Fairy Tail, 'Come il mare' di FairyLumberjack

Come il mare
Dedicata ad Edward_Yoshina

Gajeel l’assassino fece un respiro profondo e s’inerpicò agilmente sul muretto di pietra del bel vedere che dava sul mare. L’aria salmastra gli entrava nelle narici e gli muoveva lentamente i ribelli capelli corvini.
Il mare era tranquillo a quell’ora della notte, le sue onde ogni tanto brillavano per poi scomparire dal fascio di luce della luna.
Gajeel si mimetizzava bene nell’oscurità, non voleva essere visto. Non quel giorno.
Era il primo dicembre. Per molti era solo un giorno comunque, come gli altri, ma per lui no. Il primo dicembre era il suo compleanno. Lui odiava il suo compleanno.
Quella mattina in Gilda, lo sapeva, avrebbero dato il via ad una festa che lui non desiderava e di certo non si sarebbero contenuti. Le feste non facevano per lui, no. Lui preferiva la calma del mare, proprio come in quel momento. Purtroppo, qualcuno non era dello stesso avviso.
«Finalmente ti ho trovato!» una vocetta femminile interruppe la quiete notturna di Magnolia «Ma lo sai che è tutto il pomeriggio che ti cerco?».
«Vattene nana» borbottò Gajeel, deciso a mandare via Levy.
La Solid Script continuò come se non avesse udito la frase «In Gilda ti aspettano tutti! Non vorrai buttare al vento tutto quello che hanno fatto per te!».
«Non ho nessuna intenzione di venire in Gilda oggi, mocciosa» mormorò freddo Gajeel, muovendo qualche passo sul muretto.
Il mare era più mosso, ora.
«Loro si sono impegnati per te baka Gajeel! Potresti almeno venire a ringraziare sai?» insistette la turchina, mettendosi le mani sui fianchi e piantando i piedi di fronte a lui.
La ragazza non era sul muretto e la sua statura sembrava ancora più minuta, paragonata a quella di Gajeel sul muretto.
Lui non rispose e aspettò impaziente che Levy capisse che non voleva nessuna festa e se ne andasse, cosa che non successe, se non dopo.
«Magari potresti scendere dal quel cavolo di muro sai?» sbuffò la turchina, cercando in qualche modo di intavolare il discorso.
Il mare era agitato, e le sue onde con lui, ora.
Gajeel voltò piano il capo verso di lei, gli occhi color del sangue ridotti a fessure, e la fissò «Sei ancora qui mocciosa?» sibilò. Levy spalancò gli occhi, incredula «I-io…». Ma non la lasciò terminare la frase.
Scese agilmente senza rumore e bloccò la ragazza fra le sue braccia.
«Forse non hai capito… » le sussurrò all’orecchio «Io non voglio nessuna festa».
«Non capisco baka Gajeel» mormorò Levy, confusa, arrossita, ascoltando il suo cuore che batteva «Cosa vuoi allora?».
Il mare imperversava, ora.
«Io voglio te» il cuore di entrambi, in quel momento, imperversò.
Proprio come il mare.

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_Angoletto_dell'Autrice_

Tanti auguuuri a teee, tanti auguuuri a teee! Tanti auguri a Edwy, taaanti auguri a te! ♫ e la torta a me
Che dire, volevo scrivere qualcosa che si adattasse a te, ma come sempre sono caduta nel fluff eheh... Tu e Gigi mi ricordate la GaLe! ^^
Spero che l'idea ti piaccia vecchietto, e perdona il mio solito ritardo ^^"
Un bacio!
FairyLucy94