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Autore: leonetta110    07/12/2013    2 recensioni
Questa storia è trattata dalla serie tv Violetta.
Ragazzi di oggi :''Martina è una ragazza molto scontrosa,sempre sulle sue,non ama stare all centro dell'attenzione,non ha famiglia e per questo...viene messa in un prestigioso college,dove conoscerà persone fidate...e persone che non potrebbero piacerle.
Ma come tutti anche Martina ha un gran segreto quale sarà.....
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Noi ragazzi di oggi noi-Violetta.
Partimmo...per quel famoso college..''ISIS V.'' per ragazzi difficili,e io infatti lo ero,ragazza chiusa,scontrosa,antipatica,e che amava stare sola.
Ma non ero cosi terrbile,anche io mi divertivo,solo con chi volevo.
-in macchina.-
Tina'':sono sicura che ti troverai benissimo.''
Tina era mia mamma,capelli biondi e occhi azzurri,sempre gentile con me,aveva sempre quella speranza che io potessi cambiare,quanto si sbagliava.
Io:''Ma non farmi ridere mamma,e un college,un carcere...come pensi che possa divertirmi?.
Tina:''ti insegneranno le buone maniere.''
Io sbuffai e mi limitai a guardare il paesaggio dal mio finestrino.
Dopo due ore di viaggio...arrivammo.Non era proprio come me lo aspettavo,aveva un gran giardino verde,pieno di alberi,e spazio per correre,con una gran fontana al centro,li ci accoglie la direttrice,un po paffutella,capelli bruni racchiusi in uno chignogn,faccia serissima,e naso all'insù.
D.Rassel:''benvenuti in questo istituto,noi raddrizziamo ragazzi difficili...lei deve essere la signora Stoessel.
Tini:''si,ero venuta ad iscrivere mia figlia''.
Mentre loro parlavano,io mi guardavo attorno esterrefatta,quel posto era magnifico,ma sapevo...che dopo qualche giorno sarebbe stato il mio incubo peggiore.
Entrammo..quel college era davvero grande cosi grande che mi ci potevo perdere.
D.Rassel:''questo e il mio ufficio,si accomodi signora Stoessel,e lei Martina..puo fare un giro se vuole.''
Io non risposi,mi girai e me ne andai,quel college era fornito di tutto,armadietti,piccole fontanelle per bere,presa dai miei pensieri...mi scontrai con un ragazzo,capelli marroni,occhi verdi,e un sorriso smagliante.
X:''e sta attenta.''
Tini:''Sto attenta quando mi pare e piace,e se anche tu sei andato a sbattere contro di me,vuol dire che nemmeno tu eri attento.''
X:''ah e tu chi saresti.? Miss perfettina.''
Tini:''miss perfettina un corno,non sono affari tuoi..''
X:''bel caratterino,mi piace,comunq Piccola io mi chiamo Jorge.''
Tini:''e io mi chiamo tini,e sara meglio che non mi chiami di nuovo Piccola,altrimenti io...
Jorge:''altrimenti cosa...chiami la mamma.''
Tini:''altrimenti..faccio sparire quel sorrisetto finto dalla tua faccia.''
Lo guardai diritto negli occhi con aria di sfida,ma la voce di mia madre mi fa distogliere lo sguardo.
Tina:''eccoti finalmente,dove ti eri cacciata.?''
Jorge:''be..ci vediamo presto..piccola.''
Tini:''grrrr.'' -ero piena di rabbia,ma come si permette quello,di fare il galletto con me,ma e cosi carino,ma anche cosi antipatico.-

 
  
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