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Autore: April_Kepner    07/12/2013    3 recensioni
si avvicinano le feste natalizie. vediamo come lo passano gli abitanti di Panem
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È il 23 dicembre.
“Katniss, allora sei pronta?”
Urla dall’ingresso Peeta.
“quasi , la piccola Rue non vuole mettersi il cappotto”
“ok. Vado a chiamare Haymitch.”
“Ci vediamo da lui tra 10 minuti!”
Peeta chiude la porta e va nella casa di fronte dove, stranamente, il vecchio mentore è già pronto e lo sta aspettando.
Era anche ben sistemato, quasi non crede ai suoi occhi.
Tutti e tre con la piccola Rue hanno deciso di trascorrere il Natale nel distretto 4 con Annie e il piccolo Finnick, che ormai ha 5 anni.
“Peeta, dove è la piccola?”
“sta arrivando, fa un po’ i capricci oggi. Le tue valigie sono tutte qui?”
“siete voi che non la sapete prendere, quel piccolo angelo!”
Da quando i giochi erano finiti e tutto si era concluso quasi per il meglio, Haymitch si era trasformato in un perfetto genitore ed ha aiutato i due ragazzi meglio che poteva.
Peeta ed Haymitch caricano tutto in auto, quando finalmente esce Katniss con la piccolina che subito esclama: “nonno!”
Il cuore di Haymitch come sempre fa un salto. La speranza che lo avvolge dal giorno in cui quella ragazzina ha urlato <> non l’ha mai abbandonato.
Tutti pronti salgono in macchina e si dirigono verso il 4.
 
 
 
 
 
Nel frattempo nel distretto 2 vive Gale e Johanna, ormai davvero sola, ha deciso di fargli compagnia.
Ormai sono una coppia, anche se ci sono voluti anni fino a che si fidassero l’uno dell’altra.
Johanna aveva perso la fiducia nell’amore.
 Non aveva nessuno da molto tempo, era solo lei e i suoi incubi.
Lei e nessuno.
È stata dura per lei fidarsi di qualcuno.
Di qualcuno che non la tradisse o che non la facesse soffrire o peggio che l’abbandonasse.
Gale invece si era ritrovato in un posto del tutto nuovo.
Ma oltre questo in tutti questi anni lo aveva inseguito un forte senso di colpa.
Ogni giorno quando apriva gli occhi il suo primo pensiero era per Prim.
Voleva davvero bene a quella piccola bimba che ora non c’era più. Si sentiva ancora immancabilmente in colpa.
Erano entrambi due vasi rotti, non distrutti, stavano ancora in piedi, ma avevano bisogno di un sostegno.
Dopo anni avevano capito che si potevano sostenere a vicenda. Stavano provando a fidarsi l’uno dell’altra e sembrava che la cosa riuscisse.
Dopo tutti questi anni Johanna non aveva mai dimenticato il suo migliore amico Finnick. Era rimasta i grandi rapporti con Annie anche se non si vedevano spesso.
Aveva da sempre fatto una promessa a Finnick quella di aiutare Annie e di ricordare a suoi figlio che padre meraviglioso avesse avuto.
Fu molto sorpresa quando il 22 sera ricevette la chiamata di Annie che la invitava a casa sua per le feste. Non era solita festeggiare e non ne aveva neanche parlato con Gale, ma una parte di lei volva partire, rilassarsi un po’.
Ed ecco che la mattina del 23 con Gale si misero in viaggio.
 
 
 
A casa Odair
“mamma viene la zia Johanna?”
“si tesoro e anche la zia Katniss”
O che bello e chi altri?”
“Peeta Rue Haymitch e Gale”
“tutti gli amici di papà?”


“si tesoro, erano tutti amici di papà”
“mamma, perché non invitiamo anche quella strana signora che a volte chiama. Effie?”
“sai che hai avuto una brillante idea!”
Annie non aveva mia superato del tutto l’arena, e neanche la predita di Finnick ma quando ha realizzato tutto e ha capito che avrebbe avuto un figlio, ha stretto i denti e si è fatta forte. Ha deciso che valeva la pena di vivere, di lottare per il loro bambino, così che fosse fiero di suo padre e di sua madre.
Prese il telefono e digitò il numero di Effie che disse subito di si.
  
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