Stavo seduta accanto a lui, mentre suonava un'opera di bach. Prima, guardavo el sue bellissime dita affussolate che si muovevano con destrezza sul piano, poi guardavo il suo volto, perfetto, ma che in quel momento era così rigido per la concentrazione che sembrava una statua. Mentre lo guardavo così imepgnato a studiare, sorridevo, e a sentirmi ridere, anche lui sorrideva leggermente. Non sapevo se concentrarmi sull'armonia e sulla leggerezza della musica, tanto da portare in me uno stato di pace interiore, o guaradre la su perfetta bellezza, a tal punto da sentire un vuoto nel mio cuore. La stanza era silenziosa, se non ci fosse stato il soave suono del pianoforte, si sarebbe potuto sentire l'accelerato battito del mio cuore. Avrei voluto abbracciarlo, sentirmi protetta tra le sue braccia muscolose, avrei voluto baciarlo fino a farmi mancare il fiato e sussurrargli un " ti amo" smorzato dai baci. Mentre fantasticavo su tutto questo, la musica finì. Nella stanza si sentiva un silenzio pungente, quasi insopportabile. Per un momento ebbi paura, ebbi paura che avesse scoperto il mio amore per lui. 
Stavo per andarmene, per scappare, ma mi prese per il polso e lo strinse forte, quasi non volesse che me ne andassi. 
Mi risedetti, guardandomi negli occhi si avvicinò a me e prendendomi il mento tra il pollice e l'indice mi baciò.
Il mio primo bacio. 
Sentivo il cuore scoppiarmi in petto, sentivo le mani tremolanti e il rossore sulle guance. ù
Nella mia mente continuavo a sentire la melodia. 
Avrei voluto che il bacio durasse in enterno, ma alla fine mi staccai da lui per riprendere fiato. Ci guardammo per un secondo negli occhi. Il suo sguardo mi aveva sempre messo in soggezione,ma quella volta no. 
Mi avvicinai a lui, gli sussurrai un " ti amo" e lo baciai.