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Autore: Sleepless    07/05/2008    11 recensioni
[...] "Era quasi divertente vedere come, anche dopo tanto tempo, le cose non fossero cambiate." [...]\\ Brevissima fic MxM. Spero vi possa piacere e spero di ricevere critiche costruttive e commenti da parte vostra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche quella sera, con una scusa non propriamente plausibile, Mello si era riuscito ad infiltrare nel letto di Matt

Anche quella sera, con una scusa non propriamente plausibile, Mello si era riuscito ad infiltrare nel letto di Matt.

Era una cosa piuttosto consueta: anche da piccoli gli era capitato di condividere lo stesso giaciglio.

Poteva capitare che cadessero entrambi addormentati dopo un’estenuante battaglia con i cuscini, o che senza rendersene conto chiudessero entrambi gli occhi mentre chiaccheravano del più e del meno sui vari individui che giravano per la Wammy’s House.

Spesso era proprio Mello che, non volendo dormire da solo, si accomodava senza permesso sul materasso dell’amico, fregandosene altamente della sua opinione e dicendo che “il letto di Matt era più comodo del suo”.

E tanto Matt non si era mai permesso di rifiutare le richieste del ragazzino; lo sapeva perfettamente che alla fine, volente o nolente, avrebbe dovuto cedere.

Non che la presenza del biondo fosse fastidiosa.

Mello non scalciava mai, non parlava nel sonno, non era sonnambulo, non russava, ma la sua presenza era...come dire? Invadente!?

Tanto che Matt una volta lo aveva paragonato all' aria.

Mello non si era certo preoccupato di capirlo…Magari aveva pensato si riferisse al fatto che la sua presenza fosse indispensabile, ma poco gliene era importato, comunque.

Era quasi divertente vedere come, anche dopo tanto tempo, le cose non fossero cambiate.

Ed ora se ne stava rannicchiato in un angolo, il rosso, con la frangia rossa a coprirgli gli occhi, persi a contemplare un punto indefinito nell’oscurità. Sentì la mano di Mello sfiorargli appena la schiena. Lanciò un’occhiata in sua direzione, scoprendolo beatamente addormentato, con i capelli dorati aperti a ventaglio sul cuscino, le labbra appena dischiuse, le braccia e le gambe spalancate.

E lui lì stretto all’angolino.

Si, Mello era decisamente paragonabile all’aria: occupava tutto lo spazio che gli era disponibile.

Sghignazzò.

La scusa della serata era stata “Non voglio dormire sul divano: Sono tuo ospite, trattami con riguardo.

Tipica frase da prima donna.

Si alzò un attimo a sedere, osservando lo stato del proprio letto: le lenzuola erano state sbalzate fuori ed ora giacevano sparse in terra.

Si mise in piedi andando a raccoglierle, sospirando.

Si avvicinò poi al biondo e lo coprì con quello strato di lino non proprio candido, per poi avviarsi verso il salotto, con l’intento di andare a coricarsi sul divano, quando una voce assonnata lo richiamò.

-“…‘Zzo stai facendo?”- si voltò verso il biondo, che aveva appena alzato il busto.

-“Me ne vado a dormire sul divano, problemi?”- rispose con un sorrisetto dipinto sulle rosee labbra.

-“Ti disturba condividere il letto con me?”-

-“Mello, io non condivido il letto con te”-

-“Ah no?”- Mello inclinò appena il capo. Matt fece spallucce. –“No, valutando che mi sbalzi giù, occupando tutto il materasso”-.

L’altro alzò gli occhi al soffitto, sbuffando.

-“Non fare il cojone e torna a letto”- disse tirandosi le lenzuola sopra la testa.

Ridacchiò, il rosso. –“Oh, se me lo chiedi con tanta cortesia non posso certo rifiutare.”-

Si tirò nuovamente su a sedere, sbuffando ancora una volta più sonoramente.

-“Cercherò di evitare di occupare tutto il materasso”-

Matt non rispose, tornando con un sorriso sornione al proprio letto.

-“Per quale ragione necessiti della mia presenza? Hai forse paura del buio?”-

Chiese adagiandosi sul materasso e posando il capo sul cuscino, con il corpo rivolto in direzione del biondo, ancora seduto.

-“Non dire cazzate”- Mello si lasciò ricadere all’indietro ed i capelli andarono nuovamente a spargersi, coprendogli anche in parte il viso.

Si voltò verso di Matt, stringendosi al suo petto. –“E’ solo che dormo meglio in tua compagnia”-

 

 

 

-Owari-

 

 

 

 

 

 

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Wa! Certo che ne scrivo di boiate. °__°

Era da un po’ che non scribacchiavo. Ma tra compiti, impegni e casini è già un miracolo che riesca di tanto in tanto a venire sull’EFP.

Benché questo scritto sia breve ed insensato (detto in gergo: una vera e propria cazzata) Ho deciso ugualmente di pubblicarlo, perché ne sentivo il bisogno.

L’idea mi è venuta oggi in classe, quando la mia compagna di banco mi ha occupato tutto lo spazio con libri, quaderni e penne, lasciandomi un misero angolino sul quale posare quel mattone di latino ed il mio astuccio (tengo a sottolineare che è di Death Note con l’immagine di L XP).

Lo so che è una fic stupida a livelli stratosferici, ma ci terrei davvero che qualcuno commentasse.

Un bacione

-Slep-

 

 

  
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