03/12/2013
1 recensioniYou will not live to long -SHINee.
Era una serata buia, i gufi bubbolavano rumorosi sul grande pino che si affacciava dalla grande finestra della villa dei cinque cantanti: Onew, Jonghyun, Key, Minho e Taemin.Quella notte il silenzio regnava imperioso, ma ecco che una telefonata distolse gli SHINee dalle faccende che stavano svolgendo.
-Pronto? Vi ricordo che questa sera dovrete andare a dare un'occhiata al vecchio orfanotrofio, così da deciderne la ricostruzione.-
-A quest'ora di notte?- chiese Onew un po' sconvolto dall'orario.
-Adesso non mi sembra abbiate altro da fare, no?- commentò l'altro.
-Ho capito. Arriveremo lì tra meno di un'ora.- disse chiudendo poi la chiamata.
-Chi era al telefono?- domandò Kibum.
-Il signore dell'orfanotrofio. Vuole che andiamo a vedere adesso l'edificio.-
-Cosa? Perché proprio adesso?- chiese ancora Key, titubante.
-Perché per tutta la settimana siamo impegnati, e la SM vuole che visitiamo questo orfanotrofio prima di tre giorni.- continuò serio Onew.
-Bene. Andate a vestirvi, su!- urlò, battendo le mani, Minho.
Erano in macchina, Onew guidava. Immersi nel buio più profondo, i due fari dell'auto illuminarono la strada. C'era così tanto silenzio da poter sentire i sassolini del terreno che venivano schiacciati dalle ruote.
Arrivarono all'orfanotrofio, posteggiarono la macchina nel parcheggio e si posizionarono davanti il cancello del vecchio, e abbandonato, orfanotrofio, ma del custode non ce n'era traccia.
-Mh, dov'è il custode?- chiese Jonghyun guardandosi intorno.
-Forse è dentro che ci aspetta! Provo a chiamarlo.- disse Onew, digitando il numero del signore.
Ma ecco che una suoneria risuonava nell'aria gelida, i ragazzi seguirono il suono oltrepassando il cancello. Una piccola luce si scorgeva da un cespuglio. Minho, il più coraggioso dei cinque, si avvicinò e trovò il cellulare del custode. -E' il suo cellulare... Suppongo.- commentò incerto, osservando l'oggetto.
-Già, il numero della chiamata persa è quello mio.- disse Onew, guardando attentamente il numero.
-L'avrà sicuramente perso!- sbottò Taemin con una leggera risatina isterica.
-C-che hai Taemin?- chiese un po' spaventato Key. -Hai forse paura?- domandò poi.
-Io? Tsk. Pauroso è un cane che scappa da un gatto.- rispose indifferente, gonfiandosi il petto.
-Beh, allora entriamo!-esclamò Onew, chiudendosi nel suo giubbotto nero.
Fecero ingresso nell'orfanotrofio, nessuna traccia del custode.
Per terra c'erano sedie rotte, foglie e disegni sparsi ovunque.
Si sentì un piccolo scricchiolio, le gambe dei giovani cantanti tremavano, anche se non volevano ammetterlo.
La porta si chiuse tutto d'un colpo.
Un urlo di cinque voci soffocate si alzò, su per l'aria impolverata.
-P-perché la porta... Si è chiusa da sola?- chiese Jonghyun.
-F-forse è stato il vento.- rispose alla domanda Key che adesso si nascondeva dietro Onew.
-Ahm.. Abbiamo visto l'orfanotrofio! Io direi di andare!- esclamò Taemin andando verso il portone, tento di aprirlo ma.. Niente... La toppa era bloccata. -Cazzo, non si apre!- urlò il più piccolo continuando a dare calci alla porta. -Che facciamo adesso?- chiese poi correndo verso i suoi compagni.
-Prima di tutto cerchiamo il custode. Poi vediamo se riusciamo a trovare un'altra via d'uscita!- spiegò bene Key.
-Destra o sinistra?- chiese Minho, osservando il lungo corridoio, rischiarato dal neon, che si portava da tutte e due le direzioni.
-Ma io direi di gettarci dalla finestra, tanto è pianterreno.- commentò Taemin osservando le finestre.
-Ottima idea!- esclamò Onew;
I cinque ragazzi si avviarono vicino le finestre ma ecco che delle sbarre, svelte e imponenti, scesero automaticamente e gli si serrarono davanti, impedendogli il passaggio.
-Okkei, questo è abbastanza strano. Non credo sia colpa del vento.- commentò sconvolto Minho, osservando le sbarre.
-Non ci resta che proseguire per il corridoio.. Prendiamo la destra, sembra quella più luminosa!- esclamò Key.
Si incamminarono, lentamente, per il lungo corridoio. L'aria era gelida, dalle stanze che scorrevano si potevano vedere i giochi semi-distrutti per terra ghiacciati, il che li inquietava non poco.
Qualcosa rotolò fuori da una stanza infondo al corridoio.
-Cosa è? Una palla?- chiese Taemin cercando di focalizzare al meglio l'oggetto.
-Signor custode. E' lei? Siamo gli SHINee!- urlò Onew.
-Oddio...- esclamò Key dopo aver inquadrato quella materia. -Taemin.. Quella non è.. Una palla... E' una testa! CAZZO! E' una testa!- urlò Key, spaventato.
La testa si fermò al centro del corridoio, si girò verso i ragazzi e sussurrò un flebile -SHINee- che li fece dare alla fuga.
-Okkei! Strada sbagliata! Completamente sbagliata!- incominciò a dire Jonghyun, correndo.
-Ma che sta succedendo?- urlò a sua volta Taemin, in preda al panico.
Corsero, corsero fino ad avere il cuore in gola, anche non avendo nessuno alle spalle che li stesse inseguendo ma l'unica cosa che adesso importava loro era: andarsene il prima possibile da quel posto.
La loro corsa si fermò quando dinanzi ai loro occhi stracolmi di terrore si parò un corpo insanguinato senza testa, attaccato al soffitto da una corda.
-Ragazzi.. Abbiamo trovato il custode.- disse Onew, spaventato fino al midollo.
Key si portò le mani al viso coprendosi la bocca, sconvolto.
-Ci hanno fottuti.- disse Minho. -La strada giusta era dall'altra parte!- continuò portandosi le mani ai capelli.
-Co-cosa? Oh no, non intendo morire! Io non voglio morire!- urlò Taemin e si mise accorrere verso destra, dove erano andati prima.
-Taemin! Dobbiamo stare tutti uniti!- urlò Key- Tutti si misero a correre verso la direzione che aveva preso il maknae del gruppo, ma niente. Non c'era più. Era scomparso.
-Taemin! Dove sei!?- urlarono tutti.
In lontananza si sentì uno scalpiccio di scarpe. -Forse è lui!- disse Minho speranzoso.
Man mano che andavano più avanti e scartavano le diverse stanze, il rumore dello scalpiccio diveniva sempre più forte. -Proviene da qui!- dichiarò Jonghyun. -La porta è bloccata! Taemin, sei lì dentro?- urlava, mentre dava pugni al muro.
-Hyung! Salvatemi.. Vi prego.- poi un urlò, e il silenzio invase tutto il pianterreno. Tutti insieme diedero un calcio alla porta, che si aprì.
-TAEMIN!- urlarono tutti all'unisono. Per terra, disteso in una pozza di sangue, risiedeva Taemin. Si avvicinarono a lui. Aveva pezzi di unghia spezzate, non aveva più neanche gli occhi -posti un tantino più lontano-;
-Che ti hanno fatto? Chi è stato? Stronzi!- urlò Minho tra i singhiozzi.
Poi guardò i suoi occhi, per terra -I tuoi occhi.. I tuoi meravigliosi occhi. Non potrai guardarci neanche da lassù- disse stringendo a sé il corpo del ragazzo senza vita. Gli altri si avvicinarono in lacrime al corpo di Taemin, non sapevano che fare, come comportarsi. Il loro piccolo Taemin non viveva più. Non respirava più.
Ma ciò che attraversò loro per mente fu: Chi sarà il prossimo?
***
Proseguirono per il lungo corridoio. Quando arrivarono ad un vicolo cieco.
-Dobbiamo tornare indietro.- commentò Onew, osservando la situazione.
-Guardate da questa porta si continua!- esclamò Jonghyun, entrando in quella specie di sala d'attesa. -Qui è dove i genitori firmano i documenti per prendere un bambino.- spiegò dopo aver letto vari documenti sul bancone.
Il grammofono, posto sopra il tavolino in un angolo della camera, prese a suonare una canzone preoccupante. -Questo orfanotrofio è infestato!- urlò Jong.
-L'hai capito solamente adesso?- lo riprese Key.
Jonghyun non ebbe il tempo per ribattere che uno zombie uscì fuori dal balcone. Alcuni pezzi della sua pelle flaccida cadevano sul suolo, accompagnati dal sangue melmoso che scorreva lento per tutto il corpo del mostro. Gli occhi erano rossi, incutevano paura.
I ragazzi si misero a correre tra le diverse stanze, Minho prese una sedia e la tirò addosso al mostro, che si frantumò in mille pezzi e che fermò la corsa dei ragazzi. -Muori.. Brutto stronzo, bastardo.- e gli sputò sulle sue ceneri.
-Saliamo le scale.- propose Onew.
-Dobbiamo cercare una via di uscita. Che ci vai a fare al primo piano?- chiese Key. Come sempre il suo ragionamento non faceva una piega.
-Magari troviamo via d'uscita dal tetto!- continuò Onew, sicuro di se.
-Impossibile. Continuiamo per di qua.-finì di dire e ripresero a camminare.
Ad ogni passo che facevano il pavimento scricchiolava. Non era stabile e il soffitto sarebbe potuto cadere loro in testa da un momento all'altro.
Spesso sentivano delle voci chiamarli, come se li stessero invitando a morire -come con Taemin-. Ma loro facevano finta di niente e proseguivano, un po' per farsi coraggio.
-Guardate da questa porta si continua!- esclamò Jonghyun, entrando in quella specie di sala d'attesa. -Qui è dove i genitori firmano i documenti per prendere un bambino.- spiegò dopo aver letto vari documenti sul bancone.
Il grammofono, posto sopra il tavolino in un angolo della camera, prese a suonare una canzone preoccupante. -Questo orfanotrofio è infestato!- urlò Jong.
-L'hai capito solamente adesso?- lo riprese Key.
Jonghyun non ebbe il tempo per ribattere che uno zombie uscì fuori dal balcone. Alcuni pezzi della sua pelle flaccida cadevano sul suolo, accompagnati dal sangue melmoso che scorreva lento per tutto il corpo del mostro. Gli occhi erano rossi, incutevano paura.
I ragazzi si misero a correre tra le diverse stanze, Minho prese una sedia e la tirò addosso al mostro, che si frantumò in mille pezzi e che fermò la corsa dei ragazzi. -Muori.. Brutto stronzo, bastardo.- e gli sputò sulle sue ceneri.
-Saliamo le scale.- propose Onew.
-Dobbiamo cercare una via di uscita. Che ci vai a fare al primo piano?- chiese Key. Come sempre il suo ragionamento non faceva una piega.
-Magari troviamo via d'uscita dal tetto!- continuò Onew, sicuro di se.
-Impossibile. Continuiamo per di qua.-finì di dire e ripresero a camminare.
Ad ogni passo che facevano il pavimento scricchiolava. Non era stabile e il soffitto sarebbe potuto cadere loro in testa da un momento all'altro.
Spesso sentivano delle voci chiamarli, come se li stessero invitando a morire -come con Taemin-. Ma loro facevano finta di niente e proseguivano, un po' per farsi coraggio.
-Kibum..-
-Ragazzi.. Avete sentito anche voi?- disse Key.
-Non vivrai a lungo.. Kibum.-
-Oddio.. L'avete sentito? Vogliono uccidermi!- urlò Kibum mettendosi a piangere e inginocchiandosi a terra.
-Non preoccuparti Kibum, non ti accadrà niente.- cercò di tranquillizzarlo Jonghyun.
Ma ecco che una sedia a rotelle lo colpì dritto in testa fracassandogli il cranio contro il muro.
Il suo corpo senza vita era poggiato per terra, la mano destra, candida, era delicatamente posata su una ruota della sedia a rotelle.
Nel muro, sul pavimento, sulla sedia, sul corpo di Kibum, sui pantaloni dei suoi compagni.. Tutto era sporco di sangue..
Vicino il collo di Key, c'erano pezzetti del suo cranio con ancora attaccati i capelli neri.
Un urlo riempì l'edificio, tanto da far tremare le finestre: era Jonghyun, adesso accasciato a terra che osservava con gli occhi pieni di lacrime il corpo dell'amico senza testa. E insieme a lui si unirono anche Minho e Onew.
-Dobbiamo uscire di qui.- disse Onew. -Sono sicura che Taemin e Kibum vogliono la nostra salvezza.- dichiarò tra i singhiozzi.
***
I tre ragazzi, ancora con il viso rigato di lacrime, salirono le scale, per vedere se c'era realmente un'uscita che portava al tetto.
Entrarono in una stanza, si guardarono in torno ma non c'era niente di niente. -Guardate! Il condotto dell'aria! Saliamo lassù!- disse Onew, arrampicandosi per primo, poi seguito dagli altri.
-Quando usciremo da qui?- chiese Minho a bassa voce, ormai sfinito.
-C'è una luce! Scendiamo di qui!- urlò poi Onew agli altri due.
Appena scesero si ritrovarono circondati da corpi morti, alcune erano senza gambe, altri senza mani, altri ancora senza la testa. Le pareti erano sporche di sangue e sul muro vicino alla finestra sbarrata c'era scritto 'Non vivrete a lungo'.
-Chi è la bestia che ha potuto uccidere tutte queste persone?- chiese Onew sconvolto.
-Dobbiamo trovare un'uscita.. E in fretta anche, prima che qualche altro mostro ci riduca così!- disse Minho.
Il rumore di una motosega si sentì da lontano, i ragazzi incominciarono a correre, ma il rumore di essa sembrava sempre più vicino.
Più correvano veloci più il suono di quell'arnese infernale aumentava. Esso penetrava nelle orecchie, assordante, tanto da farti disorientare.
Minho difatti non ce la fece e si fermò, Jonghyun e Onew continuavano a correre, ignari di nulla. Si fermarono solo quando sentirono il rumore di un corpo che cadeva a terra.
Era Minho steso a terra, senza gambe. La motosega gliele aveva tagliate. -Ragazzi! Vi prego! Aiutatemi! Ragazzi!- urlava. I due giovani tentarono di avvicinarsi ma ormai l'attrezzo da macello era penetrato nell'addome di Minho, squartandogli i polmoni.
Poi scomparve.
Onew e Jonghyun rimasero sconvolti. Davanti a loro si parava una scena che li fece restare immobili, come sotto shock. Ancora una volta piansero miseramente.
Si chiedevano quando sarebbe finito quell'incubo, impauriti.
Era morto Taemin. Era morto Kibum. E adesso è morto anche Minho
.
Entrarono in una stanza. Lì sul tetto trovarono una botola. L'aprirono e finalmente uscirono sopra il tetto! Ma ancora non potevano assaporare l'aria di libertà. Perché ancora non erano salvi, o almeno del tutto.
-Scendiamo per quella scala.- disse Onew.
Anche se un po' titubanti scesero e appena toccarono suolo rimasero sconvolti dal notare che la scala non si era rotta, dato il peso.
Superarono il cancello ed entrarono svelti in macchina e con essa tornarono a casa;
Erano riusciti a sopravvivere. Ma il loro cuore era colmo di tristezza perché, oramai, si sentivano incompleti. Senza la loro famiglia.
Entrarono in una stanza, si guardarono in torno ma non c'era niente di niente. -Guardate! Il condotto dell'aria! Saliamo lassù!- disse Onew, arrampicandosi per primo, poi seguito dagli altri.
-Quando usciremo da qui?- chiese Minho a bassa voce, ormai sfinito.
-C'è una luce! Scendiamo di qui!- urlò poi Onew agli altri due.
Appena scesero si ritrovarono circondati da corpi morti, alcune erano senza gambe, altri senza mani, altri ancora senza la testa. Le pareti erano sporche di sangue e sul muro vicino alla finestra sbarrata c'era scritto 'Non vivrete a lungo'.
-Chi è la bestia che ha potuto uccidere tutte queste persone?- chiese Onew sconvolto.
-Dobbiamo trovare un'uscita.. E in fretta anche, prima che qualche altro mostro ci riduca così!- disse Minho.
Il rumore di una motosega si sentì da lontano, i ragazzi incominciarono a correre, ma il rumore di essa sembrava sempre più vicino.
Più correvano veloci più il suono di quell'arnese infernale aumentava. Esso penetrava nelle orecchie, assordante, tanto da farti disorientare.
Minho difatti non ce la fece e si fermò, Jonghyun e Onew continuavano a correre, ignari di nulla. Si fermarono solo quando sentirono il rumore di un corpo che cadeva a terra.
Era Minho steso a terra, senza gambe. La motosega gliele aveva tagliate. -Ragazzi! Vi prego! Aiutatemi! Ragazzi!- urlava. I due giovani tentarono di avvicinarsi ma ormai l'attrezzo da macello era penetrato nell'addome di Minho, squartandogli i polmoni.
Poi scomparve.
Onew e Jonghyun rimasero sconvolti. Davanti a loro si parava una scena che li fece restare immobili, come sotto shock. Ancora una volta piansero miseramente.
Si chiedevano quando sarebbe finito quell'incubo, impauriti.
Era morto Taemin. Era morto Kibum. E adesso è morto anche Minho
.
Entrarono in una stanza. Lì sul tetto trovarono una botola. L'aprirono e finalmente uscirono sopra il tetto! Ma ancora non potevano assaporare l'aria di libertà. Perché ancora non erano salvi, o almeno del tutto.
-Scendiamo per quella scala.- disse Onew.
Anche se un po' titubanti scesero e appena toccarono suolo rimasero sconvolti dal notare che la scala non si era rotta, dato il peso.
Superarono il cancello ed entrarono svelti in macchina e con essa tornarono a casa;
Erano riusciti a sopravvivere. Ma il loro cuore era colmo di tristezza perché, oramai, si sentivano incompleti. Senza la loro famiglia.
***
-Uffa! Non è giusto! Jonghyun e Onew-hyung hanno barato!- si lamentava Taemin, gettando il joystick sul divano.
-Se forse non ti sarebbe venuto quell'attacco di panico e non saresti scappato, a quest'ora non saresti morto!- se la rise Jonghyun.
-Io comunque ho avuto una paura tremenda!- commentò Key.
-Già! La grafica e la musica rendevano il tutto più realistico! Come se noi fossimo in quell'orfanotrofio.- disse Minho.
-Ok, ragazzi! Adesso tutti a letto! Basta giocare alla play station, domani dobbiamo registrare!- ordinò Onew.
-Io non so se riuscirò a dormire! Credo che avrò gli incubi per almeno una settimana!- commentò Taemin.
-Però è stato il videogioco horror più spaventoso che abbia mai visto! Cioè.. Avete visto come è morto Minho? Sono ancora sotto shock!- disse Jonghyun, euforico.
-Sono morto solo perché mi ero distratto un attimo!- urlò Minho dalla sua stanza.
La casa SHINee spense la luce e andarono tutti a letto. Quella era stata proprio una serata da brivido!
*ILikeABufalo*
Ehilà! :3
Eccomi qui con questa One shot. u.u
Alour, l'idea mi è venuta perché ero a casa da sola e mi annoiavo, allora la mia mente ha elaborato questo orrore. :'D
Premetto di essere una FIFONA. Non mi piacciono i film horror, perché mi spaventano.. Difatti quando gli amici mi chiedono di uscire a vederne uno al cinema rifiuto sempre!
Fatemi sapere se vi è piaciuto o meno! :)
E se ci sono errori vi prego di segnalarmeli.. Perché ho troppa fifa di rileggere quel che ho scritto. Ahahah çwç
Ehm.. Boh. Spero vi piaccia! :3
Baci, Sofia. :3
-Se forse non ti sarebbe venuto quell'attacco di panico e non saresti scappato, a quest'ora non saresti morto!- se la rise Jonghyun.
-Io comunque ho avuto una paura tremenda!- commentò Key.
-Già! La grafica e la musica rendevano il tutto più realistico! Come se noi fossimo in quell'orfanotrofio.- disse Minho.
-Ok, ragazzi! Adesso tutti a letto! Basta giocare alla play station, domani dobbiamo registrare!- ordinò Onew.
-Io non so se riuscirò a dormire! Credo che avrò gli incubi per almeno una settimana!- commentò Taemin.
-Però è stato il videogioco horror più spaventoso che abbia mai visto! Cioè.. Avete visto come è morto Minho? Sono ancora sotto shock!- disse Jonghyun, euforico.
-Sono morto solo perché mi ero distratto un attimo!- urlò Minho dalla sua stanza.
La casa SHINee spense la luce e andarono tutti a letto. Quella era stata proprio una serata da brivido!
*ILikeABufalo*
Ehilà! :3
Eccomi qui con questa One shot. u.u
Alour, l'idea mi è venuta perché ero a casa da sola e mi annoiavo, allora la mia mente ha elaborato questo orrore. :'D
Premetto di essere una FIFONA. Non mi piacciono i film horror, perché mi spaventano.. Difatti quando gli amici mi chiedono di uscire a vederne uno al cinema rifiuto sempre!
Fatemi sapere se vi è piaciuto o meno! :)
E se ci sono errori vi prego di segnalarmeli.. Perché ho troppa fifa di rileggere quel che ho scritto. Ahahah çwç
Ehm.. Boh. Spero vi piaccia! :3
Baci, Sofia. :3