Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: GabriellaLubelczyk    02/12/2013    1 recensioni
Una ragazza si è trasferita da poco in un nuovo paesino, e si è innamorata perdutamente di un ragazzo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mia storia inizia qui, in un paesino di campagna disperso nel nulla.  Mi chiamo Alice e sono una ragazza di quattordici anni, alta, snella, mora e di carnaggione molto chiara. Mi definiscono tutti una persona dolce e gentile, ma non sempre sono così. Mi sono trasferita da poco in un paesino situato su una collina, a mezz'ora da Torino.  Ho fatto subito amicizia coi miei nuovi compagni di classe, e dopo due settimane sono andata a una festa organizzata dal mio paesino. Lì ho conosciuto diversa gente, tra cui Tommaso.  Lo incontrai quando era con degli amici, ma tra tutti quei ragazzi lui, con il suo sorriso e il suo sguardo, fu quello che attirò di più la mia attenzione. Era alto, magro, capelli castani e ricci, occhi tra il vere e il marrone con un sorriso bellissimo e contagioso. Si avvicinarono a me e si presentarono uno ad uno. Lui si presentò per ultimo. Aveva la mia stessa età e viveva in un paese a cinque chilometri dal mio. Quella sera, mentre ero persa tra i miei pensieri, iniziò a fare buio e di conseguenza, anche molto freddo. Tommaso si avvicinò e mi coprì con la sua giacca per ripararmi dal freddo, ed io, persa nei suoi immensi occhi, non riuscii ad evitare di accettare quel gesto. Avevo negli occhi la voglia di guardare, di guardare lui. Avevo nelle mani la voglia di avere, avere lui. Avevo nel cuore la voglia di amare, amare lui. Pensai fosse la fine. Mi ero innamorata, anche se mi ero promessa di non farlo, per non soffrire. Con il tepore della sua giacca e del mio cuore che accanto a lui iniziava a battere all’impazzata, smisi di avere freddo, ma notai che lui stava gelando, allora mi avvicinai e mi strinsi a lui in un caloroso abbraccio. Appoggiai dolcemente le mie mani su di lui, mi accivinai; la sua pelle era morbida, soffice come quella di un bambino. Lui ricambiò, appoggiando lentamente con leggerezza le sue mani sui miei fianchi. Lo guardai negli occhi, brillavano. Aveva le guancie rosse come il sangue, lo sguardo amorevole che mi portava via, mi faceva volare. Mi si avvicinò lentamente, appoggiò dolcemente le sue morbide labbra sulle mie, mi accarezzò la nuca, e ci perdemmo per un istante in un breve bacio. Dopo di che allontanò di poco le sue labbra dalle mie e mi guardò negli occhi,per vedere come avevo reagito. Capì che mi piaceva, che avevo gradito quel bacio. Allora spinse con dolcezza la mia nuca verso di lui, così a far incontrare le nostre labbra ancora una volta. Questa volta il bacio fu più lungo. Io spostai le mie braccia poggiandole intorno al suo collo. Mi sembrava di volare, il tempo non finiva mai. Passarono diversi minuti. Mi allontanai, frugando nelle tasche, cercando di trovare il telefono per controllare l'ora. Mi accorsi così che era tardi e dovevo tornare a casa. Tommaso mi chiese gentilmente il mio numero, e glielo detti anche se di fretta, perciò non ero pienamente convinta di averglielo dato giusto. Tornata a casa passai tanto tempo a ripensare a quella serata, con la speranza di ricevere un suo messaggio. Col pensiero di quel meraviglioso ragazzo, chiusi gli occhi e mi addormentai dolcemente tra le coperte del mio morbido letto.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: GabriellaLubelczyk