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Autore: I am Maryanne    08/12/2013    1 recensioni
Salve a tutti ^.^ è da tempo che non aggiorno le mie storie e mi sono decisa a farlo... Questa fan fic l'avevo già messa ma mi si è cancellata, così ora devo rifare tutto da capo, ma non importa...
E' la storia di una fantastica amicizia tra Sun e Andy... I problemi dell'adolescenza, le risate, le paure, i sorrisi e le lacrime... Tutto in questa fantastica storia ^.^
Spero vi piaccia ^.^
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Andy Biersack
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ME
Drinn, 
la campanella suona, questo è il segnale che anche questa stupida giornata di scuola è terminata.
Prendo le mie cose e le metto velocemente nella mia cartella nera dalle spalline lunghssime.
Esco dalla mia classe e mi dirigo all'uscita.
Mi guardo attorno cercando con lo sguardo la persona che tutti i giorni sta con me, il mio migliore amico. Andy.
Per la precisione Andrew Dennis Biersack, ma per gli amici è Andy.
Solitamente lui mi attende già fuori dalla scuola, ma adesso non lo vedo.
Ah, che stupida, non mi sono nemmeno presentata.
Salve, mi chiamo Sun e sono una normale adolescente dell'Ohio.
Beh, per quelli che mi conoscono e che non mi sopportano non sono per niente normale, per questa gente sono quella strana, quella Emo, quella senza emozioni.
I miei occhi sono scuri, come i miei capelli del resto, che però hanno delle striature rosso rame, sono mossi e, il mio occhio destro è coperto da un ciuffo liscio.
Ora indosso un jeans nero e una t-shirt con un teschio con una rosa in bocca, le scarpe sono semplici e conumate all stars nere, il mio tipico trucco è nero e i capelli li lascio sciolti.
Eccolo! Ecco Andy, che mi si avvicina.
I suoi occhi sono azzurri come il cielo in estate, i capelli sono neri, piastrati, il suo occhio destro è coperto da un ciuffo, si veste come me, oggi indossa dei jeans neri stretti con delle catene ai lati, una felpa scura e le solite all star ai piedi.
La sua cartella scolastica è a tracolla, nera e lunghissima:
- Ciao Sun - mi saluta
- Ehi Andy - lo saluto abbracciandolo, come facciamo sempre
- Come mai questo ritardo? - chiedo
- La prof è la sua stupida parlantina che non termina nemmeno quando suona la campanella - risponde
- Ah, capisco - sorrido
- Allora?, torniamo a casa? - chiede
- Oh si certo - rispondo e cominciamo a camminare l'uno di fianco all'altra per tutto il tragitto verso le nostre case che per la cronaca, non sono poi così distanti, circa due isolati.
Camminiamo e ci pietrifichiamo alla vista di loro, i bulli della scuola, quelli che ci tormentano dal primo giorno.
- Cambiamo marciapiede - dico tirandolo per la felpa e lui mi segue.
Camminaimo ancora cercando di non farci notare dai bulli, tirando dritto a velocità turbo, ma la sfortuna non ci vuole lasciare e quei tipi ci scoprono:
- Biersack! - lo chiamano e lui si blocca chiudendo gli occhi e sospirando In poco tempo si avvicinano a noi, sono in tre e il loro "capo" comincia immediatamente a stuzzicarlo
- Come va la vita vecchio Biersack? - chiede ridacchiando
- Oh, vedo che c'è anche la tua amica - dice guardandomi.
Mi fissa per un po con disgusto, poi torna a guardare Andy e lo spinge a terra facendolo cadere sul fianco sinistro.
- Andiamo ragazzi, per oggi va bene così - dice e insieme ai suoi seguaci si dilegua
- T-tutto bene? - chiedo allungando una mano che lui subito afferra per tirarsi su
- Si, insomma, abbastanza almeno - risponde scuotendosi di dosso la terra.
Ci dirigiamo a casa e ci salutiamo a metà strada con un abbraccio e poi le nostre strade si dividono.
Cammino per poco, arrivo a casa mia, entro in casa e vado in cucina:
- Ciao Sun - mi saluta mio padre
- Ciao papà - lo saluto.
Mi siedo a tavola, mangio il pranzo e poi porto la mia cartella su un camera, lanciandola a terra e buttandomi sul letto. Resto per un po a fissare le pareti blu della mia stanza, poi sbuffando prendo la roba e mi metto a studiare. Finito anche lo studio chiamo Andy:
- Ehi Sun - risponde - Ciao, senti, tu hai finito di studiare? - chiedo
- Si, già da un pezzo, perché? - si incuriosisce
- Ti va di andare a fare un giro? - domando
- Ah, si certo - risponde
- Vendo a prenderti tra venti minuti - dice
- Okay, a tra poco allora - rispondo
- Bacino - mi saluta
- Bacino - lo saluto e chiudo la chiamata.
Dopo venti minuti esatti sento il campanello, mi dirigo alla porta e la apro
- Ehi Andy - lo saluto
- Sei pronta? - mi chiede
- Si, solo un attimo - rispondo e prendo la mia borsa a tracolla
- Ciao papà! - saluto mio padre
- Ciao Sun, torna presto - risponde e chiudo la porta.
Camminiamo per un po nel vicinato, ci sediamo ad una panchina e cominciamo a parlare
- Allora, domani? - mi chiede
- Giornata di merda - rispondo sbuffando
- Ho due interrogazioni - spiego
- Ah, ti capisco, io una verifica - sbuffa lui.
Passa un po di tempo e tra una chiacchera e l'altra si fa tardi, così mi riaccompagna a casa.
Dopo cena vado a preparare la cartella, ci butto tutto dentro e la chiudo.
Mi cambio mettendomi il pigiama, poi prendo il cellulare e vedo che c'è un nuovo messaggio, è di Andy!:
"Buona Notte ;)" Clicco si "rispondi" e digito la risposta
"Buona notte anche a te" e lo invio Resto al buio nel letto per un bel po di tempo a chiaccherare con Andy per sms, poi però la stanchezza mi prende, lo saluto definitivamente e chiudo gli occhi.


Spazio Autrice: Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se volete lasciatemi qualche recensione :)
Un Bacio 
   
 
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