
«Ci sono io con te, stai tranquillo. Nessun mostro o fantasma potrà portarti via.»
Anche Dean è solo un bambino. Anche lui ha paura, ma non lo ammette. Vuole essere coraggioso per il suo fratellino.
«E ... e se vengono mentre tu dormi?»


Dean aveva sempre avuto quello strano vizio.
Il fatto che lui ogni mattina passasse qualche minuto a stendere e muovere in continuazione il braccio, non era un dettaglio che certamente poteva sfuggire allo sguardo attento di Sam.
Era come se ad ogni risveglio, Dean se lo trovasse per qualche strana ragione, intorpidito e dolorante.
Sam non aveva mai fatto domande a riguardo, gli sembrava  un dettaglio di poca importanza, persino sciocco.
In fondo, cosa c'era di strano? Sia lui che Dean dormivano con una mano stretta attorno alla pistola che tenevano sotto al cuscino, perchè nemmeno nel sonno potevano permettersi di abbassare la guardia.
Non loro.
Intorpidimenti e crampi erano quasi una prassi quando si riposava in maniere talmente scomode. E lo stretching mattutino era praticamente un'abitudine.
Con quella consapevolezza, dopo un po', anche il comportamento di Dean era ormai diventato una prassi. Tanto che alla fine, Sam non ci fece nemmeno più caso.
Quando si è cacciatori, non è che ci sia molto tempo per concentrarsi su dettagli così superflui.
Sam tornò a concentrarsi piuttosto sul proprio lavoro, grazie ad un paio di casi che i due fratelli risolsero uno di seguito all'altro, senza mai fermarsi.
Considerando che raramente un cacciatore può concedersi il lusso di un sonno sereno, la prima notte dopo un caso portato a termine, per Sam, era da considerarsi sempre la migliore. Poichè si sentiva finalmente libero di potersi rilassare almeno per qualche ora. Erano le notti in cui persino lui riusciva a dormire decentemente e a recuperare un po' di forze.  
Ma è quando si ha la mente del tutto sgombra e rilassata che gli incubi penetrano più facilmente.  E Sam era sempre stato la loro preda più ambita.
Successe proprio in quella notte di calma apparente.
Sam non si era nemmeno preso la briga di  mettere la pistola sotto al cuscino.
Non se ne era dimenticato, aveva semplicemente voluto credere che per quella notte  non ce ne sarebbe stato bisogno.
Era piacevole, di tanto in tanto,  immaginare che i mostri non esistessero, illudersi che la serratura della porta bloccata dall'interno e le finestre chiuse bastassero a tenerlo al sicuro.
Si svegliò di colpo, con l'immagine del volto terrorizzato di Jessica avvolto dalle fiamme.
Non era sicuro di aver urlato per davvero il suo nome o di averlo fatto solo nella propria mente. Le immagini erano state così vivide, da non lasciare spazio al dubbio che potesse trattarsi solo di un sogno.
Si guardò convulsamente intorno senza trovare riferimenti nel buio di quella anonima e sconosciuta, stanza di motel.
Quell'oscurità pareva volerlo soffocare.
Un'oscurità che un cacciatore come lui sapeva bene cosa celasse al suo interno.
Un'oscurità che in quel momento lui non poteva affrontare non avendo messo la sua pistola a sale sotto il cuscino.
Jessica era stata uccisa da quella oscurità. Così come sua madre e tantissimi altri innocenti che né lui né Dean erano riusciti a salvare.
«Sammy!»
La voce di suo fratello giunse distante e ovattata, coperta dalle urla di Jessica e dal rumore dello sfrigolare della sua pelle a contatto col fuoco, che ancora gli riempivano la mente.
Sam strinse le palpebre quando una luce irruppe con prepotenza nella stanza. Si voltò verso Dean quando si accorse che era stato lui ad accenderla.
Se ne accorse perchè il braccio di Dean era allungato verso il comodino, dove c'era l'interrutore. E la mano di Sam era stretta con forza proprio attorno a quel braccio.
Lo stesso braccio indolenzito che ogni mattina Dean distendeva e massaggiava per qualche minuto.  

«E ... e se vengono mentre tu dormi?»
Dean fa un profondo respiro e allunga un braccio verso il letto di Sam.
«Basterà che tu mi afferri la mano e io mi sveglierò.»
La mano di Dean è protesa verso di lui, con il palmo rivolto verso l'altro, in modo che il braccio non cada a penzoloni giù dal materasso.
Sam lo osserva qualche istante, con un'espressione fin troppo seria e pensierosa per un bimbo della sua età.
Poi, allunga una mano verso quella di Dean, per capire se è in grado di arrivarci o meno. Quando la raggiunge, accenna un sorriso sereno.
Dean sospira di sollievo quando lo vede finalmente chiudere gli occhi e addormentarsi.

La mattina dopo, Dean si sveglia con un dolore fortissimo al gomito e a tutto l'avambraccio.
Impreca sottovoce per non farsi sentire da Sam che dorme ancora.
Distende il braccio più volte, lo muove di continuo per cancellare l'intorpidimento, lo massaggia e spera che il dolore passi in fretta.
Gli fa un gran male, ma va bene così.
Sammy non ha più avuto incubi.

***
Seconda One Shot sui miei adorati Winchester!
Da collocarsi agli esordi della serie, quando Sam non ha ancora superato lo shock per la morte di Jessica. L'idea mi è venuta guardando una foto su Tumblr che ritraeva Dean che dorme, col braccio proteso verso il letto di Sam. La mia anima da fangirl-con-evidentissimi-problemi-mentali ha fatto il resto!
Che dire? Spero vi abbia fatto scappare almeno un "awww" ^^

DearDiary

   
 
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