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Autore: Alley    04/12/2013    12 recensioni
“Oh oh oh!” strepita Thor, tirandosi fuori dal camino a fatica "Buon Natale, miei baldi compagni!"
Tony si domanda chi, alle sue spalle, abbia il coraggio di ridere – probabilmente Clint.
“Lo vedi anche tu?”
Bruce, in piedi al suo fianco, annuisce con aria greve: “Sì, lo vedo.”
“Magari si tratta di un’allucinazione…”
“Lo vedono tutti, Tony.”
“Di un’allucinazione collettiva.”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Darcy Lewis, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Davanti allo specchio, Thor si concede il beneficio del dubbio – almeno quello.

“È sicura che queste vesti mi diano un aspetto decoroso, lady Darcy?”

A giudicare dal tronfio compiacimento con cui la fanciulla ritta al suo fianco contempla la sua immagine riflessa, si direbbe che il risultato sia di suo gradimento.

“Thor, scherzi? Sei uno schianto. Il rosso è decisamente il tuo colore.”

Il dio del tuono abbozza un sorriso rincuorato. In fondo, non ha scelto la tinta del proprio mantello a caso – senza contare che lady Darcy è indubbiamente più edotta di lui riguardo ai costumi midgardiani.

Darcy gli porge una massa di peluria bianca identica a quella che ricopre il volto di suo padre. "Metti questa."

“Devo indossarla?”

“Esatto.”

Thor obbedisce e Darcy batte le mani entusiasta.

“Perfetto! Ti proporrò come sostituto ufficiale di Babbo Natale. Sono sicura che le bambine - e le mamme - di tutto il mondo preferirebbero questo" scandisce, additando il suo riflesso "a un vecchio obeso. Senza offesa per Santa Claus, naturalmente.”

Thor non è sicuro d’aver compreso il senso delle parole di lady Darcy (né sai chi sia questo ‘Babbo Natale’ di cui dovrebbe prendere il posto), ma, prima che abbia il tempo di chiederle delucidazioni, lei sparisce oltre l’uscio. Thor resta impalato davanti allo specchio ad aspettarla.

“Caino è disperso, giusto?”

“Temo di non aver afferrato il significato del suo quesito, milady!”

“Non sai dov’è Loki?”

Thor sospira, sconfortato, e scuote il capo: “No, purtroppo. Pare sparito nel nulla.”

Quando Darcy rientra in camera, stringe tra le mani l’oggetto che i Midgardiani utilizzano per garantire il lindore del selciato nelle proprie dimore – a Thor sembra che si chiami ‘scopa’.

“Peccato” Darcy storce la bocca in una smorfia delusa “Avrei un ruolo anche per lui…Sicuro di non poterlo rintracciare?”

“Lo ritengo improbabile.”

“Non importa, troveremo qualcun altro per il sei Gennaio” replica Darcy sbrigativa; Thor non ha il tempo di chiedere chiarimenti nemmeno questa volta “Allora, ricordi quello che devi fare?”

“Sì, lady Darcy.”

"E quello che devi dire?"

"Lo rammento, sì."

“Ne sei sicuro?”

 “Sicurissimo.”

“Bene. Non ci resta che aspettare domani.”

*
 
Se ti infili nel camino della Stark Tower la sera del ventiquattro Dicembre puoi appartenere soltanto a due categorie: quella dei supercattivi dotati di un pessimo senso dell’umorismo o delle ex incazzate alla ricerca di un metodo per infiltrarsi sfuggendo al sistema di videosorveglianza di Jarvis. Tony si augura che nessuna delle sue conquiste sia passata al lato oscuro, perché il connubio ‘ex supercattiva’ sarebbe veramente troppo – soprattutto considerando che è la vigilia di Natale e che doverla trascorrere in compagnia dei suoi colleghi gli pare una pena più che sufficiente.

Quando scopre di chi si tratta (e, soprattutto, com’è conciato), pensa che una ex malvagia sarebbe stata molto meglio – almeno quella poteva togliersela dai piedi con un missile della Mark.

“Oh oh oh!” strepita Thor, tirandosi fuori dal camino a fatica "Buon Natale, miei baldi compagni!"

Tony si domanda chi, alle sue spalle, abbia il coraggio di ridere – probabilmente Clint.

“Lo vedi anche tu?”

Bruce, in piedi al suo fianco, annuisce con aria greve: “Sì, lo vedo.”

“Magari si tratta di un’allucinazione…”

“Lo vedono tutti, Tony.”

“Di un’allucinazione collettiva.”

Quando Thor scoppia di nuovo a ridere (rischiando di frantumare, oltre ai timpani dei presenti, anche la cristalleria e i vetri delle finestre), Tony si arrende all’evidenza: nel suo soggiorno c’è una divinità norrena travestita da Babbo Natale - e lui non sa decidere se sia una cosa più ridicola o blasfema.

“È lo spettacolo più degradante che abbia mai visto in vita mia.”

Bruce, come di consueto, prova ad essere conciliante: “Dai, non è così…”

Questa volta, l’impresa è troppo ardua persino per le sue doti diplomatiche.

“…ok, forse lo è, ma guarda il lato positivo: ha portato i regali.”

Tony nota soltanto in quel momento il grosso sacco che Thor porta in spalla – fin ora era stato stato troppo occupato a guardare il resto.

“Preferisco non sapere cosa ci sia lì dentro.” 

Non lo ammetterà mai pubblicamente, ma, forse, accendere il caminetto come Rogers aveva suggerito sarebbe stata una buona idea. 














Note
La mia cretinaggine non è immune allo spirito natalizio - purtroppo per voi.
È così imbarazzante che preferirei non precisarlo, ma il titolo è una rivisitazione di quello del brano natalizio "Santa Clouse is coming to town".  
  
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