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Autore: LadyRainbowCaos    05/12/2013    2 recensioni
Ambientata dopo la fuga dal palazzo delle Autorità. Dopo che Eric chiede letteralmente a Pam di levarsi dalle scatole. Dopo che Tara bacia Pam in un impeto di passione..
Totalmente Tamela o Tam.. come si voglia chiamare questa Ship
Buona lettura
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Pam Swynford De Beaufort, Tara Thornton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Che cazzo ti sta succedendo Pam?-

La mora entrò nel ufficio di Eric sbattendo poi la porta dietro di se mentre la bionda era seduta sulla scrivania ad osservare la notte buia fuori dalla finestra.
Tara poteva odorare il profumo del sangue che sgorgava lentamente dagli occhi di Pam ma decise di non farci caso, per quel momento.
Pam si raddrizzò pulendosi via le lacrime e schiarendosi la voce tentando chiaramente di nascondere quel piccolo momento di debolezza

-Non so di cosa tu stia parlando e ora torna a lavorare-

Tara alzò gli occhi al cielo avvicinandosi alla bionda ancora di spalle e mordendosi il labbro un paio di volte prima di parlare, indecisa su cosa dire o su cosa fare.
Pam per lei era sempre stata un incognita sebbene il legame creatore e progenie le faceva sentire gli stati d’animo della vampira.

-Piantala di dire stronzate, da quando siamo scappate dall’Autorità agisci come una stronzetta in crisi premestruale..-

Pam si girò di colpo aprendo la bocca per parlare ma si ritrovò Tara a un millimetro di distanza, il dito appoggiato sulle sue labbra carnose e uno sguardo serio in volto.

-Hai appena dissanguato un cliente perché ti ha versato addosso un drink. Cristo Pam!-
-Sarebbe morto comunque

Pam tentò di trovare una scusa e un modo veloce per sviare un discorso procrastinato troppo a lungo.
Si sistemò il vestito di pelle nero che le fasciava il seno e fece per andarsene.
Tara però non sembrò d’accordo perché in pochi secondi , prendendola alla sprovvista la spinse contro al muro bloccandole le mani sopra la testa

-Sono nera non stupida Pam. Cazzo, sono la tua progenie. Ti puoi fidare di me…
-Lasciami fottuta puttana
-

In pochi secondi si liberò dalla presa della mora lanciandola contro il piccolo scaffale di fronte a loro, le zanne bene in mostra attraverso le labbra carnose.

-Si sono il tuo creatore ergo portami un po’ di fottuto rispetto e torna a lavorare!-

Tara si rialzò lentamente, zanne allo scoperto e uno sguardo che non sentiva ragioni.
Voleva sapere cosa diavolo stesse succedendo alla bionda, alla sua creatrice, alla sua amica e forse qualcosa di più.
Dopo quel bacio, nelle celle dell’Autorità tutto era cambiato, e non solo per lei.
Anche per Pam.
Lo sapeva per via del legame.
Non poteva  certo esserne sicura al cento per cento ma gli sguardi che la bionda le riservava, le emozioni che tentava di nasconderle quando si parlavano o i contatti sempre più frequenti quando si avvicinavano.
Forse era quello che spaventava la bionda?

-è forse per quel bacio nelle celle dell’ Autorità Pam?-

Se un vampiro potesse arrossire Pam sarebbe diventata un pomodoro a quella domanda.

-Cosa cazzo dici Tara? Ti si è fottuto l’ultimo neurone nel cervello?-

Tara alzò gli occhi al cielo mentre Pam si girava di spalle per nascondere ancora una volta le lacrime che le sporcavano le guance.
La mora si avvicinò poggiando una mano sulla spalla di Pam e obbligandola a girarsi trovando nessuna resistenza.

-Pam..-

Sussurrò alzando lo sguardo in quello ceruleo di Pam.
La mano che prima riposava sulla spalla velocemente spazzò via le lacrime di sangue della bionda per poi riposare sulla sua guancia candida.

-Cosa cazzo vuoi da me Tara, cosa cazzo vuoi?-

Sussurrò a sua volta Pam, per la prima volta con un tono disperato mentre altre lacrime scendevano dai suoi occhi.
Tara le si avvicinò ancora, preoccupata.
Era la prima volta che vedeva Pam così.
Disperata, sofferente.
Deglutii un paio di volte prima di parlare, senza staccare gli occhi di dosso dai suoi chiari.

-Voglio solo sapere cos’hai. Sono preoccupata. Può sembrare strano ma c’è qualcuno in questo fottutissimo e schifoso mondo che si interessa di te, Pam-

Tara sorrise mentre Pam alzò un sopracciglio sorpresa e sospirò mordendosi il labbro inferiore.

-Non è niente..-

Tara sbuffò staccandosi da lei

-Pam cazzo, smettila. Sono qui per te chiaro? Non voglio prenderti per il culo o voltarti le spalle. Sono qui per te e per ascoltare i tuoi cazzo di problemi perché ci tengo a te. Non ti ho baciato solo perché mi andava di ravvivare la fuga e per concedere uno spettacolino a Sookie e a Jess-
-Non è per quello-

Pam si allontanò da lei, troppe emozioni le turbinavano nel cuore, lo stesso cuore che pensava fosse morto da tempo.
Nemmeno per Eric sentiva ciò che sentiva con Tara e questo la spaventava più di ogni altra cosa.
Quelle emozione più gli ultimi avvenimenti  l’avevano distrutta e lentamente stava affondando in tutto quello stress.

-Per cos’è allora? Cazzo Pam dimmelo!-

Tara urlò alla vampira bionda puntandole un dito contro, stanca e sempre più preoccupata.
Quelle urla per la bionda furono la goccia che fece traboccare il vaso.

-Sono stanca Tara. Sono fottutamente stanca!!-

Urlò con tutto il fiato che aveva in gola puntando i piedi e guardando la mora dritta negli occhi.
Quest’ultima la guardava con confusione e preoccupazione.

-Sono stanca..

Sussurrò Pam poggiandosi alla scrivania e guardando in basso.

-Stanca di sentirmi messa da parte da Eric, stanca di essere chiamata puttana da tutti, stanca di sentire bugie e stanca di essere trattata come l’ultimo schifoso essere sulla faccia della terra…

Tara rimase in silenzio capendo che in quel momento Pam aveva solo bisogno di sfogarsi.
Si poggiò alla parete di fronte incrociando le braccia sotto al seno

-Quando ero umana , gestivo un bordello. La mia prospettiva di vita era scopare per poi morire completamente sola malata di sifilide. La classica morte per una prostituta. Poi Eric mi trasformò ed egli divenne il mio tutto. Padre, Fratello, Amico, Amante… Era tutto quello che avevo e quello che volevo. Gli giurai fedeltà eterna e mai poi mai feci qualcosa per metterlo in pericolo o tradirlo. A costo di perder la vita mi presi cura di lui come lui si prese cura di me. E ora.. scopro che ero fedele ad un uomo che nemmeno conosco.

Pam alzò lo sguardo osservando Tara per poi scrollare le spalle e raddrizzarsi

-La sua vendetta contro Russell, la sorella perduta nell’Autorità. Non sapevo nulla di nulla e lui invece sapeva tutto di me. Ogni singolo particolare della mia vita. E io non so nulla di lui. Ma quello che fa più male sai cos’è?-

Tara si avvicinò lentamente a lei , misurando ogni passo e osservando le mosse della bionda.

-Cosa?-

Pam si morse il labbro quasi a sangue prima di continuare a parlare.

-Il fatto che lui non si è mai fidato abbastanza di me. Non lo ha mai fatto e ora è come se fossi il nulla per lui.-

Tara colmò la distanza proprio mentre Pam scoppiò finalmente a piangere.
La bionda era più alta e più forte della mora eppure, in quel momento, sembrava così piccola e fragile tra le braccia di Tara che lentamente le accarezzava la schiena e i folti capelli biondi cercando di confortarla al meglio.

-E.. ora ci sei tu… quel dannato bacio che ha significato troppo e il fatto che mi preoccupo costantemente per te quando non ci sei anche se quando ci sei ti vorrei strozzare

Rise leggermente provocando una leggera risata anche in Tara.
Quest’ultima mise due dita sotto al mento della bionda obbligandola a guardarla e sorrise leggermente.

-Prima di tutto.. Fanculo Eric. Si lo so che non vuoi che io lo dica e che non capisco  e non capirò mai il legame fra voi due ma.. Fanculo Eric. Tu gli sei stata sempre fedele, ti sei sempre fatta il culo per lui e guarda come ti sta trattando. So come ci si sente a sentirsi traditi dalle persone che ami di più. Lo so benissimo sebbene non abbia 100 o più anni…-

Sospira baciando la fronte di Pam.
Pam si paralizzò per quel gesto, Eric usava baciarle la fronte e per loro era un gesto dolce e profondo ma in quel momento le labbra di Tara sulla sua fronte era qualcosa di nuovo, di inaspettato e di molto più profondo.

-Seconda cosa: Pam, quel bacio ha significato qualcosa anche per me e non perché tu sei il mio creatore o cazzate varie. Ma perché tu sei una vampira fottutamente sexy e intelligente. Capace di farsi leccare le suole delle scarpe da tutti. Non ti arrendi mai a nulla e non lasci che niente ti ferisca. Mi hai insegnato tanto e non solo come essere vampiro. Mi hai aiutato con mia madre, mi hai fatto sentire giusta. E nessuno lo faceva da una vita.

Pam ascoltò  le parole della vampira in silenzio, mentre i pezzi del puzzle del suo cuore piano a piano trovavano il loro giusto posto.

-Forse non posso nulla in confronto al tuo rapporto centenario con Eric ma posso dirti che .. se me ne dai la possibilità starò al tuo fianco per più di cent’anni… Ti amerò e proteggerò anche quando ti meriterai solo un calcio in culo .Sei libera da lui Pam. Ora siamo solo io e te. Ricordi quando era arrivato il nuovo sceriffo? Mi hai detto che avremmo vissuto la giornata, insieme. Bene facciamolo. Io e te e basta.
Chissenefrega di Sookie, Eric, Bill e tutti gli altri. A me interessa solo farti felice cazzo-

Tara la guardò negli occhi sorridendo leggermente mentre Pam si raddrizzava per poterla guardare meglio in volto, le mani appoggiate sul petto della mora.
Le labbra leggermente tremanti e gli occhi contornati da aloni di sangue.

-Solo.. io e te?-

Sussurrò indecisa mentre il suo sguardo ceruleo si perdeva in quello nero pece di Tara.
Quest’ultima annuii leggermente sorridendole.
Pam si raddrizzò definitivamente avvicinando il viso a quello di Tara per poi mostrarle le zanne.
Tara fece lo stesso, le labbra a pochi millimetri di distanza, i respiri mescolati assieme.
Le mani di Pam al collo di Tara.
Le mani di Tara ai fianchi di Pam.
La bionda annui sogghignando leggermente per poi colmare quella dannata distanza e assaporare di nuovo le labbra della mora che non esitò a ricambiare quel piccolo simbolo di amore.
Un amore complicato e forse anche un po malato ma per il quale entrambe  volevano provare.

Pam si staccò da Tara solo per sussurrarle sulle labbra una piccola frase, per poi riappropriarsi della vampira mora, finalmente decisa su cosa fare della propria vita.

-Fanculo Eric. Solo io e te-

 
   
 
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