04/12/2013
7 recensioniI always end up screwed
Don't you cry, no more.
Kansas - Carry on wayward son
Kansas - Carry on wayward son
Sbatti gli occhi una volta, poi un’altra e un’altra ancora.
È successo tutto così dannatamente in fretta, e ti servirebbe solo un minuto per tornare al passo, per capacitarti di quello che vedi, perché non è possibile che tutto sia andato a puttane in un battito di ciglia.
Schiudi le labbra, incerto, e sussurri il suo nome. Non ti aspetti davvero risposte, ma la consapevolezza che non arriveranno ti brucia gli occhi e ti chiude la gola.
Sii uomo, Winchester. Le parole di tuo padre ti rimbombano nel cervello, ma non bastano stavolta a scacciare le lacrime che sono lì, pronte a scenderti sulle guance, mentre ti trascini tremante accanto al corpo – camminare sembra uno sforzo insostenibile per ora.
Lo supplichi di svegliarsi, scuotendolo piano, perché forse non potrà più vedere, ma sarebbe lì, no? Sarebbe vivo, come lo era stata Pamela, e potresti spiegargli la verità, chiedergli perdono per la tua stupida disperazione, che ha danneggiato lui, di nuovo.
Sai che dovresti esserci abituato, quante persone hai già visto andare via?
Ma stavolta brucia un po’ di più, perché è solo colpa tua. Gli hai detto di fidarsi, lui l’ha fatto. Ed è rimasto fregato.
Passano interminabili minuti, o forse ore, prima che riesca a sollevarti e a prendere il cellulare. Digiti il numero della prima persona che ti viene in mente. “Pronto?”
“Cas,” rispondi, e la voce è un po’ troppo rauca, forse. “Ho bisogno d’aiuto. Devo bruciare un cadavere.”
C’è una pausa. Forse anche Cas ha deciso di mandarti dove meriteresti. Non lo biasimi se è così.
“Arrivo” risponde, invece, e il suono del telefono disconnesso è l’unica cosa che ti tiene compagnia mentre aspetti l’arrivo del tuo amico, sperando di poter passare sulle sue spalle un po’ del fardello che occupa le tue in questo momento.
Angolino dell'autrice :)
Non c'è molto da dire. La 9x09 mi ha uccisa. La scrittura è il mio modo di scendere a patti con il vuoto che Kevin Tran mi ha lasciato dentro con la sua dipartita. Amavo quel personaggio, con tutto il mio cuore. Era parte integrante del Team Free Will. Non sarà la stessa cosa senza di lui.
Spero di non avervi annoiato/depresso con queste 300 paroline che, davvero, servivano solo a me come sfogo. Vi lascio un bacio, e sono aperta a opinioni, come sempre. Tornerò presto con qualcosa di più allegro (spero!)
La storia partecipa alla challenge "Sfida dei duecento prompt" indetta da msp17 sul forum di EFP. Prompt 129: Cadavere.