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Autore: Deb    06/12/2013    3 recensioni
Se non si fosse data da fare sarebbe morta e di certo non avrebbe dato quella soddisfazione alla sorella nera. […]
Vide se stessa, sul ciglio della strada, affamata e mendicante.
Non voleva finire così. Non era nelle sue corde.
Avrebbe lottato, Ripper. Avrebbe sfidato la sorella nera e l'avrebbe battuta. Ce l'avrebbe fatta a sopravvivere in questo mondo pieno di sofferenza e d'ingiustizia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing | Personaggi: Haymitch Abernathy, Ripper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pezzo mancante

Se non si fosse data da fare sarebbe morta e di certo non avrebbe dato quella soddisfazione alla sorella nera.
La miniera di carbone le aveva portato via un braccio dopo un incidente.
Inizialmente era stata dura, senza un arto, dover continuare a sopravvivere nel Distretto 12. C'erano persone normali che morivano giornalmente ai bordi delle strade per la malnutrizione e Ripper, con la mancanza di un intero braccio, non poteva più continuare il lavoro in miniera, come non avrebbe potuto lavare i panni sporchi dei commercianti.
Ripper pensò al suo futuro, accarezzandosi il moncherino che le era rimasto. Vide se stessa, sul ciglio della strada, affamata e mendicante.
Non voleva finire così. Non era nelle sue corde.
Avrebbe lottato, Ripper. Avrebbe sfidato la sorella nera e l'avrebbe battuta. Ce l'avrebbe fatta a sopravvivere in questo mondo pieno di sofferenza e d'ingiustizia.

Il Forno divenne la sua nuova casa. Le persone non erano antipatiche, anzi, aveva stretto persino amicizie. Non la osservavano come se fosse diversa, come se le mancasse un pezzo.
Di tanto in tanto, Ripper provava ad utilizzarlo ancora, come se l'avesse. Come se fosse ancora lungo il suo fianco, pronto ad aiutarla a sorreggere una bottiglia di super alcolico, ma non c'era. Non ci sarebbe mai più stato.
«Ehy, dolcezza!»
«Abernathy», disse in risposta, «il solito?»
Da quando aveva cominciato a smerciare alcool – ringraziò il cielo nell'avere buone conoscenze –, il vincitore dei cinquantesimi Hunger Games l'andava a trovare. Settimanalmente.
Che fosse un alcolizzato si sapeva, ma non aveva mai avuto l'opportunità di parlargli. Era schivo, burbero, scurrile e volgare, anche se era diventato ricco dopo i Giochi.
Lo comprendeva, comunque, anche a lui era come se gli mancasse un pezzo, come lei. Non c'era la possibilità di tornare indietro, non dopo aver vinto agli Hunger Games. Se si vinceva, si perdeva comunque una parte importante di se stessi.
«Sì, dieci bottiglie».
Con lentezza, Ripper, cominciò ad appoggiare sul banco l'alcool richiesto. Non le metteva fretta, sapendo forse che non aveva modo di poter andare più veloce. Osservava il vincitore del Distretto 12, nel frattempo. Gli occhi gonfi e rossi, l'alito che puzzava di vino bianco anche a distanza. Le faceva un po' compassione. Valeva la pena vincere gli Hunger Games se poi si tornava così... sfatti?
Sicuramente un Tributo non avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe stato del dopo, voleva solo rimanere vivo. L'istinto di sopravvivenza, e lei lo sapeva davvero bene, era primordiale ed offuscava tutto il resto.
«Ecco, tieni il resto».
Ripper ripose i soldi nelle tasche, ringraziandolo. Ogni volta le lasciava una cospicua mancia. Probabilmente non era ancora morta per le offerte che le faceva il suo miglior cliente.
«Quest'anno cerca di riportare a casa un Tributo».
Il vincitore, ora mentore, la guardò con espressione confusa. Ubriaco com'era non ne aveva quasi certamente altre nel suo repertorio.
«È inutile tentare di tenerli in vita», le rispose, biascicando le parole con difficoltà. «La morte è forse meglio della vittoria. Non augurerei a nessuno di diventare come me».
Ripper ascoltò con attenzione le sue verità. Solitamente preferiva non risponderle, ignorarla e passare oltre, salutandola con un "A presto, dolcezza!", ma non il giorno prima della Mietitura.
Pensò a quanto potesse sentirsi solo, come lei. Non aveva più nessuno al suo fianco, nessuno che lo aiutasse ad andare avanti. Rimaneva da solo con il suo alcool, tentando alla meno peggio di evitare i ricordi. Anche lei, ogni volta che chiudeva gli occhi, rivedeva l'incidente, provava nuovamente quel dolore acuto e no, Ripper non aveva mai preso parte agli Hunger Games.
Ripper sapeva che non poteva comprendere appieno ciò che provasse, ma lo stimava. Non l'avrebbe mai detto a nessuno, ma Haymitch Abernathy era il suo eroe, colui a cui pensava quando il mondo sembrava troppo duro per lei.

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Buongiorno! :) Come state?
Questa OS può essere letta sia in chiave crack!pairing che in chiave no!ship. Non so perché, ma volevo scrivere di Ripper. ♥ E non c’è Ripper senza Haymitch xD Susu!
È una storia pre-Hunger Games nella quale Haymitchino va a prendere il suo amato liquore.
Ho immaginato Ripper – età indefinita – con non troppi anni di differenza da Haymitch, quindi potrebbero essere coetanei, o lei più vecchia o più giovane, ma comunque con Ripper che vede Haymitch come un idolo, come una persona che – anche non facendo praticamente nulla – le ispirava coraggio perché aveva combattuto ed aveva vinto, proprio come lei (anche se hanno combattuto due mostri differenti).
Vabbè! Che dire? Spero vi piaciuta! :)
Baci
Deb
   
 
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