Nostro figlio.

Dalla finestra aperta entravano, pallidi, raggi solari.

Le tendine bianche danzavano leggermente al sussurro della leggera e fragile brezza di primavera.

Nella stanza d’ospedale si sentiva l’odore,tipico,dei medicinali.

La stanza non era da buttare ma nemmeno abbastanza calda come la sua.

Rimosse le coperte  uscì fuori dal letto e s’avvicinò alla culla dove il bambino dormiva tra le candide lenzuola.

Sorrise alla vista di quel piccolo angelo che da poke ore aveva visto per la prima volta il mondo.

Con dolcezza,quasi timore,avvicinò le mani a quel tenero visino che profumava di latte per la poppata di qualke ora prima.

Con delicatezza prese tra le mani  quelle dita bambine.

Erano fredde contro il calore delle proprie.

Erano fragili contro le sue forti.

-Goten…-

Era la più bella creatura che aveva visto ed era stato l’amore tra lei e un angelo a donargli la vita.

L’amore di due anime lontane ma in qualche modo vicine.

E ora quell’angelo se n’era andato cedendo il suo posto ad uno nuovo.

L’avrebbe cresciuto con l’amore di una mamma che ha aspettato nove mesi per vederlo,per toccarlo,per guardarlo..ma non per amarlo,non era stato necessario aspettare tanto tempo per donargli tutto l’amore possibile  ,chiuso a chiave, nel suo cuore.

L’avrebbe cresciuto con l’amore di una donna innamorata che aspetta ,con pazienza e devozione,il ritorno del suo eroe,della sua vita…perché da quando lui nn c’era più anke lei  ogni giorno stava morendo.

E solo col suo ritorno sarebbe rinata.

Carezzò il palmo della manina mentre il neonato, con un occhio aperto, rise appena e,per istinto,strinse le dita della donna.

-Ciao-Sussurrò sorridendogli.

Il bambino emise qualche suono con la bocca come avesse voluto dire –Ciao mamma…sono il tuo bambino-

Lo prese in braccio e lui subito si strinse ,forte,al suo seno sfiorandole con le manine il viso su cui tante lacrime avevano trovato  rifugio.

-Piccolo mio…-Sussurrò.

Si perse in un attimo di riflessione.

Era solo grazie a lui e al loro amore se adesso poteva stringere tra le braccia quel piccolo angioletto.

E sarebbe stato grazie a quell’angioletto che avrebbe trovato la forza di vivere ankora una vita che  era,già, morta.

“Grazie Goku…per tutto…non ti dimenticherò mai …amore mio”

In quel momento un raggio di sole illuminò il viso del bambino e Chichi si voltò verso la finestra.

Il bambino rideva attratto da quella luce e allungava le mani come avesse voluto toccarla.

La fragile brezza si fece più gelida e pungente.

Il vento più giocherellone sembrò sussurrare il suo nome e la donna si voltò verso la finestra senza capire.

-Chichi-

No non era stato il vento…non era stata l’aria.

Un’immensità di lacrime fuoriuscì dai suoi occhi scuri quando una luce dorata immerse la stanza e davanti a lei apparve,in tutto il suo splendore,l’immagine del suo uomo.

Sbattè le palpebre più volte,pensando si trattasse di un’allucinazione.

Solo quando sentì una sua piccola risata e la sua voce profonda capì che quello che sembrava un sogno era realtà.

-Go..Goku??!!-Le lacrime le bagnarono il viso fino a giungere alla gola.

Lo vide avvicinarsi e il suo cuore cominciò a palpitare inesorabile mentre Goku si poteva specchiare negli occhi di lei.

Si fermò davanti a lei e allungò le dita al viso asciugandole le lacrime.

-Ciao Chichi-Sussurrò regalandole un bacio.

-Go..Goku…amore mio…-Fu solo in grado di dire.

Il bambino rise guardando il nuovo arrivato.

Goku sorrise al piccolo angioletto immerso,anche lui,nella sua luce dorata.

Di solito il bambino piangeva disperatamente quando gli si avvicinavano persone diverse dalla mamma,dal fratellone e dal nonno.

Ma non con Goku.

Il bambino gli sorrideva e allungava le manine per toccarlo.

Goku allora guardò la sua donna e dolcemente le chiese sussurrando:

-Posso prenderlo in braccio?-

-Certo…-Sorrise di cuore.

Goku strinse tra le braccia la creaturina e gli sorrise calorosamente:

-Ciao…figliolo-Sussurrò.

Il bambino rise di cuore sfiorandogli il petto.

-Figlio mio..-Sorrise felice dandogli un bacio sulla testa stringendolo forte.

Il bambino poggiò la testa sul suo petto  e cullato ,dal calore di suo padre,s’addormentò.

-E’ così piccolo…-Notò,ingenuamente,Goku.

Chichi sorrise a quella scena commovente e s’avvicinò a lui.

-Si è addormentato-Sussurrò,allora,Goku.

-Vieni…mettilo nella culla..-Rispose la moglie guidandolo verso il lettino.

Goku lo stese sul letto e lo ricoprì delicatamente dandogli,poi,un piccolo bacio sulla fronte.  

-Goten…nostro figlio-Aggiunse guardandolo concetrato.

“Goku…amore mio”.

Si avvicinò alla finestra aperta e si rivoltò verso la moglie.

-Devo andare…mi stanno aspettando..-Sorrise goffamente.

Chichi accennò un sì col capo ma prima che lui se n’andasse:

-Goku!!-Lo chiamò disperata mentre le lacrime le scendevano sul viso.

Goku si voltò verso la moglie sorridendole amorosamente.

-Goku..-Sussurrò lei in lacrime.

Goku le si avvicinò asciugandole le lacrime.

-Ti amo…-Sussurrò la donna.

Goku non disse nulla,solo, la baciò stringendola con foga.

La strinse violentemente a sé ,per la schiena,accostando il corpo fragile di Chichi al suo unendosi a lei in un bacio d’amore,infuocato e dolce ,in un abbraccio violento e delicato.

Uniti in un unico gesto d’amore divennero un’unica creatura.

Quel bacio lungo ma profondo regalò ad entrambi emozioni da tanto non provate ma non ancora morte.

Chichi si lasciò andare tra le braccia di Goku bramosa che il tempo si fermasse ,per sempre,in quel momento.

Goku,con dispiacere,si staccò da lei,poiché Baba sarebbe,senz’altro,arrivata tra poki secondi per portarlo via dalla donna di cui era s’innamorato ,perdutamente,dalla prima volta che l’aveva vista.

Sorrise ancora con quel sorriso dolce inciso nel cuore di Chichi.

-Anch’io ti amo..-Le disse con amore.

Chichi sorrise commossa.

-Mi mancherai da morire…lo so già..-

-Anche tu amore mio…ma tornerò…tornerò presto se mi vorrai aspettare…-Sussurrò.

-Ti aspetterò per sempre..-Rispose.

Sorrise ma prima d’andare la baciò ancora una volta sulle labbra coralline.

-E’ straordinario l’amore ke hai dentro Chichi…tienilo sempre con te..-Sorrise il ragazzo.

-Ti amo…-Rispose solo.

-Anch’io Chichi…anch’io amore io…-Sussurrò con voce dolce.

Così come era apparsa,all’inizio,la luce dorata immerse,di nuovo,la stanza d’ospedale.

-Aspettami…tornerò!-

L’eco di quelle due parole scomparve assieme alla luce dorata.

-Ti aspetterò,amore mio!-Sussurrò Chichi.

Sorrise all’immagine,del suo amore,dipinta sul cielo limpido e azzurro.

Si voltò e s’avvicinò alla culla.

-Buonanotte piccolo mio..-Sussurrò baciandolo sulla fronte.

-Nostro figlio-Sussurrò il vento riportando a Chichi le parole del suo angelo.

      Fine.                                 

13 Ottobre 2002  ore 21:06.

Ciao ragazzi!!!
Come state???

Wooow!!E’ la prima volta ke scrivo una ff dove Goku finisce lontano da Chichi!!!
Spero ke vi sia piaciuta e spero vogliate dirmelo scrivendo a :

modesto60@inwind.it

Ciao e grazie a tutti!!!!!
V.v.t.t.t.t.t.b!!!!!!!!!!!
Vostra 4ever

Kiki87 the best (of downs^^)