LA RAGAZZA DEL MARE.
Luna ama passare il tempo fuori casa. Ogni pomeriggio lo spende al mare in compagnia della chitarra che sembra quasi essere più vecchia di lei. È autunno, ed è per questo che Luna ama stare al mare. Si toglie le scarpe e le tiene salde in mano, per paura che la sabbia le possa rovinare ancora e lascia che quei minuscoli granellini marroni le solletichino i piedi scalzi. Cammina con i capelli biondissimi, ricci e spettinati, uno sguardo indifferente sul viso che osserva i luoghi che la circondano, le labbra carnose e screpolate quasi rovinate e ricoperte di quel rosso scuro che ama così tanto e il nero che le contorna gli occhi, le mani gelide che non aspettano altro che suonare la sua amata chitarra. Luna non ha mai pensato di essere brava a cantare ma lo fa perché le piace e si sente bene.
Si siede su uno scoglio stabile, tiene fermo un foglio con le Dr. Martens nere che le piacciono un sacco e ascolta ciò che i polpastrelli ruvidi e consumati dalle corde la portano a fare.
È quasi un anno che Luna va in quel magnifico posto e ogni volta che ci va una coppia di ragazzi è lì che passeggia, qualche volta si fermano per baciarsi o per scambiarsi due coccole. Luna li osserva sempre, ma forse loro non l’hanno mai vista.
-Luke vieni, dai- gli dice sempre lei, e nel suo volto si apre un grande sorriso quando vede che il ragazzo la raggiunge e l’abbraccia.
-Aleisha, guarda- le dice lui indicandole qualcosa in cielo e ormai sa i loro nomi.
Si abbracciano, lui la prende sulle spalle e si appartengono. Sono fatti l’uno per l’altra e Luna lo sa benissimo, ma lei si gira e si concentra sulla canzone che sta scrivendo.
Sente ancora la risata di Aleisha, Luke che le chiede: –Ce ne andiamo?-.
Luna si volta di nuovo e la mano di Luke è sopra la spalla di Aleisha, mentre camminano.
Allora Luna se ne va, perché le va, perché è stanca e si sente sola, separata dal mondo esterno. È triste.
Si infila una cuffietta nell’orecchio e fa partire la musica dall’ iPod che ha nella tasca degli shorts strappati, ma sembra non sentirla perché pare che i pensieri abbiano quasi superato il volume della musica.
Luke, Aleisha. Quei nomi che le rimangono impressi nella mente.
Quel ragazzo gli è quasi diventato simpatico.
Ma per lei lo è già diventato quando quella volta si è presentato solo, senza scarpe ai piedi e con i pantaloni arrotolati alle caviglie, lei lo guardava e stava seduta sugli scogli, con la chitarra appoggiata sulle gambe.
Si è avvicinato all’acqua e con la punta del piede l’ha toccata, qualche schizzo gli ha bagnato i jeans e le Vans che teneva in mano.
-Merda, è ghiacciata- allora Luna ha riso e lui l’ha sentita.
Luna ha sempre amato i suoi capelli biondi, il modo in cui li riavviava con la mano, ha amato ogni singola volta che ha abbracciato la sua ragazza, ha amato i suoi occhi, quel giorno che li ha visti finalmente da vicino.
-Anche io suono la chitarra- le aveva detto.
Ogni giorno i loro sguardi si incrociano, lui si morde le labbra e sorride, poi la guarda, i capelli di Luna sono scompigliati dal vento ma non importa, Luke pensa che sia bella lo stesso. Le onde sono violente e sbattono sugli scogli. –Staresti bene anche senza tutto quel trucco, secondo me-
Lui le aveva parlato di Aleisha in quei giorni, di quanto si erano amati, di quanto la trovava perfetta e poi –Acqua passata-.
Lei si sente in imbarazzo, perché tutti e due stanno zitti e allora rompe il ghiaccio.
-Senti un po’ qua- e gli passa un auricolare mentre Luke si avvicina ancora di più a lei, e le sorride confusamente ascoltando quella musica rock che gli rimbomba nelle orecchie.
Guardano il mare e il sole che si abbassa, Luna incrocia le gambe e si nota un buco nelle calze che quel giorno ha deciso di indossare.
-Resterei qui per sempre- sussurra Luna mentre la musica ha invaso completamente la sua mente.
-Con te- dice allora Luke e sorride, la guarda e sembra che esista solo lei, niente mare, niente scogli, niente fogli e niente auricolari. Lui e Luna, il loro piccolo mondo.
Ciaaao a tutti voi che state leggendo :)
Allora, diciamo che non so come mi sia venuta fuori 'sta cagata anyway spero vi piaccia e vorrei sapere che cosa ne pensate, magari con una recensione -si, anche voi lettori silenziosi..-
non so più che dire, gn
alla prossima stoooria,
bye
paleskjn