La storia si svolge dopo il trasferimento di Kurt alla dalton ed è al terzo anno. Vi sono riferimenti alla seconda stagione di Glee
Capitoli: trascritti 2 e mezzo, mi manca il finale
Introduzione: gli eventi iniziano dal trasferimento di Kurt alla Dalton, Jeff vedendolo sperduto lo prende sotto la sua ala e diventa così la sua “Mamma chioccia” che lo protegge da tutti. Kurt è il suo pulcino cos’avrà in serbo il destino per lui?

Ringrazio Martyz90 per aver betato la mia storia

MAMMA CHIOCCIA E IL SUO PULCINO

Kurt si era trasferito all'Accademia Dalton il giorno dopo il matrimonio di suo padre con Carole. All’inizio conosceva solo Blaine ma con il suo sarcasmo pungente era riuscito a farsi amici molti dei Warblers, soprattutto Nick e Jeff che erano la coppia più chiacchierata ed impicciona dell'Accademia.
Jeff vedendo lo sguardo un po' impaurito di Kurt decise di fargli da mamma chioccia quindi il controtenore aveva sempre attaccato il ragazzo biondo e solo per poco tempo riusciva a sfuggirgli, e le poche volte che accadeva andava a chiacchierare con Blaine, così la sua chioccia vedendolo in compagnia col solista tornava dal suo ragazzo senza preoccuparsi, sapendo che Kurt era in buone mani.
Blaine sembrò avvicinarsi molto a Kurt, soprattutto per evitare che Jeff lo traumatizzasse troppo, e così facendo si venne a formare un legame molto solido, quello di amici secondo il ragazzo ingellato. Non era però quello che provava Kurt poiché al solo vedere l'altro giovane il suo cuore iniziava a battere all'impazzata, e solo con le sue doti d'attore riusciva sempre a mascherare quello che provava per Blaine.

Una sera andarono ad un party in sala prove e molti Warblers si ubriacarono compreso Blaine che avvicinatosi a Kurt gli disse -Sei un perdente, un codardo, sei scappato da un ragazzo, hai lasciato i tuoi amici per venire in questa scuola dove anche se ti sforzi non sarai mai come noi, rimarrai sempre il ragazzo incapace di combattere le proprie battaglie. Non sopporto di vederti tutto il tempo attaccato a qualcuno. Non sei capace di stare un po’ da solo?? Se credi di riuscire a sfondare nei Warblers con la tua vocetta stridula e femminile, ti stai sbagliando perché tu non vali niente come persona e neanche come cantante.-
-Ma tu sei mio amico- balbettò Kurt
-Amico tuo... ma chi vuole essere amico tuo? L’ho fatto solo perché mi facevi pena, ma mi sono stufato.-
Gli occhi di Kurt si allagarono e le lacrime iniziarono a scorrere.
-Non sai fare altro che piangere.- Poi voltatosi si allontanò e dopo aver trovato un ragazzo disponibile si appartò con lui.

Dopo le parole di Blaine e alla visione di quello che stava succedendo fra il primo e l'altro tipo Kurt sentì il suo cuore spezzarsi e forse il rumore fu abbastanza forte perché istantaneamente mamma Jeff gli fu accanto e gli chiese se stesse bene ma Kurt era in trance, fermo, e non riusciva a pensare a niente se non a Blaine, che se n'era andato con un altro e che molto probabilmente in quel momento stavano facendo sesso. Dopo qualche minuto Kurt riuscì ad articolare con fatica: -Blaine...amico per pietà...- Jeff capì che lo stato d'animo del suo pulcino era dovuto al loro solista, rintracciando Nick con lo sguardo gli fece cenno di avvicinarsi e appena fu vicino si fece aiutare a portare via Kurt che sembrava avesse i piedi di piombo e faticava a camminare. I Niff decisero di portarlo nella loro camera (ogni camera aveva tre letti) in cui vi era un letto non utilizzato, mentre gli altri due erano stati cambiati con un unico matrimoniale, lo fecero adagiare sopra il singolo. Kurt iniziò a piangere e raccontò quello che Blaine gli aveva detto , i Niff non riuscivano a credere alle parole orribili a lui rivolte. Tremava così tanto che decisero di metterlo in mezzo fra loro due nel loro grande letto. Kurt passò quasi la notte insonne e solo verso le 5 del mattino riuscì ad addormentarsi anche grazie ai respiri di Nick e Jeff che lo cullavano.
Nick e Jeff la sera precedente si erano spogliati come al solito ed erano rimasti in boxer, mentre Kurt avvertendo troppo calore dai loro corpi uniti si era spogliato quindi era svestito quanto i due si svegliarono abbastanza tardi e solo per colpa ad un continuo bussare, infatti dietro la porta vi era Blaine, reduce dalla nottata di fuoco, che scendendo per il pranzo non vide ne Kurt ne i Niff e quindi decise di andare a controllare. Blaine non ricordava niente di quello che aveva detto e quindi era in pace con se stesso ma se solo si fosse ricordato avrebbe cercato il modo di farsi perdonare
Nick aprì la porta e fece entrare lo scocciatore con sgarbo, questi lasciò vagare gli occhi ma quando vide che nel letto oltre a Jeff c'era mezzo nudo anche Kurt fece retrofront e se ne andò di corsa; Nick non capendo l'atteggiamento di Blaine fece spallucce e ritornò nel caldo letto, un dolce abbraccio l'avvolse, e quando si accorse che tutti e due l'avevano abbracciato un dolce sorriso gli spuntò sul viso. Quando si svegliò Kurt voleva tornare in camera propria ma i Niff lo fecero desistere e gli dissero che non c'era problema se lui fosse rimasto con loro e che in fondo meritava di essere coccolato dopo quella notte. Il pensiero della notte prima si rifece prepotentemente in Kurt e subito le lacrime scesero di nuovo mentre cercava di non singhiozzare ma la mano di Nick l'avvolse e la voce gli sussurrò di sfogarsi che adesso c'erano loro e che non lo stavano facendo per compassione o pietà ma poiché tenevano veramente a lui.

I tre ragazzi scesero a cena insieme e furono subito guardati un modo strano, forse Blaine aveva detto loro qualcosa, ed infatti ne ebbero la conferma quando si sedettero e Wes disse loro -Vi siete divertiti questa notte e a quanto pare anche oggi perché nessuno di voi si è visto- Jeff gli disse pensate pure quello che vi pare, non abbiamo fatto niente di sbagliato a parte l'amore, a tutti i ragazzi dopo le parole del biondo gli occhi schizzarono fuori dalle orbite e quelli di Blaine rotolarono per terra. La loro reazione fu tale poiché sapevano che i Niff erano ancora vergini.
Kurt in mezzo a Nick e Jeff, iniziarono a cenare, ma ogni volta che gli occhi del controtenore vagavano sulla figura del solista, il suo sguardo diveniva più cupo e triste, Blaine non accortosi di nulla continuava a ridere e scherzare. A Kurt passò la fame e spostando un po' il cibo nel piatto fece finta di aver mangiato, Jeff da brava chioccia com'era si era accorto che Kurt non aveva praticamente mangiato niente ma, non volle insistere per non metterlo a disagio, provò a farlo rilassare massaggiandogli la schiena e Nick notato il gesto l'aiutò, tutto ciò avvenne sotto lo sguardo stupefatto dei loro compagni che ora non ridevano più ma li guardavano ammirati e stupiti.
Kurt sentì che un po' della tensione stava svanendo, ma voleva anche riflettere da solo, quindi disse a Jeff che sarebbe andato a prendere qualcosa in camera sua, e i due senza preoccuparsi troppo lo lasciarono andare, capendo che aveva bisogno di stare da solo.

Kurt andò in camera sua e preso un borsone ci infilò i suoi vestiti, la divisa, un po' di creme, e poi si diresse a far la doccia. Nel frattempo Nick e Jeff si stavano baciando con trasporto, ma non erano intenzionati ad arrivare più a fondo poiché nessuno dei due si sentiva ancora pronto e anche perché stavano insieme da poco tempo, solo quattro mesi e non volevano affrettare un passo che avrebbero prima o poi compiuto. Smisero di baciarsi e aspettarono Kurt che arrivò poco dopo con i capelli scompigliati e i suoi bellissimi occhioni rossi, segno che aveva pianto ancora.
Nick gli chiese se voleva raccontar loro del suo trasferimento alla dalton, Kurt disse loro tutto riguardo agli spintoni, le granite, e la minaccia di morte e che c'era stato un tempo in cui era stato bene in cui c'era ancora sua madre ed un amico veramente speciale che l'accettava senza porsi problemi ma che si era trasferito quando erano piccoli e di lui non aveva più saputo nulla, si ricordava solo il suo nome: Sebastian.

Nick e Jeff lo cullarono come la notte prima e lo rassicurarono che avrebbe trovato qualcuno che lo amava come i Niff si amavano fra loro.

Il giorno dopo e i successivi Kurt ignorò Blaine, credendo che fosse il metodo più veloce per dimenticarlo, tuttavia Blaine non capiva il suo modo di comportarsi ma alla fine si arrese e lasciò stare Kurt.

Kurt strinse amicizia con tutti i Warblers e formarono un bel gruppetto e talvolta uscivano per delle pizzate. In quelle occasioni si presentava anche Blaine, ma i due avevano imparato ad essere indifferenti l'uno con l'altro.

Trascorsero due mesi tranquilli finché un giorno, il preside entrando nella sala doc'erano riuniti tutti i Warblers comunicò loro che la settimana successiva sarebbe arrivato un nuovo studente dalla Francia e di accoglierlo gentilmente.
I ragazzi passarono la settimana a preparare una canzone di benvenuto al nuovo arrivato, ed erano in agitazione.

Finalmente il tanto atteso giorno arrivò e dopo un leggero bussare fece la sua comparsa un giovane alto, affascinante, dagli occhi verdi e con un bel fisico, I Warblers si prepararono e iniziarono a cantare. Finita la performance il francese applaudì e si presentò
- Salve ragazzi, grazie per il benvenuto io sono Sebastian Smythe –
Kurt a quelle parole rimase a bocca aperta tant’è che Jeff accortosi gli chiese cosa stesse succedendo ma il controtenore non era in grado di parlare. Jeff lo scosse più volte e lo chiamò a gran voce -Kurt, Kurt ci sei?? dacci un segno! Hummel rispondi, che succede??- Sebastian accortosi della confusione creata da Jeff e al ripetersi del nome si avvicinò al soprano e questi si risvegliò, Sebastian gli chiese -Tu sei Kurt Hummel??- Kurt con un filo di voce rispose di sì allora Smythe gli disse -È una vita che non ci vediamo! Kurt sei più cresciuto rispetto a quando avevamo sette anni- Nick si ricordò dell'amico di cui aveva parlato Kurt e collegò le due persone per cui disse -Sebastian immagino che dovrete chiacchierare di molte cose, Kurt accompagnalo in camera-
Lui fece come detto e iniziò a parlare con Sebastian di quello che era successo poco dopo la sua partenza e gli disse che suo padre l'avrebbe rivisto volentieri.
Sebastian gli rispose che non c'era nessun problema e che abitava da solo in un appartamento a Lima. Quando gli disse l'indirizzo Kurt rimase stupito, Seb gli chiese il perché e lui rispose che due anni prima si erano trasferiti in quel quartiere e quindi sarebbero stati di nuovo vicini di casa. Sebastian sorrise e gli disse che era felice perché così almeno conosceva qualcuno.
Kurt chiamò il padre dicendogli che sarebbe tornato per la cena e che avrebbe portato qualcuno di molto speciale.

Arrivata l'ora di cena Sebastian e Kurt si presentarono in casa Hudmel, dopo i chiarimenti di Kurt riguardo carole e Finn, e la morte di sua madre.
Burt aprì la porta ma non appena vide chi era rimase scioccato perché Sebastian non era cambiato molto, tranne che per il fisico, e gli occhi erano rimasti verdi penetranti come allora.
La cena fu un continuo ricordo di com'erano quand'erano piccoli e i due ragazzi si divertirono molto. Kurt gli disse che se avesse avuto bisogno di qualsiasi cosa poteva chiamarlo e si scambiarono i numeri di telefono. Sebastian alla fine salutò, si recò a casa sua e finalmente andò a letto.

Trascorsa una settimana Sebastian si accorse che Kurt era amichevole con tutti ma che ignorava completamente Blaine e che ogni qualvolta quest’ultimo parlava o faceva notare la sua presenza gli occhi del controtenore si spegnevano per poi ritornare normali e non capendone il motivo decise di indagare.
Pensò di chiederlo prima a Blaine, ma avrebbe dovuto aspettare il momento opportuno.
Questo arrivò quando una sera i Warblers uscirono per cenare da Breadsticks e Blaine aveva rifiutato l’invito così Sebastian dopo averlo saputo lo imitò. Dopo cena bussò alla camera di Blaine, che appena lo vide fuori dalla porta lo fece entrare. Inizialmente chiacchierarono di cose futili finché Bas non disse
-Volevo chiederti una cosa, so che non sono fatti miei ma volevo capire qual è il motivo per cui tu e Kurt vi ignorate... me lo potresti dire?-
Alla domanda gli occhi di Blaine si scurirono ma poi rispose
-In realtà non lo so, una mattina è sceso a colazione insieme ai Niff e ha smesso di parlarmi. Fino a poche ore prima eravamo amici e non capisco cosa posso avergli fatto-
-Hai detto i Niff?-
-Si è sceso con loro e poi si sono scambiati gesti affettuosi davanti a tutti come le carezze, abbracci, cose così.-
-Nessuno si era mai accorto di questo legame?-
-In realtà sì, quando è arrivato Kurt Jeff l’ha preso sotto la sua ala protettiva... Anche la
sera della festa erano insieme.-
-Festa?-
-Si c’è stato un party, non mi ricordo molto visto che ero completamente ubriaco, so solo che il mattino dopo mi sono trovato a letto con Nathan e quando ho bussato alla porta di Nick mi ha aperto mezzo nudo e nel suo letto c’erano Kurt e Jeff coperti solo dal lenzuolo. Molto probabilmente l’avevano fatto.-
Sebastian assimilò il tutto, ma dato non riusciva ancora a capire Kurt capì di dover chiedere spiegazioni direttamente a lui quindi si ripromise di chiederglielo il prima possibile.

Nel frattempo Kurt stava parlottando con Jeff in Sala Prove quando Blaine entrò in stanza e con passo deciso si avvicinò a Kurt.
-Devo parlare con Kurt vattene Jeff.-
A quelle parole Kurt invece di fermarsi ad ascoltarlo si allontanò velocemente dalla sala. Blaine sorpreso non lo seguì e decise di chiedere quello che gli premeva a mamma chioccia.
-Perché Kurt scappa sempre da me?-
-Non posso dirtelo mi dispiace.-
-Ti prego rivoglio il mio amico indietro. Perché non mi parla più? Mi sta uccidendo questa cosa, dimmelo se gli ho fatto qualcosa-
-L’hai ferito con le tue cattive parole, Non te lo ricordi più?-
-Quando gli avrei detto qualcosa di cattivo? Gli ho sempre voluto bene, l’ho sempre adorato per il suo carattere fiero e per il fatto che è anche l’unico che riesce ad essere stupendo anche con al divisa-
-Veramente lo pensi?-
-Certo che sì.-
-L’hai ferito la notte del party-
-Alla festa ero ubriaco, mi ricordo solo di essermi svegliato nel letto di Nathan e non sono neanche certo di averlo fatto con lui.-
-Al party hai detto un sacco di cattiverie a Kurt e ha pianto tutta la notte per causa tua -
-Oddio non ricordo mai niente, una volta ho addirittura baciato una ragazza. Non sono in me-
-Beh questo Kurt non lo sapeva-
- E Kurt ha creduto a tutto? Ma non lo sa che è mio amico?-
-Gli hai detto che eri diventato suo amico solo per pietà.-
Jeff gli raccontò il discorso fra lui e Kurt
-Ma quanto sono imbecille e cattivo quando sono sbronzo, devo aver fatto a pezzi Kurt. Non riuscirò mai a farmi perdonare.-