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Autore: ile223    06/12/2013    1 recensioni
Questa è la mia prima ff, spero vi piaccia. Parla di come si sono conosciuti e innamorati secondo me i genitori di Katniss, subito dopo la morte di Maysilee. Buona lettura!
Dal secondo capitolo
Sto per andarmene quando la sua voce mi ferma -Io so che sei la figlia del farmacista, ma non conosco il tuo nome-
Mi giro e vedo ancora quel sorriso mozzafiato -Eleonor, ma mi chiamano tutti Elly-
- Io sono Richard, Richard Everdeen-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mr. Everdeen, Mrs. Everdeen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mi concedo di piangere ancora qualche minuto, poi mi asciugo le lacrime e corro per andarmi a prendere l'uomo della mia vita.

 

 

Corro fino a non avere più il fiato, la sera è fredda, ma non è niente in confronto al gelo che sento dentro di me al solo pensiero che Richard possa non volermi ascoltare, al solo pensiero di perderlo per sempre. Non ho mai corso così veloce, neanche quando giusto questa sera mi sono ritrovata nella foresta da sola e al buio. La paura di essere attaccata da chissà quale animale non è niente se paragonata a quella che provo al solo pensiero del rifiuto di Richard. Sento le lacrime continuare a scendere, ma questa volta non sono per Josh, per il senso di colpa che provo nei suoi confronti...sono per me. Perché non posso fare a meno di immaginare come sarebbe la mia vita senza di lui, senza il mio Richard, senza la sua dolcezza, senza le sue premure silenziose. Non avrebbe più senso per me vivere.

Senza neanche accorgermene sono arrivata davanti casa sua. Non so dove sia andato, è semplicemente sparito nel buio della notte. Busso. Nessuna risposta. Ovvio, le luci sono tutte spente. Continuo a chiedermi dove possa essere andato: nel bosco? Reprimo un brivido al solo pensiero di quegli alberi stupendi di giorno, ma che diventano terribilmente inquietanti la notte. Nonostante la mia paura sto per andare, quando mi attraversa la mente un pensiero: dove può essere andato nel bosco? Lui lo conosce così bene, mentre io sono stata solo...nella radura!

Se si è rifugiato nel bosco sicuramente lo troverò li. Prendo un bel respiro profondo e mi avvio verso la recinzione.

Sono combattuta tra la voglia di cercarlo e la mia paura del bosco, quindi alterno la corsa al passo da lumaca. Se qualcuno mi vedesse ora scoppierebbe a ridere. E per qualcuno ovviamente intendo Richard...già mi manca la sua risata contagiosa, i suoi occhi che splendono quando è divertito, le sue labbra così morbide incurvate nel suo bellissimo sorriso.

Quando giro l'angolo dell'ultima abitazione prima della recinzione lo vedo.

Sta uscendo da una casa abbastanza vicina a me.

Lo vedo fermarsi sulla soglia di casa, probabilmente per salutare qualcuno dentro, lo stesso qualcuno che esce dalla porta. Anzi no, non qualcuno. Qualcuna.

Vedo questa donna di spalle che si alza in punta di piedi e abbraccia con trasporto Richard. Il MIO Richard!

Quando si staccano dall'abbraccio vedo Richard alzare gli occhi e rimanere congelato quando si accorge della mia presenza. Anche la donna si gira e posso vedere distintamente quanto sia bella, con la pelle olivastra e gli occhi grigi e profondi. Anche lei mi guarda e vedo i suoi occhi ridursi a due fessure. Se gli sguardi potessero uccidere...

Il cuore mi si stringe in una morsa di gelosia, mentre già inizio ad immaginarmi il peggio.

Richard intanto continua a guardarmi, fermo, senza proferir parola e io non ho il coraggio di distogliere il mio sguardo dal suo.

La donna sulla porta della sua casa continua a guardare a intermittenza me e lui e il suo sguardo piano piano inizia a cambiare, da tagliente ora è diventato più comprensivo, anche se sempre dubbioso...non ho difficoltà a capire nei confronti di chi. La cosa che più mi sorprende è che dopo essersi aperta in un meraviglioso sorriso, guarda Richard e lo spinge pianissimo verso di me.

Lui la guarda con una domanda negli occhi, lei annuisce impercettibilmente.

Richard sospira e poi viene verso di me, senza mai staccare gli occhi dai miei, cercando risposte che non riesce a darsi...perché hai baciato Josh? Perché ora sei qui? Mi ami oppure no?

Si avvicina a me, cauto, finché non arriva a pochi centimetri. Mi prende per mano e mi porta verso casa sua. Entriamo, mi lascia la mano e si allontana da me. Continua a guardarmi, in attesa che io dica qualcosa, ma il suo sguardo penetrante mi gela e non riesco a parlare. Restiamo in questa posizione per un tempo che mi sembra infinito, finché Richard non parla: “sei venuta a dirmi che hai scelto Josh?”

Sembra calmo quando lo dice, quasi indifferente, ma vedo la sofferenza nei suoi occhi grigi. Non riesce a nascondere mai del tutto le sue emozioni, per quanto vorrebbe farlo.

Voglio abbattere ogni sua barriera. Con me non dovrà mai fingere, mai più.

Lo guardo cercando di mettere tutto il mio amore nello sguardo che gli rivolgo, poi inizio a parlare: “Non è come pensi, Richard, le cose sono andate diversamente da come sembra.” Così inizio a parlargli di tutto, a partire da quel bacio nella radura. Gli racconto delle sensazioni che ho provato quando l'ho sentito cantare, della confusione che avevo nel cuore e che la sua voce aveva spazzato via, facendomi capire la verità dei miei sentimenti “ perché io ti ho sempre amato Richard, solo che non me ne ero accorta. Voglio bene a Josh e non vorrei mai vederlo soffrire, ma il mio cuore ha scelto te, da quasi un anno”.

La mia confessione lo lascia stupefatto e io mi godo la sua espressione così buffa, ma che mi riempe il cuore di gioia.

Poi continuo a spiegargli gli eventi della giornata, di come mi fosse mancato il coraggio di rivelare i miei sentimenti a Josh, rimandando ladiscussione che avremmo avuto dopo la festa. Gli racconto di come Josh mi abbia baciato, inconsapevole della mia decisione di lasciarlo, della nostra conversazione subito dopo che Richard ci aveva visti mentre ci baciavamo e di come sono corsa a cercarlo.

“Richard, io voglio te, solo te, per il resto della mia vita. Non riesco neanche più ad immaginare un futuro in cui tu non ci sei, io...”

Non riesco a finire la frase, perché il mio Richard con due grandi passi copre la distanza che ci separa, mi prende tra le braccia e mi bacia, come non aveva mai fatto prima, con amore ma anche con una passione quasi disperata.

“Mi sentivo morire senza di te Elly. Ti amo”

Non penso che potrei essere più felice di così.

Poi, mentre ancora ci stiamo baciando, mi viene in mente un cosa

“Ma chi era quella donna che ti ha abbracciato?”

 

POV Richard

 

Penso e ripenso in continuazione al bacio che le ho dato nella radura e alla sua reazione. Non che mi aspettassi diversamente, insomma è fidanzata, ma non posso fare a meno di sperare che capisca che i suoi sentimenti per me siano gli stessi che io provo per lei.

Nella fretta ha lasciato nella radura il suo maglioncino. Quella di riportarglielo subito è una tentazione quasi impossibile a cui resistere, ma devo farlo. Ora la festa per il suo compleanno sarà quasi iniziata. Mi immagino la reazione della mamma di Elly al mio arrivo alla festa e mi viene quasi da ridere...già, quasi, perché so che questo non rappresenta altro se non un altro impedimento ad un nostro eventuale fidanzamento. Decido di uscire la sera per riportarglielo, così la potrò vedere senza nessuno del villaggio a guardarci male.

Per tutto il resto del pomeriggio rifletto su una domanda che i perseguita. Se lei mi rifiuta? Riuscirò a rimanere suo amico?

Alla fine del pomeriggio riesco solo ad arrivare ad una conclusione...non posso immaginare una vita senza di lei.

Resterò suo amico, qualunque cosa accada.

Decido di uscire quando il buio è calato già da un bel po', ma quando arrivo davanti casa sua vedo che i festeggiamenti sono ancora in corso.

Così mi armo di santa pazienza e resto ad aspettare davanti all'ingresso della casa. Inizio a canticchiare per ingannare il tempo e senza neanche farci caso inizio ad intonare a bassa voce la stessa canzone che ho cantato oggi nella nostra radura, subito dopo il bacio. È triste, ma è la mia preferita.

Non so quanto aspetto, forse un paio d'ore, ma alla fine vedo che gli invitati iniziano ad uscire. Per ultimi escono anche Elly e Josh. Mi prendo due minuti per contemplarla. È bellissima e il vestito le dona molto. Vedo Josh metterle la sua giacca attorno alle spalle e preso da un attacco di gelosia mi avvicino ai due, per poi immobilizzarmi quando lui bacia la mia Elly. E lei non si sposta.

Senza fare caso a dove metto i piedi mi giro e sto per andarmene. Con un piede urto qualcosa, non so se un sasso o un ramo e sento la sua splendida voce gridare forte il mio nome. Ma nessun passo mi segue e così vado dritto da l'unica persona che può consolarmi.

Giro le spalle alla casa di Elly e alla mia illusione di poterle restare solo amico.

Mentre mi dirigo verso casa di Thom tento in tutti i modo di trattenere le lacrime che vogliono uscire. Vinco io. Dai miei occhi non esce neanche una lacrima, ma il mio cuore sta piangendo, disperato.

Arrivo a casa di Thom, busso e mi viene ad aprire Hazelle con dietro il piccolo Gale, che ha appena iniziato a camminare e non da neanche più un secondo di pace alla povera madre, che deve rincorrerlo per tutta casa per evitare che si faccia male. Il viso del piccolo si illumina, sa che quando mi vede significa avere un compagno di giochi assicurato, ma oggi Hazelle, vedendo la mia espressione, lo mette subito a letto, non prima però di avermi fatto un the con delle erbe che io stesso le avevo portato dal bosco e di aver chiamato il marito.

Hazelle è davvero una donna fantastica. Prima del suo fidanzamento con Thom la conoscevo solo di vista, ma poi ho iniziato ad apprezzare la sua dolcezza e comprensione verso gli altri. Lei e Thom formano una coppia perfetta, lei mitiga il caratteraccio del mio migliore amico e lui riesce sempre a regalargli un sorriso di sincera felicità. Quando li guardo non posso fare a meno di desiderare una famiglia come la loro.

Thom mi raggiunge assonnato, appena rientrato dalle miniere. Domani dovrò recuperare la giornata persa lavorando tutto il giorno.

Mi guarda in faccia e nonostante io faccia di tutto per nascondere il mio dolore mi dice con uno sguardo truce: “te lo avevo detto di non giocare col fuoco”, poi continua, addolcendo lo sguardo “racconta”

E così passo una buona mezzora a parlare ininterrottamente della giornata di oggi, dei miei sentimenti verso Elly così evidentemente non ricambiati. Alla fine del mio sfogo faccio di nuovo fatica a trattenere le lacrime, così dico a Thom di essere stanco e di aver bisogno di andare a dormire.

Ovviamente lui non la beve, ma rispetta la mia volontà, anche perché non è mai stato molto bravo a consolare le persone. Sto già fuori dalla porta di casa quando mi si avvicina Hazelle. Gale deve essersi finalmente addormentato.

Anche lei esce fuori di casa, si alza sulla punta dei piedi e mi abbraccia sussurrandomi: “vedrai che lei tornerà da te”

Sto per dirle qualcosa, la vorrei ringraziare, ma il mio cervello si blocca nel momento in cui vedo un movimento alla mia destra con la coda dell'occhio. Mi giro leggermente e rimango paralizzato. Davanti a me c'è Elly, stupenda come sempre, ma ha gli occhi rossi e lucidi. Nel mio cervello iniziano a nascere tante domande e nel mio cuore una piccola speranza, che soffoco subito, per non doverlo fare dopo con più dolore.

La guardo e lei guarda me. Ho tante domande da farle, ma non riesco proprio a parlare. Anche lei è immobile e mi guarda in un modo che non riesco a decifrare. Non mi accorgo neanche del tempo che passa, finché non sento la mano di Hazelle sulla mia schiena. La guardo e lei annuisce impercettibilmente. Solo in quel momento riesco a trovare il coraggio e la forza di avvicinarmi a lei. Arrivo vicinissimo ad Elly, senza perdere il contatto con i suoi occhi neanche per un secondo. Il mio primo impulso è quello di baciarla, toccarla e renderla mia per sempre, ma la paura di un suo rifiuto è talmente grande che trovo solo la forza di prenderla per mano per portarla a casa mia, dove avremmo potuto chiarirci con calma. Le strade non sono mai un posto sicuro la notte.

Arrivati in casa le lascio la mano e metto quanta più distanza possibile tra noi due. Appena le lascio la mano sento un vuoto terribile dentro di me che solo lei potrebbe colmare. Ma non si avvicina e non parla. Mi guarda.

Così dopo dei minuti che sembrano infiniti, sono io che le parlo, facendole la domanda che mi tormenta da quando l'ho vista davanti casa di Thom: “ Sei venuta a dirmi che hai scelto Josh?”

Lei mi guarda con uno sguardo così pieno di...no, non devo farmi illusioni. Poi inizia a parlare e la diffidenza si trasforma in stupore quando mi dice che mi ama e lo stupore in gioia pura quando mi dice che non può vivere senza di me e capisco che è mia, e lo sarà per sempre.

Non aspetto nemmeno che finisca di parlare, non ce la faccio. Siamo stati separati anche troppo e così la bacio, con tutto l'amore che riesco a metterci e la felicità di averla solo per me. So di averci messo anche tutto il bisogno di averla sempre accanto e così glielo dico: “Mi sentivo morire senza di te Elly. Ti amo”

Le sue labbra sembrano fatte per le mie, sono così calde e morbide che potrei baciarla per il resto dei miei giorni senza stancarmene mai.

Voglio lei, solo lei, per sempre.

Ad un certo punto si allontana da me e io mi sento morire dentro. E se dovesse essersi accorta di aver fatto un errore, se mi lasciasse di nuovo solo per tornare da Josh, se...

“Ma chi era quella donna che ti ha abbracciato?”

Rimango per un attimo spaesato, poi mi metto a ridere, sollevato. È gelosa!

Vedo che mi guarda un po' scocciata, ma è adorabile anche così.

Le do' un altro piccolo bacio a fior di labbra per poi spiegarle chi è Hazelle.

Vedo che mi guarda sollevata e poi triste.

Non voglio mai vederla triste, farei qualsiasi cosa per lei.

“Dovrei tornare a casa Richard”, poi a bassa voce aggiunge “ma non voglio”

La felicità di prima torna ad impossessarsi di me.

Vuole restare con me. E so che è una pazzia, soprattutto considerando il carattere della madre, ma glielo propongo comunque: “Allora resta qui stanotte, con me. Solo noi due.”

La vedo un po' titubante, così aggiungo “se torni prima che si sveglino non si accorgeranno neanche che non hai dormito a casa”

Ma la mia piccola Elly mi sorprende ancora, alzando le spalle e dicendomi “tanto dovranno scoprirlo lo stesso, no? Ora che siamo fidanzati?”

Non so se il punto interrogativo l'ho immaginato io o se la sua era solo una richiesta di conferma, fatto sta che per togliere ad entrambi tutti i dubbi la bacio ancora e la porto nel letto insieme a me.





Angolo autrice:
Scusateeeeeeeee! Non ce l'ho fatta ad aggiornare prima, l'università mi ha risucchiata e sono riuscita a scrivere un po' oggi perché ho tutta la giornata libera. Ho cercato di fare il capitolo più lungo per farmi perdonare. Mi farebbe piacere sapere i vostrei pareri sul capitolo e ringrazio tutte le fantastiche persone che hanno recesito, chi ha messo la mia storia tra le seguite e chi legge soltanto. 
Spero di metterci meno di un mese e mezzo per aggiornare il prossimo capitolo. XD 
Un bacio a tutti
Ile

 

 

 

 

  
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