Quando l'oceano è in burrasca...

Adagiati sui morbidi granelli di sabbia ancora tiepidi, osserviamo il sole calare a picco sul mare.
I suoi raggi si addormentano e ci augurano la buonanotte, regalando ai nostri occhi ipnotizzati, lo spettacolo di mille sfumature d’oro che compiono gli ultimi passi di danza sulle onde tranquille dell’oceano.
Adoro guardarti, meravigliosa creatura del mistero.
“Parlami dell’amore tra umani, ti prego.”
La tua mano si avvicina al mio viso, accarezzandolo delicatamente.
“Sei… caldo.”
Sorridi e i tuoi occhi si riempiono di tenerezza.
Mi attiri a te, cingendo il mio gelido corpo in un abbraccio di fuoco, le cui fiamme mi avvolgono senza farmi male.
Posi le labbra sulle mie e la tua lingua scivola nella mia bocca con una delicatezza infinita.
“Questo si chiama bacio.”
Che strana sensazione sentirti muovere dentro di me, sentirci uniti da un gesto così semplice.
“È bellissimo, Eric. Abbiamo fatto l’amore?”
“No Ariel, noi non possiamo fare l’amore…”
“Perché?”
I tuoi occhi si staccano dai miei per fissare un punto indistinto dell’orizzonte, ormai quasi totalmente nero.
“Perché non posso… scivolare in te.”
“Se fossi un’umana, come faremmo l’amore?”
Resti immobile per un interminabile istante ed io non posso che chiedermi se ho sbagliato a farti una simile domanda.



Ti porti sopra di me, adagiandomi sulla sabbia ormai fredda e ci scambiamo un altro di quei “baci”.
Ora però è diverso: sei più frenetico, la tua lingua si muove con maggiore passione e foga nella mia bocca, al punto da rendermi difficile respirare.
Forse devo solo imparare come si fa…
Le nostre dita si intrecciano in un indissolubile incastro e sento qualcosa indurirsi all’altezza del tuo bacino e premere con forza crescente sulla mia fredda coda.
“Cosa fai?” Ti chiedo, non appena riesco a recuperare un pizzico d’ossigeno.
“Questa è un’erezione, Ariel. Succede quando un uomo è innamorato di una meravigliosa donna come te e desidera fare l’amore con lei.”
Non riesco a trattenere un immenso sorriso mentre accarezzo il tuo viso perfetto.
“Fai l’amore con me Eric, ti prego.”
Mi baci ancora, la foga aumenta e sento il tuo bacino muoversi al ritmo del tuo respiro che si fa sempre più corto.
La tua erezione scivola sulla mia delicata coda provocando un attrito che mi fa male.
Non riesco a dirti di smettere, non voglio che tu pensi di non poter fare l’amore con me, né che io non possa renderti felice.
Ti sento aumentare il ritmo, il respiro affannoso lascia spazio ad ansimi che aumentano di intensità finché assesti una decisa spinta e serri la presa che eserciti sulle mie mani.
Un liquido caldo si estende sulla mia coda dolente e lenisce un po’ del dolore che sento.



“Ti amo, Ariel.”
“Ti amo…” sussurro con un filo di voce e le lacrime mi tradiscono, rivelando un singhiozzo.
“Ariel, cosa…”
Mi trascino a riva e mi tuffo tra le onde dell’oceano, ormai in burrasca.
Intravedo il tuo profilo sulla spiaggia mentre mi cerchi tra i flutti, con sguardo smarrito.
Forse non posso renderti felice, Eric.











Questo testo conta esattamente 499 parole.
È stato ispirato dal "Diving into fairy tales... Walt disney contest" che ho organizzato e che è in fase di svolgimento.