Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: M4RT1    07/12/2013    4 recensioni
Un normale venti di dicembre al Distretto Quattro: alberi di Natale, litigi con Haymitch, biscotti di Peeta.
Il tutto raccontato da un punto di vista un po' insolito.
**
"Mamma, invece, non si arrabbia quasi mai, tranne quando mi arrampico sul tetto di casa e faccio finta di essere sulla prua di una nave, con il vento tra i capelli. Dice che posso giocare anche sul balcone, ma da lì non si vede il mare."
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Annie Cresta, Gale Hawthorne, Johanna Mason, Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È stata zia Johanna a portare l’albero, stamattina. Non me lo sarei mai aspettato, perché lei sembra sempre così arrabbiata con tutti, eppure oggi si è presentata alle sette a casa mia trascinando un enorme abete e perdendo aghi ovunque. Ha detto che “lo faceva solo per me”, ma io non ci credo, perché ha abbracciato forte la mamma e anche zio Peeta, così forte che lui quasi soffocava.

Mamma dice che a Natale siamo tutti più buoni, forse sarà per questo che anche lei è così gentile. Solo che oggi mancano ancora cinque giorni a Natale.

Ora sono in soggiorno, seduto accanto al fuoco che zia Katniss sta disperatamente provando a tenere in vita. Non è molto brava col camino, lei, ed è una cosa strana, perché zio Peeta dice che qualche anno fa tutti la chiamavano “Ragazza di Fuoco”. Dev’essere stato in quel periodo in cui zia Johanna aveva i capelli lunghi e papà era ancora con la mamma. Tanto tempo fa, credo.

― Ce la fai, dolcezza? ― domanda Haymitch, rivolto a zia Katniss. Se ne sta sul divano, coperto dal mio plaid a pallini rossi, e beve da una bottiglia di vino. ― Altrimenti un po’ d’alcool aiuta, sai? ― consiglia, facendo il gesto di gettare il vino nel fuoco. Zia Katniss scuote la testa, ma sorride:

― Non preoccuparti, se ce ne sarà bisogno sarai il primo a saperlo ― risponde, un po’ acida. Zia Johanna dice che fa parte del carattere di Katniss, ma la verità è che penso che anche lei sia un po’ acida. Forse è per questo che non ha ancora trovato un fidanzato.

Mi accoccolo meglio contro il fianco della zia, quando la porta si riapre. Entra una folata di vento gelido, subito seguita da una persona alta e infagottata in un cappotto: zio Gale, un amico di Katniss, è arrivato stamattina, ma subito zio Peeta l’ha mandato a cercare lo zucchero per la glassa ed è ritornato solo ora.

― Ce l’ho fatta! ― esclama, affannando. Stringe un pacco di zucchero tra le mani ghiacciate, e non indossa neanche i guanti. ― Il Distretto Quattro è più freddo di quanto mi ricordassi ― borbotta, un po’ stizzito. Mamma sorride, voltandosi verso di noi. Indossa quel vestito celeste che le piace tanto e sta decorando l’albero con alcune stelle dorate e brillanti. Ad aiutarla c’è la mamma di Katniss, una signora molto silenziosa che, quando ero più piccola, mi faceva un po’ paura.
Zio Peeta si affaccia dalla cucina e sorride a Gale, che fa una smorfia. Forse pensa che lo zio lo stia prendendo in giro.

― Grazie mille, Gale ― gli dice, afferrando lo zucchero e richiudendosi in cucina. Sta preparando i biscotti per Natale, dice, e non vuole essere disturbato.

― Neal, perché non aiuti un po’ lo zio in cucina? ― mi chiede zia Katniss, e questa volta sono sicuro che sia uno scherzo per lo zio. Tutti sanno che, anche se ho già quattro anni, in cucina sono un disastro e faccio sempre cadere tutto. Però, dato che sembra uno scherzo divertente, mi alzo ed entro in cucina: la stanza è piena di farina e uova rotte e teglie nere con su i biscotti, e mi sembra di stare nella pasticceria dello zio. Non l’ho mai vista da vicino, ma dalle foto sembra davvero bella.

― Ehi, Neal ― mi saluta lui, anche se ha la testa nel forno. ― Come va?

― Bene, zio. Sono venuto ad aiutarti ― rispondo, infilando i capelli dentro una di quelle cuffiette che mette lo zio. Credo sia perché ha paura di diventare calvo, anche se dice che è per non perdere i capelli nei biscotti. Io, che di capelli ne ho molti e sono anche belli, non avrei problemi a perderne qualcuno, ma non vorrei che si sentisse solo, così indosso sempre la cuffia con lui.

― Bravo, Neal ― sorride. Lui non è mai triste, o arrabbiato, e quando lo è non se la prende con gli altri come fa la zia, che mette il broncio e urla cose terribili a Haymitch, e la mamma mi mette le mani sulle orecchie e mi ordina di canticchiare, perché non vuole che io impari le parolacce che la zia e gli altri si urlano contro a vicenda.

Mamma, invece, non si arrabbia quasi mai, tranne quando mi arrampico sul tetto di casa e faccio finta di essere sulla prua di una nave, con il vento tra i capelli. Dice che posso giocare anche sul balcone, ma da lì non si vede il mare.

Non ci andiamo quasi mai, al mare. Forse mamma ha paura, magari non sa nuotare. Zio Peeta mi ha spiegato che il mio papà era molto bravo a nuotare, e presto insegneranno anche a me come si fa. Zia Johanna mi ha portato in spiaggia qualche volta, ma non ha fatto il bagno con me, quindi non so se saprei nuotare dove non tocco.

― Allora, cosa ti va di fare? ― mi chiede zio Peeta, facendomi sedere sullo sgabello alto.

― Non lo so ― rispondo. ― Posso colorare i biscotti di rosso?

Zia Johanna entra prima che lo zio mi risponda, prende un biscotto e lo mangia di nascosto, facendomi l’occhiolino. Lo zio è ancora voltato verso il forno, e non si accorge di nulla.

― Certo che puoi ― mi dice. ― Ma attento a non sbavare.

― Io non sbavo, zio! Non sono mica un cane! ― protesto. Lui ridacchia, ma non mi spiega il perché.

Poi sento Haymitch urlare contro zia Katniss, e capisco che hanno ricominciato a litigare: lo fanno in continuazione. Zia Johanna alza gli occhi al cielo, rassegnata, e mi chiede di andare nella stanza più lontana dalla loro.

Non lo sa che andrò sul tetto e la mamma non se ne accorgerà nemmeno.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: M4RT1