A volte mi chiedo se sono solo stata un errore.

Mi hai fatta crescere tenendomi all'oscuro di tutto.

Non ho mai fatto domande, ho scoperto tutto da sola.

E vuoi sapere la verità, mamma?

Non capisco ancora adesso perché tu non mi abbia raccontato la verità. 

La vera verità.

Perché non mi hai raccontato che vi amavate?

Perché hai lasciato che odiassi mio padre?

Perché non mi hai detto che era mio padre?

Quando papà è morto, non ho provato emozioni.

Ho detto di aver provato un senso di vendetta, ma non è così.

Forse il mio inconscio già sapeva.

Adesso sono davanti alla sua tomba e sto piangendo.

Sembra stupido, lo so.

Per anni l'ho detestato, ho desiderato che sparisse nel nulla.

Adesso, vorrei solo aver saputo la verità.

Vorrei averlo trattato diversamente.

Sarà stato una persona pessima, ma era comunque mio padre.

Forse, se l'avessi conosciuto meglio, avrei trovato qualcosa di buono in lui, come facesti tu al tuo tempo.

Sai, ti senti una stupida quando ti accorgi che bastava fare due più due o chiedere un piccolo aiuto, invece di fregartene sempre.

Mamma, ti ho detestata per un fugace momento.

Ti ho sempre voluto bene, ho sofferto quando mi rammentavano le tue comparse sui libretti.

Ho sempre parteggiato per te, ma per un momento ti ho detestata davvero.

Non mi hai concesso il beneficio del dubbio, non mi hai lasciata sentire entrambe le campane.

Forse l'hai fatto per proteggermi.

Ma per proteggermi da cosa?

Tu non eri come la stupida donna vietnamita che si è lasciata abbindolare da papà.

Potrà essere stato una persona davvero pessima, ma tu potevi renderlo migliore.

Tu non eri soltanto un'avventura.

Mi hai lasciato solo tantissimi dubbi.

Troppe porte aperte, poche risposte.

Ma nonostante tutto, ti voglio bene mamma.