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Autore: Lunny    02/12/2013    0 recensioni
Margot è una ragazza di 14 anni. Appena uscita dalle scuole medie e in cerca di uno svago prima del liceo, e punta tutto sull'estate. Durante l'estate incontrerà persone che entreranno nella sua vita e la cambieranno, ma non tutte saranno capaci di restare, creando un profondo abisso nella sua persona, già molto insicura. Amore, notti al mare, amici e pazzia, queste sono le parole che descrivono il capitolo precedente della sua futura avventura al Liceo Classico.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ritornare o no? Gli ultimi giorni delle scuole medie non sono mai gli ultimi. La festa della scuola è un rito di fine anno, ma non è così per tutti, quelli dell’ultimo anno devono fare l’esame, ve lo siete scordati? Tutti felici e contenti di tornare a casa senza l’ansia di dover studiare storia per il giorno dopo, senza la sveglia che suona troppo presto e i genitori che pretendono quello che non hai voglia di dare. Però alla fine si sa, “L’esame di terza media è una cavolata”, diciamo che me l’hanno tutti raccontata così, ecco perché non ero preoccupata, perché in qualsiasi caso me ne sarei andata. Avevo talmente preso sul serio quella definizione di ‘esame di terza media’ che non avevo studiato quasi niente durante l’anno, riuscendomi a rovinare la media, ma non mi interessava, io quell’anno sarei uscita! Gli scritti non li avevo trovati per niente difficili, ecco perché andarono male, non mi ero messa le mani nella testa, le tenevo in tasca, aspettando che il tempo obbligatorio per consegnare l’esame finisse. L’orale? Dai, è andato bene, ma non abbastanza per farmi uscire con il voto che avrei meritato nei tre anni, ma in fondo era colpa mia, per questo non ho scarito la colpa su nessuno. Rimasi delusa dal risultato, quel misero 7, che rappresentava qualcuno, di certo, ma non me. Ma cosa mi interessava? Il 1° Luglio sarei partita! Ho origini pugliesi, per questo sarei scesa in Puglia. Ormai ci avevo fatto l’abitudine ad andare lì, ma non so perché, tornare era sempre un dilemma. Avevo una paura assurda del fatidico ‘Primo impatto’, che poi non era il primo, era il primo dopo un anno, e ciò mi metteva ancora più ansia. Essendo molto lunatica la mia decisione non era mai definitiva: un giorno ero pronta a fare le valigie, l’altro a mettermi sotto le coperte e restare lì tutta l’estate. Ma non potevo non andare, insomma, i miei amici mi aspettavano, non che siano poi così tanti, perché nell’estate 2012 avevo solo conosciuto una ventina di persone, però non potevo non andarci, ne andava il mio destino! Ho sempre creduto nel destino, sono pienamente convinta che se una cosa debba accadere, beh, questa accada; possiamo cercare di sfuggire, di cambiare strada, ma questa ci seguirà ovunque andremo, fino a quando, affrontarla, sarà la nostra unica possibilità. E poi perché non partire? Avevo di fronte due possibilità: restare nella mia città, nella quale non avrei fatto niente, oppure partire, sapevo per dove, ma non sapevo a cosa prepararmi. Mi ero sempre annoiata a Modena, avevo degli amici, ma non ci uscivo tanto, tranne quei pochi giorni prima del ritorno in Puglia, Infatti, un altro evento che mi mise ancora più incertezza fu quel bacio, quello dolce e innocente dato al mio migliore amico. Era il 28 Giugno, poco prima del mio compleanno, fu un regalo fantastico, ma non cambiò nulla, anzi, non ci siamo praticamente più visti, secondo me più per imbarazzo, che per paura. E tra tanti pensieri, indecisioni, progetti e ansia, partì, andai nella mia bella Puglia, che mi svelò una sua faccia, ma questo lo scopriremo solo alla fine.
  
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