Libri > La Saga dei Gardella
Segui la storia  |       
Autore: Kimmy_chan    03/12/2013    1 recensioni
Ambientato 5 anni dopo la morte di Lilith.
Max e Victoria ora vivono insieme ed hanno una figlia, Jen.
I vampiri del mondo si nascondono dalla morte della loro regina.
Sebastian è scomparso da un po' di tempo ma una notte...
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                   Capitolo 03

-No! Io non fuggirò! Sono la figlia di Illa Gardella e di un fortissimo cacciatore! Io non fuggirò!- enunciò con ardore la mia giovane figlia.
Sebastian e Victoria, rimasero sbalorditi dalla determinazione che la piccola.
-Non ho intenzione di fuggire, ma voglio allenarmi! Ho aspettato da tempo che il mio allenamento avesse inizio. Madre, mi permetterai di iniziare il mio addestramento oggi stesso?- aggiunse la mia piccola Jen.

-No!- si sentì esclamare dal corridoio.
Ed all'istante si spalancò la porta che avevo socchiuso, in modo che non si notassero le nostre ombre che si muovevano nel salotto, e attraverso essa fece il suo ingresso mio marito.
Aveva indosso il pantalone nero che usava per la caccia, e una camicia, per metà aperta; probabilmente si era addormentato subito dopo la ronda senza neanche cambiarsi.

-Max!- dissi, correndo verso di lui, prima di buttarmi sul suo caldo petto - Vogliono rapire la nostra bambina! Voglio portarcela via! Dobbiamo fare qualcosa!- 

Ero disperata. Non volevo che la mia bambina venisse portata via da quelle creature...
Nessuno poteva toccarla! 
Nessuno poteva strapparla al mio abbraccio!
Lei, era mia figlia, ed io come sua madre dovevo fare di tutto per proteggerla da ogni tipo di pericolo.

-Tranquilla Victoria. Si risolverà tutto per il meglio.- sussurrò al mio orecchio, mio marito, mentre mi stringeva forte tra le sue possenti braccia.
-Oh, Max...- mi avvicinai al suo volto, ma prima che le nostre labbra si potessero toccare, sentii un colpo di tosse, che mi fece tornare alla realtà.

-Oh, sì. Scusate.- dissi imbarazzata, mentre mi allontanavo dal petto di mio marito.
Sentivo le mie guance calde, sicuramente ero diventata pavonazza in faccia.

A quel punto mia figlia si fece avanti -Papà. Capisco che sono ancora piccola, me ne rendo conto, ma sai che sono diversa. Io non sono una semplice bambina, sono figlia di Illa Gardella e di un grandissimo cacciatore, che saresti tu, ma c'è anche dell'altro. Sai che sono sempre stata superiore, intellettualmente, agli altri della mia età; questo non solo perchè ho sangue di cacciatrice nelle vene, ma c'è dell'altro... So che te ne sei reso conto tempo fa. Voglio iniziare il mio addestramento. Anche se, non mi si sono ancora mostrati i sogni, che segnano, che i tempi sono maturi; io so di essere una cacciatrice. E sin d'ora accetto l'eredità.-

Quella piccola mi stupiva sempre più.
Aveva solo poco meno di sei anni. C'era realmente qualcosa di speciale in lei. 
Cosa dovevo fare? Non potevo permettere che si facesse del male. Ma non potevo neanche negare l'evidenza, lei era speciale e se voleva veramente un'addestramento; un'addestramento sarebbe stato quello che avrebbe ottenuto.
-Non...- inizio a dire mio marito, ma io lo interruppi subito - Jennifer, so che sei speciale; ce ne rendiamo conto, non siamo stupidi lo sai bene. Se è un vero allenamento che desideri, un vero allenamento avrai. Da domani mattina si inizia. Per qualche giorno non faremo venire qui la nonna, i primi giorni sono i più duri. Io e tuo padre, saremo i tuoi insegnanti, ma anche gli altri cacciatori del consilium ci daranno una mano. Vero Max?-  chiesi in fine a mio marito.
-Va bene. Ma se dopo un mese non ci sono miglioramenti, annulliamo tutto e andiamo in Romania.- rispose dopo qualche minuto lo slanciato uomo che c'era alla mia destra.

Proprio come avevo pensato io...

-Va bene.- rispose soddisfatta la nostra piccola damigella.

-Voi siete folli!- esclamò Sebastian dirigendosi verso la porta della stanza - Non potete allenare una bambina, che ha meno di sei anni, anche se è vostro figlia, non potete! Sono troppo faticosi gli allenamenti per i cacciatori adolescenti, immaginate per i bambini.-
-Sebastian, sappiamo noi come educare nostra figlia- rispose con freddezza mio marito senza neanche voltarsi per guardare in volto l'uomo che si apprestava ad uscire dalla stanza.
-Bene. Io continuerò a cercare informazioni, se ho qualche novità tornerò a riferirvele.- rispose Vioget, pochi istanti prima di dirigersi verso la porta la porta di casa ed uscire, con passo veloce e deciso. Dopo qualche istante era scomparso nel nulla...
E tutto torno come se quella creatura, non avesse mai messo piede in casa nostra.

-Ora tutti a dormire. Domani sarà una giornata faticosa- dissi dirigendomi verso le scale, che portavano al piano superiore.
Max e Jen mi seguirono. 
Quando tutti furono tra le proprie lenzuola, potei aprire la mia mente a quel vortice di pensieri che continuava a battere contro la porta centrale del mio cranio.

Potevo allenare Jen per insegnarle a difendersi, ma non sarebbe mai stata capace di distruggere quelle forze oscure che cercavano di portarla via da me, da noi...
A quello ci avremmo pensato io e Max.
Non siamo felici quando qualcuno minaccia la nostra famiglia. 
Affatto.



Angolino di Kimmy_chan
Mi spiace di averci messo tanto :/ e poi è anche corto :((( ma cercherò di fare di meglio nei prossimi capitoli ;)
La nostra Jen è speciale.. :3 Chissà perchè...

Che ne pensate?!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > La Saga dei Gardella / Vai alla pagina dell'autore: Kimmy_chan